Guarire con gli antichi Dei, Riccardo Cecchini
Guarire interpellando gli Antichi Dei é finalmente possibile con l’aiuto del dottor Riccardo Cecchini e del Pagan Healing.
Scritto da Francesco Spuntarelli il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Oltre Tevere ed altre Religioni.
Guarire interpellando gli Antichi Dei é finalmente possibile con l’aiuto del dottor Riccardo Cecchini e del Pagan Healing.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Media | Editoria | Rassegna Stampa, Oltre Tevere ed altre Religioni.
Vengono qui di seguito pubblicate due riflessioni su Joseph Ratzinger, pervenute alla Redazione di Consul-Press da parte di Franco Bucarelli nostro Antico Amico – Giornalista & Vaticanista d’Assalto (…e non solo !) – intervistato da Elleradio, nonché da parte di Adriano Tilgher, anch’egli nostro Antico Amico, sempre in grado di proiettare il cuore oltre l’ostacolo e più volte gradito ospite su questa Testata.
Al termine di queste due riflessioni viene altresì riproposta la lettura di un circostanziato intervento (pubblicato il giorno stesso della scomparsa di Papa Benedetto XVI) a firma di Antonio Parisi, ben noto autore di interessanti inchieste sullo Stato Città del Vaticano (…e non solo !), nonché già “Nostro” Direttore Responsabile della Consul Press.
______________ G.M.
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Scritto da Antonio Parisi il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
MENTRE LA CRISTIANITA’, COMMOSSA, E’ IN LUTTO ED IN PREGHIERA,
NUOVI INTERROGATIVI ALEGGIANO NEI PALAZZI DELLO STATO CITTA’ DEL VATICANO
Oggi alle 9,35 del mattino si è spento in Vaticano nel monastero della Mater Ecclesia, il Patriarca di Roma e Papa della Chiesa Cattolica, Benedetto XVI.
È stato uno dei più grandi teologi dell’epoca moderna. Era uomo pio, certamente mite. Lui amava gli animali e segnatamente i gatti. Certamente lui, però, più che ad un felino era assimilabile ad un agnello.
Forse per questo alcuni poteri internazionali ma radicati anche all’interno della Santa Sede lo hanno aggredito con ogni mezzo, cercando con persistenti spallate persino di distruggere la millenaria costruzione della Chiesa Cattolica. Poteri economici, politici ma anche sistemi ideologici ed esoterici che da secoli hanno cercato di minare il cattolicesimo.
Scritto da Francesco Spuntarelli il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Economia, Finanza e Politica, Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Benedetto XVI, primo Papa emerito dopo la sua storica rinuncia al pontificato nel febbraio 2013, ha finito stamane,31 dicembre 2022,
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Per Joseph Aloisius Ratzinger, Pontefice Emerito della Chiesa Cattolica
Carissimi Figli e Fratelli in Nostro Signore Gesù Cristo di cui sia sempre lodato il nome. Nelle ultime ore giungono notizie dallo Stato della Città del Vaticano sull’aggravarsi dello stato di salute del Patriarca di Roma e Pontefice Benedetto XVI.
Scritto da Veronica Tulli il . Pubblicato in Cultura | Eventi, Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
La Chiesa, al pari di ogni comunità, ha sentito l’esigenza di strutturare il suo tempo e per questo ha realizzato un calendario. Domenica 20 novembre si è concluso l’anno liturgico e domenica 27, prima di Avvento, ne è cominciato uno nuovo.Il calendario della Chiesa è definito liturgico in quanto è basato sulla Liturgia, e disciplina le ricorrenze e le celebrazioni liturgiche. Questa è l’insieme dei riti delle preghiere e delle azioni che la comunità rivolge a Dio quando prega riunita. È la traslitterazione di un termine greco, letteralmente “azione per il popolo”, ossia il servizio liberamente assunto in favore dei fedeli.
Scritto da Fabio Fiorentino il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni, Spazio Libero. Lascia un commento
Comunicato stampa
Si è svolta venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza, presieduta da Papa Francesco alle ore 17 nella Basilica di San Pietro, la storica cerimonia per la consacrazione all’Immacolato Cuore di Maria della Russia e dell’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, è stato compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre.
