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“THE SWEET SIXTIES: NARRAZIONI DI MODA”
gli anni ’60 in mostra a Castel Sant’Angelo

DAL 27 MARZO AL MUSEO NAZIONALE DI CASTEL SANT’ANGELO LA MOSTRA-PERFORMANCE “THE SWEET SIXTIES: NARRAZIONI DI MODA”

La Swinging London, dalla minigonna di Mary Quant alle visioni da indossare di Ossie Clark, dalle vetrine di Carnaby Street allo sbarco sulla Luna: l’eredità associata all’immaginario estetico degli anni Sessanta costituisce un bacino semantico reinterpretabile sotto molteplici aspetti. Un periodo rivoluzionario in tutti i sensi.

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RIPARTE DA SANTA MARIA DELLA PIETÀ IL “TOUR DELLA COSTITUZIONE” PROMOSSO DALLA PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA

Nuovo appuntamento nel Municipio XIV lunedì 3 aprile alle ore 10

Roma, 30 marzo 2023 – Il “Tour della Costituzione” riparte e farà tappa nelle prossime settimane nei Municipi XIV, XII, X e III di Roma. L’iniziativa è stata promossa dalla Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli in occasione dei 75 anni della Costituzione Italiana. Sarà realizzata in collaborazione con i Municipi e con il supporto e la presenza del costituzionalista Alfonso Celotto.

Il prossimo appuntamento è in programma lunedì 3 aprile alle ore 10 nel Municipio XIV, all’interno della sala polifunzionale del Padiglione 31 in Piazza Santa Maria della Pietà. Focus sull’articolo 9 della Costituzione, il diritto alla cultura. Si proseguirà il 17 aprile a Forte Bravetta, Municipio XII, e si parlerà dell’art. 11, “l’Italia ripudia la guerra”. Il 5 maggio appuntamento al Teatro del Lido a Ostia (Municipio X) e la riflessione partirà dall’art. 32, il “diritto alla salute”. L’ultima tappa di questo secondo ciclo si terrà il 15 maggio presso l’Aula Magna del Liceo Giordano Bruno a via della Bufalotta, nel Municipio III: il tema centrale sarà l’art. 3, la tutela della pari dignità sociale.

“Dopo il successo riscontrato per i primi quattro appuntamenti andati in scena nei mesi scorsi nei Municipi V, VI, IX e XI, abbiamo voluto promuovere nuove tappe del Tour della Costituzione. L’idea è di arrivare in tutti i Municipi e concludere con un evento finale in Campidoglio. Lo facciamo partendo dall’esigenza di aprire sempre più le Istituzioni ai territori e ai cittadini, ma anche di portare la Costituzione tra i più giovani, avviando momenti di riflessione e confronto”, afferma la Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

Basta resilienza! W la resistenza!

TRA ETIMOLOGIA E LESSICO  ….
UN’ANALISI CRITICA SU EMPATIA E RESILIENZA 

_____________a cura di FRANCO D’EMILIO

Se definito empatico o resiliente, la cosa mi induce subito alla scaramanzia di “toccar ferro” oppure, per maggiore e diretto coinvolgimento personale, darmi una palpatina agli zebedei, non si sa mail!
Conosco il significato dei due termini, ma non li sopporto proprio: empatico mi richiama una malattia epatica; resiliente, considerata la sua origine dal verbo latino re + salire (saltare), mi fa sentire un povero Cristo che, pur opponendosi e resistendo, semplicemente salta senza sosta, rimbalza, sballottato dalle avversità della vita.

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La preghiera per un fascista non è reato

ARCHIVIATA LA DENUNCIA DELLA CONSULTA ANTIFASCISTA RAVENNATE
contro l’Associazione Arditi d’Italia per una preghiera in memoria dell’Eroe Ettore Muti

____________una duplice riflessione di FRANCO D’EMILIO

Sicuramente la notizia pesa e induce a riflettere: il peso sta nel colpo di spugna che ha archiviato l’accusa; la riflessione, invece, s’impone su quanto sia stato, ancora oggi, opportuno, intelligente accanirsi con faziosità ideologica e tanto sordido rancore contro la dignità, il rispetto della morte.

