Venerdì 13 settembre 2024 alle ore 11:00 presso il Museo Ebraico di Roma si è tenuta la conferenza di presentazione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua venticinquesima edizione e che quest’anno avrà luogo domenica 15 settembre, quest’anno toccando dal profondo il tema della “famiglia”.
COMUNICATO STAMPA – Roma 6 Unica!: edicola, merchandising, eventi fisici e digitali, nss edicola arriva a Roma per celebrare la città e la community di nss, in piazza Santa Maria in Trastevere dal 12 al 15 settembre
nss edicola presenta Roma 6 Unica!, nuovo capitolo di un progetto che punta ad animare il dibattito sulle edicole e sul loro ruolo in Italia e a sottolineare la necessità di luoghi di cultura fisici nei centri cittadini, oltre che a celebrare la grandezza delle città italiane attraverso la loro unicità. Roma 6 Unica! è lo slogan scelto per l’iniziativa con l’obiettivo di celebrare la parte più bella della romanità. Come tutte le altre iniziative di nss edicola, anche Roma 6 Unica! parla direttamente al cuore della città, e lo fa attraverso una serie di iniziative fisiche e digitali, dalla produzione di merch realizzato ad hoc per il progetto a interviste e creazioni di contenuti in continuità con l’idea di celebrazione della grandezza cittadina, cercando di rendere fashionable il merch collegato alle città.
Montagne di vestiti ricoprono il deserto di Atacama, in Cile, mentre i rifiuti della fast fashion sommergono il Ghana. Nel frattempo, il dramma dello sfruttamento della manodopera in Bangladesh e non solo. L’industria della moda “non ha mai vissuto la rivoluzione copernicana: pensa che tutto l’universo le graviti attorno“, scrive Matteo Ward nel suo saggio Fuorimoda!. Un libro in cui riflette – partendo dalla propria esperienza nel settore – sull’insostenibilità del mondo del fashion e sui suoi effetti su ambiente e persone. Questo perché, come racconta il co-fondatore della società benefit Wråd e autore della docuserie Junk – Armadi pieni prodotta da Will Media e Sky Italia, la moda “estrae valore da due orbite: natura e società“. Ma non ne restituisce altrettanto. Anche se produce vestiti, lavoro, benessere, lo fa in modo iniquo. Ci sono troppi abiti in commercio rispetto all’effettivo bisogno, le persone sono retribuite male laddove si produce e molto meglio nei posti in cui si decide, mentre la salute non è tutelata negli ambienti produttivi, per non parlare chiaramente degli effetti dei tessuti che indossiamo sulla pelle.
La Promozione della Cultura nelle parole del Vicepresidente Martina Nasini
D: Martina Nasini è il Vicepresidente dell’Associazione “La Terzina”, con la quale svolge importanti attività Culturali e di promozione Culturale.
Organizzatrice molto attiva, cura, supervisiona e rende possibili tutti gli eventi indetti dall’Associazione. Allora Martina, ti occupi anche di altre cose all’interno dell’Associazione, oltre che all’organizzazione e alla promozione degli eventi culturali?
D: Gli eventi che organizzi hanno sempre uno standard molto alto di qualità, come il concerto ad Ariccia nella sala Maestra di Palazzo Chigi, o il concerto per pianoforte e flauto alla Rocca dei Borgia di Nepi.
D: Allora siamo qui con Martina Nasini. Martina, tu sei una professionista veramente poliedrica, ti occupi e curi un numero straordinario di attività legate alla cultura: fotografa, Direttore Organizzativo, Vicepresidente e punto di riferimento per le relazioni dell’Associazione “La Terzina”, manager, curatrice, organizzatrice e presentatrice di eventi culturali di importanza rilevante… raccontaci un po’ di te, del tuo percorso.
SE“SORVEGLIARE“E’ UNA NECESSITA’, FORSE“PUNIRE“E’ UNA CONSEGUENZA ?
una analisi di FRANCESCO RICCI
Il prossimo anno saranno trascorsi cinquant’anni dalla pubblicazione di uno dei libri più importanti di Michel Foucault, Sorvegliare e punire (1975). In questo saggio, come è noto, il filosofo e storico francese ricostruiva le trasformazioni subite dall’istituzione carceraria nel periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo, al fine di mostrare come nell’età contemporanea essa sia uno dei dispositivi che più contribuisce, tra le altre cose, a rendere gli individui docili e indifesi di fronte al potere di controllo della società capitalistica, facendoli scadere a meri “ingranaggi accuratamente subordinati di una macchina”.
Il prossimo 29 novembre ricorrerà il centenario della morte di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858-Bruxelles, 29 novembre 1924), il celebre compositore italiano, a ragione annoverato tra i maggiori operisti d’ogni tempo.
ILVALORE DELLAFAMIGLIA ALLA BASE DELLA NOSTRA SOCIETA’
recensione a cura di LIDIA D’ANGELO
Il panorama letterario italiano si è ulteriormente arricchito di una nuova perla: si tratta del libro “Per amore dei nostri figli”, scritto da Francesca Romana Poleggi, fondatrice della Onlus “Pro Vita & Famiglia”, mai nome di un’Associazione fu più chiaro e trasparente come questo, il cui obiettivo principale è l’attenzione rivolta ai valori della vita in tutte le sue stagioni e al benessere dei bambini, delle madri e dei padri….. insomma i tre elementi costitutivi della famiglia, considerata la cellula più piccola della società, anche la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio ( art.29).
Morciano di Leuca (LE), 19 luglio 2024 – L’eleganza di Palazzo Strafella ha fatto da cornice all’incontro organizzato dalla Associazione ARCHÈS con l’obiettivo di accendere i riflettori sugli aspetti storici, botanici ed antropologici, tra indagini passate, studi in corso ed eventuali frontiere di fruizione 4.0 su questo lembo di terra nel sud-est d’Italia, noto come il Capo di Leuca, in cui si annidano luoghi magici che nascondono scorci incantati.