“Con questa storica ed attesa da anni iniziativa Papa Bergoglio si inserisce nella tradizione dei grandi Pontefici Cattolici. Un gesto che non è solo simbolico, ma si spera anche con effetti pratici sulle coscienze dei protagonisti del conflitto, vista la tradizionale ispirazione cristiana e la vocazione mariana che pervade da sempre entrambi i popoli coinvolti, loro malgrado, nell’assurda guerra, ha commentato il Presidente dell’UCID Lazio e Presidente nazionale del Comitato Scientifico, Riccardo Pedrizzi, alla vigilia della dichiarazione solenne annunciata dal Pontefice.
Scritto da Veronica Tulli il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Nel periodo quaresimale la Chiesa ripropone spesso la parabola del Figliol Prodigo (Lc 15,11-32), o più correttamente la parabola del Padre Misericordioso, come testo per guardarsi dentro, riconoscendo le proprie debolezze e le proprie passioni.
Sono diverse le chiavi di lettura: ci si può immedesimare nel figlio minore, ribelle e sconsiderato e poi deluso e prostrato. Ci si può immedesimare nel figlio maggiore, invidioso, rabbioso, risentito. Oppure ci si può immedesimare nel padre, capace di amare senza tornaconti, che nonostante le offese ricevute, non giudica e non punisce anzi invita a coinvolgersi nuovamente insieme.
Vorrei leggere il testo in una chiave diversa: nel differente approccio alla ricerca della felicità rappresentato dai due fratelli, intendendo per felicità la ricerca di significato e di realizzazione in questa vita.
Se lo analizziamo sotto la prospettiva di parabola del figlio eccessivamente prodigo, focalizziamo la nostra attenzione sulla figura del figlio minore che desideroso di fare la sua vita, chiede al padre anticipatamente la sua parte di eredità che poi si ritrova a sperperare del tutto.
In questo senso viene rappresentata tutta la delusione di un uomo che aveva riposto la sua felicità nella libertà di fare ciò che lo seduce, svincolandosi dal giogo dei divieti.
E sottolinea l’esito finale di ogni tentazione assecondata.
La descrizione della delusione è molto efficace: l’uomo nel suo desiderare l’autonomia e la libertà in forma ancora abbozzata ma affascinante e seducente, sperimenta una forma di vuoto e di smarrimento che lo rende consapevole del limite delle promesse di poveri “ idoli”.
L’esito finale di tale sfascio esistenziale e il ricordare con nostalgia la sua vita precedente ora rivalutata da una imprevista esperienza di dolore, non può nascondere la bellezza di aver finalmente capito il meccanismo della vita e questo per il figlio minore è una ricchezza preziosa che lo illuminerà probabilmente per il resto della sua esistenza.
La successiva splendida misericordia manifestata dal Padre costituisce il contenuto della Rivelazione, ossia ci svela la natura di Dio nei confronti degli errori dell’uomo che pensa infondo di poter organizzare pienamente da solo la sua vita senza un riferimento a Lui .
Il riaccogliere il figlio distrutto dai suoi errori di valutazione sulla vita e anzi il sottolineare con una grande festa persino la felicità e la gioia provata, vanno aldilà di ogni ragionevole speranza da parte del figlio minore che chiedeva solo di essere nuovamente accolto.
Ma possiamo analizzare la parabola anche prendendo in considerazione il fratello maggiore: la vera forza del brano forse sta proprio nel presentare la figura del fratello maggiore che non capisce perché al minore dovrebbe essere riservato un simile trattamento.
Il fratello maggiore rappresenta senza dubbio un problema della giustizia umana e del premio reclamato come atto dovuto da chi ha sempre osservato tutti i precetti e ha sempre lavorato il dovuto. Ma nasconde anche tutta la presunzione di sentirsi a posto e meritevole di salvezza nella sola osservanza delle leggi: il fariseismo più volte condannato da Cristo.
Il figlio maggiore è sì rimasto nella casa paterna, ma il suo cuore non era lì.
Il giudizio nei confronti del fratello tradisce tutta la mancanza di libertà interiore con cui ha fatto invece sua la scelta di rimanere presso il Padre, dettata chissà da quali motivi ostativi. Il suo giudizio sembra esprimere invidia per la scelta fatta dal fratello, da un lato e insoddisfazione per la sua vita, dall’altro.
Nel racconto di Luca il peccato del fratello maggiore non è meno importante di quello del figlio minore: il Padre infatti si rivolge ad entrambi mentre li esorta a festeggiare il “ ritorno” e a rallegrarsi insieme.
Tante volte nella vita per diventare consapevoli e apprezzare le ricchezze che si possiedono, bisogna sprofondare fino al fondo della propria miseria umana.