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Il bluff del mattatore anarchico
………in scena Alfredo Cospito

ARTE  COME  ANARCHIA  ….&  VICEVERSA,
la “Realtà Virtuale” ai tempi del Metaverso 

Nel gergo teatrale il mattatore è l’attore capace con la sua abilità interpretativa, affabulatoria di attirare, tenere su di sé l’attenzione degli spettatori: impareggiabile, in tal senso, il nostro superbo Vittorio Gassman, interprete, regista, autore davvero versatile, dal cinema al teatro, dal varietà alla televisione.
Non è facile diventare mattatore, non basta conquistare la scena, bisogna soprattutto saperla tenere, avvincendo il pubblico sino al punto di sottometterlo, addirittura, in senso figurato, ammazzarlo, anzi “matarlo”, per dirla in spagnolo, come appunto impone l’etimologia della parola “mattatore” dalla lingua ispanica.

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IN CAMPIDOGLIO IL CONVEGNO “IL CANE, PER UNA CULTURA DEL POSSESSO CONSAPEVOLE” PROMOSSO DALLA PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA

Roma, 18 marzo 2023 – Questa mattina, in Campidoglio, si è tenuto il convegno “Il cane, per una cultura del possesso consapevole”. Al convegno hanno partecipato, oltre alla presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, promotrice delll’iniziativa, l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi e Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale.

Sono intervenuti anche Michela Vittoria Brambilla, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, e Maria Silvia D’Alessandro, consulente legale e docente in materia di tutela giuridica degli animali.

“Abbiamo voluto aprire un confronto sul possesso consapevole dei cani. Sono tantissime le persone e le famiglie anche a Roma che hanno a casa un amico a quattro zampe. Una buona educazione al possesso, quindi, è il primo step per una buona educazione del cane. Il diritto ad avere un cane, con tutte le gioie che questo dona, deve sposarsi anche e soprattutto con il dovere di averne cura e di garantirgli dignitose condizioni di vita. E noi istituzioni abbiamo una grande responsabilità anche per individuare misure per combattere l’abbandono, il randagismo, il maltrattamento e il commercio”, ha affermato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

“Siamo fortemente impegnati nella tutela e nel miglioramento del benessere dei cani della nostra città come dimostra anche questo evento, per il quale ringrazio la Presidente Svetlana Celli. Un lavoro che stiamo portando avanti a cominciare dall’attenzione per i cani ospiti delle strutture comunali di Ponte Marconi e Muratella su cui abbiamo molto incrementato gli investimenti. Stiamo completando la progettazione della completa riqualificazione e ampliamento del canile rifugio di Muratella con un finanziamento di oltre 6 milioni di euro che include anche la realizzazione del primo ospedale veterinario pubblico con pronto soccorso e ambulatori che offriranno anche servizi di cura gratuiti per coloro che non possono accedere all’assistenza privata. Ma stiamo lavorando anche per il benessere di tutti i cani di Roma con un programma di 3 milioni di euro per la riqualificazione complessiva delle aree dedicate ai nostri amici a quattro zampe con criteri innovativi che ne valorizzino l’importante funzione di socializzazione, di condivisione e di educazione, rendendole un vero bene comune. Per il divertimento e la salute fisica dei nostri cani abbiamo già completato la realizzazione di 15 percorsi attrezzati di agility dog in tutti i Municipi. Per i cani anziani ospiti delle nostre strutture, solitamente meno richiesti, abbiamo lanciato un progetto per favorirne l’adozione da parte di persone anziane a beneficio della loro capacità affettiva, di accudimento e di relazione. Siamo convinti che, anche grazie alla collaborazione con la rete delle Associazioni, tutelare il benessere dei nostri cani abbia una ricaduta importante sulla socialità e quindi della qualità della vita della nostra città”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti.

“Nell’ambito delle politiche per il benessere animale, che hanno visto in questi mesi l’approvazione dell’istituzione della figura del garante, nonché l’avvio della discussione per la revisione del regolamento del benessere animale, che a breve inizierà il suo percorso in commissione, quello di un adeguato rapporto tra cani ed esseri umani è un tema fondamentale. In questo senso, ad esempio, nella predisposizione delle linee guida per il bando sui canili, abbiamo introdotto nei canili di Roma la figura del comportamentalista, che ha tra i suoi compiti proprio quello di creare il giusto collegamento tra i cani e i potenziali adottanti, favorendo lo sviluppo di un rapporto corretto e consapevole, base fondamentale per la giusta relazione e per l’inserimento del cane nel contesto nel quale andrà a trovarsi”, così Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale.

