Un evento storico di fede e di speranza si è tenuto in occasione dell’apertura della Settimana Santa nella Città dei due Siti UNESCO, a Monte Sant’Angelo. La “Benedizione alla Città e al mondo” con la spada dell’Arcangelo Michele.
L’ ASSOC.ne di PROMOZIONE SOCIO-CULTURALE “L’ALBERO VERDE DELLA VITA” DONA MASCHERINE CHIRURGICHE ALLA CHIESA DI SANT’ANNA IN VATICANO
a cura di GIAN PAOLO MENEGHINI
Una bella esperienza di collaborazione realizzata nei giorni passati dall’Associazione l’Albero Verde della Vita con la Comunità Cinese di Roma. Infatti l’Associazione, presiedutra da Mariagrazia Mazzaraco, ha ricevuto in dono dalla Comunità Cinese alcune centinaia di mascherine protettive che a sua volta l’Albero Verde della Vita ha consegnato ai presbiteri della Chiesa Sant’Anna dei Palafrenieri presso lo Stato Città del Vaticano.
Le mascherine chirurgiche sono state quindi distribuite gratuitamente ai parrocchiani, ai fedeli e a quanti ne hanno fatto richiesta.
SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANODI SAN GIORGIO REAL COMMISSIONE per l’ ITALIA
Madrid, 11 aprile 2020
Ci è pervenuto in Redazione e qui di seguito riportiamo, da parte del Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie Il Messaggio per la Santa Pasqua 2020
INVOCAZIONE ALLA VERGINE MARIA da parte di Alessandro Meluzzi, Primate della Chiesa Ortodossa Italiana
Così come San Bernardo di Chiaravalle, nell’ultimo canto del Paradiso, invoca la figura della Vergine, come creatura più alta nella gerarchia umana e religiosa e, successivamente, la supplica per far ottenere a Dante la grazia da Dio, anche Alessandro Meluzzi, Primate della Chiesa Ortodossa Italiana, nella sua consacrazione, invoca la Vergine per intercedere con Gesù Cristo, affinché finisca la strage innocente di vite umane dovute al coronavirus. Quest’ultimo assomiglia a uno dei sette flagelli o all’apocalisse, descritte nella Bibbia.
Di seguito riportiamo il comunicato della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala, riguardante la Cerimonia svoltasi il 5 Aprile presso il Monastero di Santa Maria Theotokos Madre di Dio, sito in Grottaferrata (Roma) con l’invocazione di Sua Beatitudine Alessandro I.
Al termine vengono riportati i celebri versi danteschi.
Dall’Europa alle Americhe, ovvero dalla Colomba pasquale al Coniglio, ecco le diverse tradizioni che caratterizzano una delle feste più celebrate: la Pasqua. La leggenda del dolce a forma di colomba risale ai Longobardi. Parla della venuta di San Colombano e dell’invito ad un sontuoso pranzo, ricevuto dai regnanti Alboino e Teodolinda. Si narra che il santo, invitato al banchetto, avesse benedetto le pietanze di carne prima di mangiarne. Appena terminata la benedizione, le pietanze si trasformano in pane bianco a forma di colomba. Di conseguenza, questa tradizione caratterizza il Nord Italia e in particolare la Lombardia. Infatti, si trova a Milano la prima azienda dolciaria che ha prodotto, nei primi del Secolo scorso, dolci a forma di colomba, e oggi è considerato un prodotto agroalimentare tradizionale italiano.
La tradizione siciliana deriva infatti da quella lombarda ed è caratterizzata dall’uso del dolce della stessa forma ma l’impasto è a base di pasta di mandorle. Il Coniglio, di tradizione tedesca, sbarca in America con gli immigrati tedeschi ed olandesi che hanno radicato nel nuovo Continente la loro tradizione pasquale. Egli porta un cestino di uova colorate ai bambini che si sono comportati bene. Non risparmia i dispetti, poiché nasconde le uova, scatenando una vera e propria caccia al tesoro! Il Coniglio è un simbolo molto importante nei culti germanici poiché rappresenta la longevità e la fertilità. Un balzo dall’altra parte del mondo e il Coniglio si ritrova anche nell’ Estremo Oriente, poiché il simpatico animaletto simboleggia gli stessi valori anche nelle tradizioni cinesi. Per i Nativi Americani, gli stessi valori sono invece racchiusi in un altro animale, ovvero la marmotta. Per quanto riguarda l’America del Sud, in Venezuela si segnala un’altra particolare tradizione: nel giorno di Pasqua, si usa bruciare un fantoccio che rappresenta Giuda, per porre fine una volta per tutte al tradimento.
Roma è bella questi giorni ed in attesa. Si prepara silenziosa come non mai alla Pasqua più laica della sua Storia.