Veronica Tulli
Scritto da fessa il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Cultura | Eventi, Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Roma – Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2021, le Acli di Roma e provincia hanno realizzato una cartolina e una campagna sui social che ha come slogan “La Memoria è luce della speranza”.
La prima copia della cartolina è stata consegnata, come ormai da tradizione, dalla presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì alla presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello in occasione di un incontro che si è tenuto presso il Tempio Maggiore.
Scritto da Franco D'Emilio il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
La Chiesa di Santa Maria Madre di Dio in Castellaccio
TEMPLUM MARIAE DEIPARAE
Compresa nella Diocesi di Forlì-Bertinoro, ma per pochi metri già nel territorio della provincia di Ravenna, la sera dello scorso 1° gennaio la Chiesa di S. Maria Madre di Dio in Castellaccio finalmente mi è apparsa nella luminaria di una grande cometa, quasi fosse pure luce salvifica dall’ansia del gran nebbione, in quel momento incombente sulla campagna romagnola. Finalmente!
La chiesa forlivese dei nostalgici della tradizione tridentina, precedente al Concilio Vaticano II: insomma anche a Forlì, a contrasto col candore delle mosche conciliari, la “mosca nera” della Fraternità Sacerdotale San Pio X, fondata nel novembre 1970 dall’arcivescovo cattolico francese Marcel Francois Lefebvre.
Scritto da Valentina Ferraro il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Tra le montagne del folignate, fra Foligno e Colfiorito, ad oltre 600 metri di altitudine, si trova Rasiglia, anche nota come “borgo dei ruscelli”.
Un piccolo gioiello immerso nella natura che lascia i visitatori davvero stupiti perché sembra riportarli indietro nel tempo, in un luogo in cui davvero tutto sembra essersi fermato. Entrando nel borgo, ci accoglie una manciate di case fra un intreccio di viuzze, ponticelli, portoni in legno che sembrano dipinti. E lo scorrere dell’acqua che accompagna ogni nostro passo. Questo paesino in provincia di Perugia sembra davvero essere incantato. Mentre si percorrono le sue stradine in salita, ci si aspetta quasi di veder sbucare un folletto fra le rocce, o di scorgere, in uno dei tanti angoli da cartolina, una principessa delle favole, intenta a lavorare la lana con il suo fuso.
Rasiglia è un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato, una piccola perla nel cuore dell’Umbria: le acque del fiume Menotre scorrono attraverso piccoli canali. Si passeggia seguendo il rumore dell’acqua, osservando ruscelli e cascatelle. Se sarete fortunati, potrete ammirare anche gli antichi mulini ancora in funzione (appartengono a dei privati per cui non sono sempre visibili al pubblico). Suggestivo anche l’antico lavatoio, ancora in ottime condizioni.
Tra gli appuntamenti da non mancare, nel mese di giugno, la “Penelope a Rasiglia”, una rievocazione dell’industria della tessitura, durante la quale è possibile vedere vecchi telai in funzione. Nel periodo natalizio, invece, nelle giornate del 26 dicembre e del 6 gennaio Rasiglia ospita il presepe vivente, con la rievocazione delle antiche attività artigiane del territorio. Un’esperienza da non perdere.
Scritto da Sveva Marchetti il . Pubblicato in Media | Editoria | Rassegna Stampa, Oltre Tevere ed altre Religioni, Tematiche Giuridiche | "Pianeta Giustizia". Lascia un commento
Il Garbuglio di Piazza San Pietro
Wojtyla vittima di tre congiure
Scritto da Chiara Francesca Caraffa il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
SEMPLICEMENTE FRANCESCO
Intervista a Suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante delle scuole Marcelline
Il nome Francesco è una promessa mantenuta. Il Santo Padre, al secolo Jorge Mario Bergoglio – CCLXVI Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma – siede sul soglio di Pietro dal 13 marzo 2013.
Tutti fratelli
Il nome Francesco è una dichiarazione di pace. Un abbraccio che accoglie ogni uomo come fratello, unico e irripetibile, di cui rispettare la fede. Papa Francesco sa che, però «la fede senza le opere è morta» (Gc 2,26).
L’intervento chirurgico affrontato recentemente dal Pontefice ha fatto sì che la stampa internazionale gli rivolgesse uno sguardo particolare, talvolta deferente, spesso affettuoso, ma non sempre generoso.