Nella seconda parte del convegno sono intervenuti anche Giovanni Recine, Medico Veterinario e Guardia Zoofila, fondatore del Norsaa, Guardie Zoofile Ambientali e Marco De Paola, educatore e formatore del Centro di Psicologia Canina di Roma.

Festa del Papà, Festa della Mamma: chi dei due?

ECCO IL 19 MARZO, ………IN ATTESA DEL 14 MAGGIO

Quanto mi accingo a scrivere non sarà molto condiviso, anzi sarà osteggiato fino ad alienarmi la simpatia di tanti, ma poco importa: non mi è mai interessato fare il piacione, rinunciando, anche solo parzialmente, alla mia libertà d’espressione. Domenica 19 marzo ricorre in tante nazioni la Festa del Papà e, forse, un bambino, suo malgrado figlio di una famiglia omosessuale maschile o femminile, preso da dubbi, si chiederà “Chi dei due o delle due è il mio babbo?”
Non solo, analogo interrogativo potrà, sempre negli stessi paesi, riproporsi il prossimo 14 maggio, Festa della Mamma, per l’indecisione dello stesso bimbo a chi attribuire il ruolo materno:

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Intervista ad Alessandro Regis

Ciao Alessandro, vorrei che tu parlassi un po’ di del tuo nuovo brano dal titolo “Piove”
Ho sviluppato un’idea che avevo già in mente da un anno ma, per vari motivi “tecnici”, ho preferito aspettare il momento più opportuno e propizio per inciderlo: mi sono poi deciso quest’inverno quando, per caso, sono stato contattato dai ragazzi della TECHNOPRO RECORDS, che sono dei grandi professionisti, in particolare GAZU, il produttore, mio carissimo amico e dal cuore d’oro.

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A sorpresa ELLY SCHLEIN
segretari* del Partito Democratico

DAI CIRCOLI AI GAZEBO, UN’ ESULTANZA DI “NITRITI” 

Alla fine, dalle primarie per il suo nuovo segretario e su tutta l’arena politica del Partito Democratico è risuonato inaspettato un nitrito, quello di Elly Schlein, forte e chiaro sul ronfare sornione di Stefano Bonaccini, certo della vittoria, invece sonoramente trombato, beffeggiato da un pernacchio alla Eduardo che ha definitivamente sepolto la sua aulica immagine di “compagno che sa il fatto suo”.
Dunque, ha vinto il nitrito della scalpitante Elly, solo da due mesi iscritta al PD, ma decisa perché il suo zoccolo, battente sulla terra secca e polverosa dell’anemico elettorato piddino, rinvigorisca quello fiacco da ronzino, da troppo tempo smidollato erede di ben altre durezze, ormai solo antichi ricordi di veterani compagni e compagnucci.

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Terremoto in Siria e Turchia, 26 milioni di persone con bisogni assistenziali

Cumuli di macerie al posto di case, ospedali, moschee, scuole: la sequela di scosse ha raso al suolo molto sia in Turchia che in Siria. 47.000 morti, migliaia di dispersi, milioni di senzatetto, numeri difficili da leggere e contestualizzare nel 2023. Due settimane dopo, l’entità della devastazione è ancora da valutare: l’impatto non sarà pienamente compreso per decenni.

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VINCOLI DI MOBILITA’ DEI DOCENTI: PER ANIEF MANCA LA MOTIVAZIONE

Vincoli di mobilità, il Ministero vuole “punire” per tre anni anche i docenti che hanno scelto e ottenuto il trasferimento: per Anief anche per questo blocco manca la motivazione

Roma, 19 febbraio 2023 – Nell’ordinanza sulla mobilità del personale predisposta dal ministero dell’Istruzione spunta un secondo vincolo, del tutto inopportuno come quello dell’obbligo triennale di conferma sulla stessa provincia del neo-immessi in ruolo.

“Secondo questo vincolo –scrive Orizzonte Scuola– per tutelare l’interesse degli studenti alla continuità didattica, i docenti possono presentare domanda di istanza volontaria non prima di tre anni dalla precedente, qualora nell’anno scolastico 2022/23 abbiano ottenuto la titolarità in una qualsiasi sede della provincia chiesta, sia con preferenza analitica che sintetica. Un vincolo previsto dal “Decreto Sostegni bis, art. 58 comma 2 numero 6) lettera f), secondo periodo del DL 73/2021, convertito con modificazioni nella legge n. 106/2021” e “già inserito nel CCNI 2022- 2025 che sembrava superato dal DL 36/2022 e che invece il Ministero ripropone nella bozza dell’ordinanza di mobilità”.