D: Eccoci qua, parliamo dell’album “Indiani di Riserva” direttamente con il suo autore, il Maestro Mario Alberti.
Rispetto ai tuoi album precedenti come Suonate Barocche (2002), Antiche Melodie (2003), Danza Antica (2006), Francesco che sarà santo (2010), Anima nuda (2015), che erano vicini alla musica classica, “Indiani di Riserva” sperimenta la forma canzone nella più colta tradizione cantautoriale.
Oggi argomentare a destra è complicato per molti fattori e per molteplici ragioni. I riflettori di chi osteggia la cultura di destra e le opinioni politiche e sociali della destra ha buon gioco nel rappresentare la destra semplicemente come “Fascismo”.
Si potrebbe dire, senza timore di smentita, che i detrattori della destra siano i primi ad essere affascinati dal Fascismo e dalla sua ideologia. Hanno sempre il Fascismo come paradigma per la destra, ritengono che così facendo la gente non dia il proprio consenso al partito, oggi, denominato Fratelli d’Italiache impersona la“Destra al Potere”.
alcune inquietanti ipotesi a cura di FRANCO D’EMILIO *
Poco più di un secolo fa, il 10 giugno 1924, l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti ad opera di una squadra di sicari fascisti, dunque un delitto gravissimo, solitamente ascritto a Benito Mussolini, allora capo del governo, perché egli ritenutone il mandante.
Eppure, ancora oggi, sulle ragioni, sulla trama di questo omicidio politico restano diverse zone oscure; inoltre non è mai stata pienamente accertata la responsabilità, diretta o indiretta, del leader fascista; infine sono stati scarsamente indagati taluni fondati motivi che paiono collocare l’eliminazione di Matteotti nell’ambito di un complicato intrigo internazionale.
Zygmunt Bauman, nel corso di un’intervista rilasciata poco prima di morire, ha voluto ricordare che la relazione tra il valore della sicurezza e il valore della libertà – entrambi indispensabili alla vita dell’uomo – è sempre una relazione dialettica, ambivalente.
Non è possibile, infatti, non lo è mai stato, estendere la libertà senza cedere una parte della sicurezza, così come non è possibile guadagnare sicurezza senza cedere una parte della libertà. Si tratta, dunque, di operare una scelta, scelta che deve essere fatta esclusivamente sulla base della conformazione storica e concreta che una società è venuta assumendo. In caso contrario, l’effetto che ne consegue è inefficace o, peggio, dannoso.
Detto con le parole di Machiavelli, occorre guardare “alla verità effettuale della cosa”, non “alla immaginazione di essa”.
Senza Dante non saremmo quello che siamo, cioè Italiani
a cura di LIDIA D’ANGELO
In questi giorni, sulle pagine di numerosi giornali sta tenendo banco una notizia che prima o poi avremmo letto, dati i tempi; qualsiasi argomento, personaggio più o meno antico, qualsiasi comportamento o scritto del Passato, viene vivisezionato, sottoposto a un controllo ferreo affinchè, con i dovuti accorgimenti, si adatti a una società appiattita sul politicamente corretto, distruggendo in questo modo secoli di civiltà e di cultura.
LA SINISTRA PARLAMENTARE & Co. – SEMPRE “PIAGNONA E QUERELANTE” – CONTRO TOMMASO CERNO, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO “IL TEMPO”
UNA QUERELA RABBIOSA E PRESUMIBILMENTE INTIMIDATRICE sembrerebbe essere al varo da parte di Ilaria Salis– in sinergia con la sua “Family & Fiends” – nei confronti di Tommaso Cerno, Direttore de “Il Tempo”, come anticipato sabato sera da alcune Agenzie Stampa e dettagliatamente ipotizzato domenica 19 maggio sullo stesso Quotidiano Romano. Tale ipotesi e relativi approfondimenti sono stati analizzati sempre su “Il Tempo” in un Redazionale sottotitolato “GLI AMANTI DEL BAVAGLIO”, nonché in un Editorialea firma dal Direttore, intitolato “LEZIONI AMERICANE“, con espressi riferimenti sia al Libro di Italo Calvino, sia agli episodi di Silvia Baraldini e di Chico Forti, di Elly e di Giorgia, di Giovanni Toti e di Ilaria Salis.
L’Arma dei Carabinieri ha una storia di grande valore, dignità, all’occorrenza pure di sacrificio, persino estremo, come testimoniato da tanti episodi, primo fra tutti per me, ammiratore della sua figura eroica, quello del vicebrigadiere ventitreenne Salvo D’Acquisto, fucilato il 23 settembre 1943 dai nazisti presso la Torre di Palidoro, oggi nel Comune di Fiumicino, immolandosi per salvare la vita di ventidue civili rastrellati per rappresaglia.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE,AL SERVIZIO DEL “PENSIERO UNICO“, IL NUOVO TROJAN PER “L‘INFORMAZIONE CORROTTA” ?
_____________________MASSIMO ROSSI *
Dobbiamo fare una necessaria premessa. Riteniamo che lo sviluppo scientifico e tecnologico sia un bene per l’Umanità.
Riteniamo che la scienza come ricerca di un benessere per l’Umanità sia un atto etico oltre che necessario.
Riteniamo che la scienza come la tecnica in se non siano “male” e siano unite in una accezione di valore. Riteniamo che l’uomo debba tendere al progresso ed alla forza propulsiva del miglioramento della sua vita. Riteniamo che la scienza e la tecnica debbano essere sviluppate e diffusa in tutto il mondo per il bene dell’intero genere umano.