Al centro dell’attenzione mediatica, negli scorsi mesi, vi è stato purtroppo lo scandalo per riciclaggio di denaro e frode che ha come oggetto un immobile londinese. Così come la frizione – fonte il New York Times – nata tra Francesco e la Chiesa statunitense: perché negare la comunione ai politici che sostengono i diritti all’aborto? O ancora le parole contenute nella recente lettera al padre gesuita James Martin, il quale opera nella comunità Lgbt.
L’intervista
Se la stampa guarda agli scandali, ai segreti, alle questioni che dividono talvolta l’opinione pubblica, i fedeli guardano al Vicario di Cristo, al Successore di Pietro, al Pescatore di uomini da portare a Dio. «Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa e le forze degli Inferi non prevarranno su di essa». Uomo di cui riconoscono le tante doti, e le molte virtù.
Diamo la parola a Suor Anna Monia Alfieri, oltre 14.000 follower sulla sua pagina Facebook, un motto da non sottovalutare: «Gli ideali sono i Fondamentali, le Ideologie sono manette». Laureata in Giurisprudenza e in Economia, è legale rappresentante delle scuole Marcelline italiane.
Il suo obiettivo è «l’istruzione chiara della mente e la coltura del cuore», la sua vita al servizio della libertà educativa.
Ritenuta da molti un punto di riferimento per il suo pensiero libero, per la capacità di intessere un confronto politico senza pregiudizi sulla libertà di scelta in educazione. Insomma, tutti uniti intorno al bene collettivo per lanciare ponti, cercare la mediazione, senza barattare la parola chiara. Il pensiero libero conquista anche chi è lontano e parla alla persona, anche attraverso i media, sfidando le logiche di chi usa e strumentalizza. Voce fuori dal coro, è ospite quasi ogni lunedì di Nicola Porro a Quarta Repubblica.
Il suo sguardo attento e affettuoso (la scuola deve essere “affettuosa”, ha affermato il ministro dell’Istruzione) sul Santo Padre aiuterà i nostri lettori ad orientarsi.
Il valore della condotta
«Penso che il primo insegnamento che emerge sia quello di una vera ricerca di coerenza fra il credo professato e il vissuto. Può un padre non essere accogliente, non essere un educatore capace di ammonire il figlio ma di accoglierlo sempre?», chiede. «Ecco, quando penso al Santo Padre, penso al padre della parabola del Figliol prodigo, così ben raffigurato dal dipinto di Rembrant. Forse un aiuto potrebbe essere il testo “L’abbraccio benedicente” di Henri Nouwen». Questo testo descrive bene tutti i personaggi della parabola. E ci fa trovare la nostra collocazione a seconda degli anni che viviamo. Quindi «la condotta del Papa domanda anzitutto una lettura di chi siamo noi e cosa cerchiamo. Questo vale per tutti».
Un uomo normale
«Ho pensato che da sempre, ogni domenica, ad ogni evento con i fedeli, il Papa chiede di pregare per lui, dopo aver salutato come farebbe una persona ben educata, quando entra o esce da una casa», afferma. E poi stupisce con una battuta: «Papa Francesco sa di non essere Ironman… quindi chiede di pregare per lui. Ne ha proprio la necessità, che chiunque di noi potrebbe avere. Molto semplicemente e normalmente». Riflette: «ma, ahimè, noi non siamo abituati alla normalità, allora rischiamo di rendere straordinario ciò che è normale».
«Sì, San Giovanni Paolo II ci aveva abituati ad una malattia condivisa, aiutando molti ammalati a sentirsi meno soli. Papa Francesco si è mostrato più riservato rispetto alla sua salute. Si tratta di due approcci diversi, certamente, ma non da collocare agli opposti».
Suor Anna ipotizza che forse «noi etichettiamo le persone in categorie che devono dire e fare ciò che ci aspettiamo come fossero dei burattini. Ma la libertà non funziona così: essa domanda a ciascuno di noi una certa maturità nell’accogliere l’altro non come lo vorremmo ma come realmente è».
«A mio parere quello di uno sguardo accogliente e di speranza, quello di un sentimento di tenerezza nei confronti dell’umano, comprese le fragilità, senza distinzioni di ogni tipo, ma anche senza compromessi verso la volontà esplicita di andare contro l’umanità, di distruggerla o di sottometterla. Questi atteggiamenti scatenano la sua indignazione e la sua denuncia» dice con decisione.
«Basta ricordare il supporto che ha sempre offerto alle minoranze perseguitate in varie parti del Mondo, senza temere i moniti delle ambasciate potenti».