Anief respinge senza se e senza ma il possibile doppio stop alla mobilità dei lavoratori della scuola. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non si capacita di questa ulteriore restrizione: “Quello non comprendiamo e chiederemo senz’altro al ministro dell’Istruzione quando ci convocherà per un confronto politico-sindacale sul tema, è per quale motivo si debba trattenere il personale che ha chiesto e ottenuto di spostarsi in una scuola. Quanti potrebbero chiedere nuovamente di spostarsi dopo pochi mesi dalla destinazione ottenuta? Certamente pochissimi. Allora perché obbligarli a rimanere in quella sede? Vale lo stesso discorso del vincolo gratuito voluto per i neo-assunti: la continuità didattica non passa per questi blocchi, ma per la copertura delle cattedre libere attraverso l’immissione in ruolo di tutti i precari e idonei ai concorsi”, conclude Pacifico.

17 FEBBRAIO: LA GIORNATA DEL GATTO

Oggi, 17 febbraio, è la Giornata nazionale del gatto.

Indiscusse star dei social, i gatti sono i più amati tra gli animali domestici degli italiani. Affettuosi, con modi e tempi tutti loro, liberi e predatori, curiosi ma soprattutto indipendenti, sono la compagnia ideale per i single. Quindi, non poteva non esserci una festa a loro dedicata.

Scelta nel 1990 per festeggiare i felini domestici in Italia, il 17 febbraio si celebra annualmente la Giornata Nazionale del Gatto, ma che varia di paese in paese.

La data della giornata del gatto cade nel mese dell’Acquario, un segno zodiacale maschile il cui elemento è l’aria, dominato da Saturno e Urano. Proprio Urano è protettore degli spiriti liberi, e i gatti lo sono da sempre: refrattari alle regole e abituati ad agire secondo i propri istinti. Questa data sfida la superstizione legata al 17 e al tristemente noto ‘gatto nero’ associato alle pratiche di stregoneria. Inoltre in numeri romani 17 si scrive XVII che diventa VIXI anagrammandolo, cioè vissi. E poi c’è un altro simpatico riferimento. Infatti secondo la leggenda i gatti hanno sette vite e il 17 si trasforma in 1 volta morirò e 7 vivrò. Non è un caso, infatti, che il numero porti fortuna nella cultura nordica.

A Roma, appuntamento a Piramide per la FESTA DEL GATTO 2023: il 17 febbraio alle ore 14 ci sarà il TourCat, per scoprire la storia dei gatti della Piramide e incontrare quelli residenti che aspetteranno i visitatori con la coda alzata e affamati. A seguire, intorno alle 15,30 ci sarà una chiacchierata a sorpresa, imperdibile per gli amanti dei gatti.

Dal 17 febbraio a Milano torna LA CITTÀ DEI GATTI con la sua sesta edizione, festival organizzato da Excalibur in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati youpet.it e Radio Bau e il supporto di Feliway. Inaugurato dal sempre attesissimo Feliway Concerto in Miao (al Teatro Il Cielo sotto Milano), che quest’anno celebra i 55 anni dei 44 gatti più amati della storia della musica accostando la celebre canzone cult de Lo Zecchino d’Oro a brani di Rossini, Ravel, Mozart e Webber, il festival si anima di appuntamenti: una mostra tutta dedicata ai gatti protagonisti (e non) degli anime giapponesi da Doraemon a Torakiki (WOW Spazio Fumetto), una serie di appuntamenti dedicati agli appassionati dei nostri a-mici baffuti con esperti, veterinari, etologi e autori di saggi (Biblioteca di WOW Spazio Fumetto), visite guidate alla scoperta dei segreti del mondo dei felini (Museo di Scienze Naturali) e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione 2023 c’è la collaborazione con l’ANMVI, che sarà il partner istituzionale del convegno che si terrà a Roma per rilanciare l’uso del microchip per la protezione dei nostri mici domestici. Sempre a Roma, grazie alla collaborazione dello zoologo Bruno Cignini, verranno realizzati incontri e appuntamenti presso le biblioteche della città.