Centro geografico, etnico, religioso, politico d’Italia che ha permeato di sé mondo. Eterna Roma, da Saturno a Cristo racchiude l’Universo, la sua Creazione e la sua Salvezza. universale è il suo Imperium, universale la sua Fede, universale il suo Destino. non c’è grandezza o nobiltà, santità e turpitudine, sublime bellezza e immonda volgarità che non abbia conosciuto ….e quante pestilenze e invasioni e saccheggi !
A breve è prevista l’apertura della chiesa a Thor in Islanda, nella periferia di Reykjavik, la chiesa può celebrare matrimoni e funerali.
Fondata da poche decine di persone nel solstizio d’estate del 1972, l’Ásatrúarfélagið (Fratellanza della fede negli Æsir, anche detti Asi, una delle due famiglie degli dèi norreni) oggi solo in Islanda conta oltre 4 mila adepti. In una nazione di poco più di 300 mila abitanti, la cifra quindi non è estremamente bassa. Dal 1973 è stata riconosciuta dallo stato. Grazie ai benefici della tassa islandese sóknargjald, una specie di otto per mille, la fratellanza degli Asi ha così avuto un quantitativo che sommato in svariati anni le permetterebbe, anche legalmente, la costruzione della sua chiesa.
Il mondo cattolico attraversa un particolare momento di confusione e non è in grado di respingere l’attacco che il laicismo sta portando all’avvenimento cristiano. Restano pertanto di estrema attualità le “profezie” di Augusto Del Noce del quale ricorre il trentennale della scomparsa. Per questo riteniamo opportuno riproporre questa intervista che Riccardo Pedrizzi fece al filosofo in occasione del Bicentenario della Rivoluzione francese:
Intervista ad Augusto Del Noce di Riccardo Pedrizzi : “Meglio Robespierre che i moderati”
Nella foto di apertura, il Papa visita a sorpresa le suore di clausura del Monastero di Vallegloria
Gli abusi, sia sessuali che di potere, commessi contro le suore all’interno della Chiesa cattolica costituiscono una questione spinosa non ancora doverosamente affrontata dal Vaticano, al contrario di quella riguardante gli abusi sessuali di minori che negli ultimi decenni ha scatenato una delle sue maggiori crisi.
Il supplemento mensile femminile de L’Osservatore Romano riguarda proprio le condizioni di vita dei religiosi nella Chiesa con un panorama devastante di abusi e sfruttamento del lavoro.
Il bue: animale forte, docile mansueto tra Oriente e Occidente
“La mia è la forza che stabilisce tutto, che perpetua il ciclo della vita. Io resto immobile nelle prove delle avversità, risoluto e irreprensibile. Mi sforzo di servire l’integrità, di portare il fardello della rettitudine, obbedisco alle leggi della Natura, spingendo con pazienza la ruota del Fato. Così io intesso il mio destino. Io sono il Bue” Dall’ Oriente all’ Occidente, il bue è un animale apprezzato e venerato per le sue doti fisiche e la sua mansuetudine. Nelle diverse tradizioni culturali e religiose è simbolo importante poiché rappresenta la forza della natura e simboleggia la ricerca dell’uomo verso il divino. In India, le vacche sono considerate sacre e se ne impedisce l’uccisione. Un episodio curioso rende bene l’idea: nei pressi di Goa, un guidatore distratto investe una “divinità vivente” (ovvero una vacca che stava attraversando la strada) e di conseguenza le guardie lo fermano ed arrestano. L’uomo, artefice dell’efferato delitto, viene processato e il suo avvocato difensore durante la sua arringa sostiene che “ La divinità volle abbandonare il corpo e fare così un dono divino a quell’ uomo, per aiutarlo ad espiare il suo karma”. Tale episodio ha contribuito a far comprendere a quell’ uomo che occorre avere maggiore attenzione nei riguardi di tutti gli esseri viventi e per questo viene assolto.
UNA RELIGIONE ED UNA CHIESA,
A CUI NECESSITEREBBE UN “INTERVENTO DIVINO“
una riflessione di FRANCO D’EMILIO
Non c’è più religione ovvero nulla va più come vorremmo secondo il buon senso, l’opportunità, il metro della misura e dei valori. Ancora di più non c’è religione nel mondo della chiesa dove sempre più spesso spuntano preti “originaloni”, stravaganti che alla solida pietra, sulla quale Gesù si prefisse, rivolgendosi a Pietro, di costruire la sua chiesa, sostituiscono il cedevole fango di un’improvvisata e molto libera interpretazione della dottrina cristiana, spesso ai limiti dell’eresia perché contro il comune pensiero religioso.