Umiltà
«La chiarezza, l’umiltà, il coraggio». Ancora nessuna esitazione nel tratteggiare le stesse virtù che avremmo attribuito a nostra volta al Pontefice. Ecco come continua Suor Anna Monia Alfieri: «la prima è ricercata al di sopra di ogni strumentalizzazione e con qualsiasi interlocutore. Un esempio è la sua nota verbale sul ddl Zan, assolutamente aperta al dialogo intelligente e chiarificatore, su aspetti che appaiono confusi, se non dannosi e contraddittori in ordine al fine che intendono perseguire: il rispetto della persona umana».
«L’umiltà è l’impronta visibile di Gesù di Nazaret, “mite e umile di cuore”, nella vita concreta, quotidiana, nei pensieri e nei gesti di Francesco. Il Papa è il Vicario di Cristo, si dice; il vicario, appunto, abbraccia lo stile di colui che egli “rappresenta”, che “rende presente” e che considera un modello. L’umiltà è la cifra più intelligente che la persona può spendere, per parlare a tutti e per accogliere tutti. Solo Dio è infinitamente umile, perché tutti accoglie. Da qui, lo stile del Suo Vicario».
Il coraggio non contrasta affatto con l’umiltà, ma la rende vera. «Papa Francesco non è un perdente, ma un visionario: dalla luce che intravede nelle persone e nelle situazioni trae l’energia, spirituale e fisica, per affrontare le difficoltà di ogni giorno».
Coraggio
«Il cambiamento fa sempre paura perché è scomodo, mina le false certezze, come avviene a tutti i livelli e per tutti», dichiara Suor Anna senza esitazioni.
«Papa Francesco, in continuità con i suoi predecessori, ha portato avanti il cammino di una Chiesa sempre più vicina al popolo, una Chiesa che ha il coraggio di dire ciò che non va e lo cura. Certamente il Papa non si fa tirare per la giacchetta: l’accoglienza del padre non è mai paternalismo, che non fa crescere la persona, non è “educativo”, nel senso letterale di “e-ducere”, “tirare fuori” il valore nascosto o la consapevolezza necessaria», dice. E poi conclude: «penso che Papa Francesco sia un padre che chiarisce e accoglie. L’accoglienza passa sempre dalla chiarezza. Charitas in veritate, in continuità con Benedetto XVI, a partire dalle questioni economiche e dallo stile di vita di chi dedica a Dio e ai fratelli in umanità la propria esistenza. Il cambiamento è in atto e riguarda tutti gli ambiti della Chiesa».
Parlando di stili di vita, intesi ora come abitudini del quotidiano, annotiamo che Papa Francesco, diversamente dai suoi predecessori, non ha mai lasciato la Santa Sede per trascorrere l’estate a Castel Gandolfo.
Suor Anna ricorda che «Papa Giovanni Paolo II amava la montagna, era uno sportivo, quindi naturale che si dedicasse alle escursioni. Benedetto XVI ricreava il suo spirito contemplando lo spettacolo della natura di Castel Gandolfo». Poi parla per un attimo di sé: «se penso a me, ad esempio, mi piace stare a casa mia, in convento, con le mie consorelle, e dedicarmi alle mie occupazioni con un ritmo più lento: per me questa è vacanza e ristoro – aggiunge. Magari anche il Papa preferisce starsene a casa in tranquillità».
Viaggio apostolico
Senza esitazione, Suor Anna afferma che «alcune persone sono sempre alla ricerca del significato politico, però in una accezione partitica, che divide e contrappone. Se il Papa difende gli immigrati, lo si accusa di stare da un lato, se difende la libertà di pensiero, la non discriminazione, ecco l’accusa di pendere dall’altro».
«Se, invece, consideriamo la politica la più alta forma della carità, allora questa è servizio, presa in carico dei più fragili, contrasto della povertà e della discriminazione. Il viaggio del Papa va molto oltre la politica. È il viaggio del padre verso i figli, del fratello verso la diversità, per smuovere o ravvivare le coscienze di tutti, politici compresi.
Lo Stato, ricordiamolo, è laico non ateo… o peggio, persecutore di chi ateo non è».
Il sorriso di Suor Anna si apre: «credo che Papa Francesco ci stia aiutando a maturare un approccio più semplice, sine glossa, alla storia e agli eventi. Senza retropensieri e misteri, tutto è portato alla luce, senza ledere l’intimità che va custodita».
Stiamo per salutarci, e il congedo è in un’ultima frase da conservare. Il Santo Padre «è un modello per tutti, in primis per me e, lo dico con simpatia, anche per lei!».
Chiara Francesca Caraffa
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
ALESSANDRO I e Padre COSMA, al secolo Alessandro Meluzzi ed Antonio Parisi, quali massimi esponenti della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala – C.O.I.A., hanno promulgato un Decreto che la Consul Press ha ritenuto doveroso pubblicare integralmente.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni, Templari | Nobili | Cavalieri. Lascia un commento
Benedetto il Labaro della Delegazione della Provincia Maritima Italorum (*1)
dell’Unione della Nobiltà Bizantina – Ένωση της Βυζαντινής ευγένειας
La storica associazione, fondata nel 1912 come istituzione patriottico-nazionalista durante la prima guerra balcanica, raccoglie, oggi, cultori ed appassionati dell’eredità spirituale dell’Impero Romano d’Oriente, nonché discendenti di quella che fu l’aristocrazia costantinopolitana.
L’ente opera sotto l’impulso e la direzione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli nel segno proprio della continuità che unisce il portato culturale e morale dell’Impero con quello della chiesa Greco-Ortodossa.
Scritto da enricopaniccia il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Cultura | Eventi, Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Il più misterioso mausoleo di famiglia del mondo,
pieno di arte, magia, spiritualità, simbolismi e scienza.
Nella città di Napoli, nelle vicinanze di Via dei Tribunali, nella parte più vicina alla famosa Piazza Dante sorge il misterioso museo chiamato Cappella di Sansevero, in passato chiamato Santa Maria della Pietà o Pietatella, oggi chiesa sconsacrata. La storia di tale luogo è avvolta nel mistero e nelle leggende.
La prima riferita al fatto che la chiesa sorgeva sopra un luogo che in passato fosse stato un Tempio a Iside. L’altra riguarda l’uomo che arrestato con ingiustizia soffermò il suo sguardo sulla chiesa, quando lo fece il muro crollò e rivelò una vergine invocata, una pietà. L’uomo venne scarcerato e per premiare la pietà la omaggiò facendo in modo che venisse accesa una lampada giorno e notte affianco a lei. Da allora si sparse la voce e la statua fu sommersa da un vero e proprio pellegrinaggio popolare.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
DALLA SEDE DEL CIRCOLO “CHRISTUS REX“ DI VERONA
E’ PERVENUTO ALLA REDAZIONE DELLA CONSUL PRESS UN COMUNICATO STAMPA VIA TELEFONO DIRETTAMENTE DA MATTEO CASTAGNA – RESPONSABILE DEL MOVIMENTO
ci scusiamo per eventuali inesattezze nella trascrizione del testo stenografato; la nostra redazione resta ben disponibile a prendere atto di eventuali precisazioni da parte del Responsabile del Movimento.
Il Circolo Cattolico CHRISTUS REX replica a quanto affermato da Jorge Mario Bergoglio in merito alla doverosa accettazione delle enunciazioni derivanti dal Concilio Vaticano II, da parte dei Fedeli, per essere dentro la Chiesa.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
Torniamo allo spirito dei Padri Fondatori del Trattato di Roma 1957, Robert Shuman, Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer !
___________a cura di RAFFAELE PANICO
Roma 28 gennaio, con una breve nota, puntuale e significativa, Adriano Crepaldi, Presidente di Azione Cristiana Evangelica (*1), precisamente esprime “…profonda soddisfazione in merito all’entrata in vigore della legge che vieta, quasi totalmente, l’aborto in Polonia. La sana laicità dello stato e l’autentica ragione umana iniziano nuovamente a prendere piede. La loro perfetta sintesi è posta nelle “Radici Cristiane dell’Europa” (*2), che sono state rinnegate però proprio dall’Unione Europea per l’opposizione all’introduzione di tali principi, nella Costituzione del vecchio continente, da parte dell’allora Presidente della Convenzione Giscard d’Estaing”.
Scritto da Franco D'Emilio il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Oltre Tevere ed altre Religioni. Lascia un commento
ITE … MISSA NON EST
___________di FRANCO D’EMILIO
Dunque, quest’anno la Messa della Notte di Natale non si svolgerà a mezzanotte, orario canonico di questa solenne celebrazione, ma sarà anticipata, perlopiù alle 20, perché non ricada nel coprifuoco tra le 22 e le 5 del giorno successivo, coprifuoco disposto dal governo italiano, pure nelle feste di fine anno, per contrastare l’epidemia COVID19.