LE ORIGINI DEL SATANISMO Da Caterina de Medici alla corte del re Sole,
fino all’attuale Satanismo Spirituale.
Il Satanismo è in aumento e non risulta più legato alle sette. La maggioranza delle varie correnti attualmente diffuse sono state sviluppate negli USA degli anni ’60 del ‘900. Ma le origini sono molto più antiche.
Viviamo un periodo di profonda confusione religiosa e morale in cui ognuno di noi è chiamato a combattere la buona battaglia in difesa della fede cattolica e della Civiltà cristiana. Questo sarà l’argomento protagonista della conferenza “Combattere la buona battaglia” del Dr. Aldo Maria Valli e del Prof. Roberto de Mattei.
Oltre 10 milioni di persone nel mondo venerano la Santa Muerte, divinità Messicana di origine Azteca.
Santa Morte o meglio Santa Muerte, Nuestra Señora de la Santa Muerte, chiamata con vezzeggiativi come Niña Blanca (bimba bianca) o la Flaquita (la magrolina). Una divinità Messicana ancora venerata, per la precisione una rivisitazione dalla dea Azteca Mictecacihuatl con elementi di Santeria, del Palo Mayombe Africano degli Yoruba già modificato dall’originale perché proveniente dai vicini Caraibi e altri elementi pagani degli Aztechi e Mexicas. Immaginata con le sembianze di uno scheletro, da un lato riprende la raffigurazione medievale della madonna con vesti lunghe e dall’altro come la morte nell’ideale europeo munita di falce, come mietitore di anime.
E’ un “Appello agli Angeli” contro gli spiriti maligni dell’Amazzonia, quello lanciato a Castel Sant’Angelo da Acies Ordinata, una coalizione internazionale che raggruppa i più noti influenti movimenti e siti cattolici fedeli alla Tradizione.
IN DIFESA della SOVRANITA’ D’ ITALIA, contro il GLOBALISMO dello STATO CITTA’ del VATICANO
VIENE QUI RIPORTATO UN BREVE VIDEO DEL PROF. ALESSANDRO MELUZZI, OVE RISULTANO ESPOSTI MAGISTRALMENTE ALCUNI POTENZIALI PUNTI CRITICI DEI RAPPORTI TRA “STATO” E “CHIESA”, CIOE’ TRA ITALIA E VATICANO.
Conferenza del prof. Roberto de Mattei sul tema CHIESA CATTOLICA: ALLA VIGILIA DI UNO SCISMA ?
L’incontro si sv**olgeràvenerdì 23 agosto 2019 – h. 18.00 alMiramonti Majestic Hotel di Cortina d’Ampezzo La conferenza, aperta al pubblico, è organizzata da Rossana Raffaelli Ghedina nel quadro degli Eventi dell’Estate di Cortina 2019
Una breve comunicato della Redazione ed una nota di Giuliano Marchetti
Sì riporta, in formato PDF e come in calce indicato (*1), i nuovi fascicoli della Pubblicazione Periodica “LA CHIESA VIVA” – riguardante il bimestre Luglio/Agosto, nonché il mese di giugno del corrente anno 2019. LA CONSUL PRESS aveva riportato sul proprio sito internet, già nel novembre del 2017, una serie di fascicoli de “LA CHIESA VIVA”, pervenuti tramite mail alla propria Redazione sempre in pdf da Franco Adessa, Direttore Responsabile della citata pubblicazione periodica, fondata nel 1970 dal Sacerdote Don Luigi Villa ed editata da “Omi Editrice Civiltà”
SPIRITUALITA’ e SACRALITA’ – 666.0, IN BASE AI PARAMETRI INTERNET
Innanzitutto, ogni Parrocchia è una delle tante entità nelle quali è divisa una Diocesi e la sua Chiesa è “il luogo consacrato” nel quale il Parroco adempie al suo ministero e dove la “Comunità” dei fedeli si ritrova per seguire riti del proprio culto o per svolgere attività di catechesi, evangelizzazione, assistenza nel segno della tradizione cattolica.
“Il Sole 24 Ore” censura le critiche sulla Teologia della liberazione
La Redazione della Consul Press pubblica parte della risposta del Senatore Riccardo Pedrizzi ad un articolo del Cardinale Gianfranco Ravasi apparso nell’inserto della Domenica de “Il Sole 24 Ore” e che, sino ad oggi, la Redazione di tale quotidiano economico ha ritenuto non dover “ospitare”. Ciò, probabilmente, per non dispiacere all’ illustre Collaboratore fisso domenicale e con l’intento di non aprire (come era stato fatto pur presente al Direttore del quotidiano editato dalla Confindustria) un dibattito sulle varie sensibilità presenti nel mondo cattolico ma che, evidentemente, si vogliono ignorare per non “disturbare il manovratore”.