 

La storia della ricorrenza

La giornata del 17 febbraio è stata scelta dalle associazioni feline italiane come la Giornata Nazionale del Gatto. Una data proposta nel 1990 da una giornalista di Tuttogatto e da allora dedicata alla festa degli amici felini. Sono diverse le ragioni per cui è stata scelta la data del 17 febbraio come Giornata del Gatto. Il giorno scelto non è casuale: febbraio, secondo un’antica tradizione, è «il mese dei gatti e delle streghe», mentre il numero 17 vuole sfatare tutti i miti legati alla sfortuna che accompagnano i felini, come l’incontro con un gatto nero.

La giornata internazionale, International Cat Day è l’8 agosto, una data creata dal 2002 dal dal Fund for Animal Welfare (Ifaw) per difendere e conoscere meglio i felini. 

​​Il 22 febbraio è la Giornata del Gatto in Giappone, nata nel 1987. Notoriamente nel paese i gatti sono venerati e considerati come un animale ricco di spiritualità, un tempo usati per difendere i rotoli di seta dall’assalto dei topi. Come non ricordare il simpatico Maneki Neko (Gatto che Invita), il gatto portafortuna con la zampa alzata. La Russia festeggia il gatto il 1° marzo mentre negli Stati Uniti la giornata a loro dedicata è il 29 ottobre.

Il gatto è un animale così amato che non basta una sola giornata per festeggiarlo. Così sono spuntate nel corso del tempo diverse feste del gatto. Il 17 novembre si festeggia il gatto nero (27 ottobre nel Regno Unito, 17 agosto negli USA) per proteggere quegli animali così stigmatizzati dalla superstizione da essere i meno adottati e, purtroppo,

torturati, uccisi e sacrificati in aberranti riti pagani nel periodo di Halloween. Il 6 settembre è la Giornata Nazionale del Gattile istituita da Ultima con l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) un modo per festeggiare chi si prende cura dei gatti.

I gatti di casa nostra

I gatti non fanno solo parte delle famiglie italiane ma popolano anche le nostre città. Nel 2020 nel rapporto di Legambiente sugli Animali in Città il comune di Milano riportava 1320 colonie feline, mentre non ha partecipato alla rilevazione più recente e si parla solo di più di 500 colonie. Tra le zone preferite dai gatti c’è il C

astello Sforzesco e il Cimitero Monumentale, addirittura qui è stata creata una pagina Instagram e una lista Amazon con oggetti da acquistare per gli animali. In città esistono sia cat cafè, locali dove i gatti girano liberamente, che degli Hotel dedicati ai felini.

​A Roma una famosa colonia felina è al largo di Torre Argentina con un sito dedicato e la possibilità di prendersi cura degli animali anche a distanza. Altre famose colonie sono al cimitero del Verano, a Piazza Vittorio, alla Piramide. Si racconta che Anna Magnani fosse una grande amante dei gatti e anche Trilussa dedicò una poesia ai gatti di Roma.

Secondo una classifica del 2019 del Censis nelle case italiane ci sono 7.5 milioni di gatti, mezzo milione in più dei cani, anche se gli animali domestici più diffusi sono gli uccelli con 12.9 milioni. Questi numeri fanno dell’Italia in testa ai paesi europei con animali domestici presenti nel 52% delle nostre case.

Un approccio corretto per un’amicizia duratura

E’ noto che, a differenza dei cani, i nostri amici felini hanno un carattere riservato e diffidente, tanto che spesso non riusciamo ad interpretare le loro emozioni.
Per riuscire ad entrare in empatia con un gatto è fondamentale capire come si sente, qual è il suo stato d’animo. Alcune espressioni sono molto facili da rilevare e interpretare, come ad esempio le orecchie appiattite sulla testa o la bocca aperta di un gatto che soffia, altre invece sono più sottili ma possono fornirci informazioni importanti su ciò che il nostro gatto desidera o si aspetta da noi.

Quando il gatto è rilassato, a suo agio e ben disposto nei nostri confronti è molto probabile che inizi a sbattere le palpebre lentamente, fare le fusa, strusciare la sua testa contro il nostro corpo cercando il contatto fisico fino a sdraiarsi a pancia in su. Al contrario, quando il nostro amico felino vuole comunicarci che non ne vuole sapere delle nostre carezze, può compiere gesti molto espliciti – come soffiare, mordere, muovere la coda nervosamente – ma anche esprimere il suo disappunto in modo meno eclatante, ad esempio ruotando le orecchie, appiattendo le palpebre superiori, mostrando leggeri spasmi della schiena, scuotendo la testa e agitando la punta della coda.

Il modo migliore per instaurare un rapporto di fiducia tra noi e i nostri gatti è sempre lasciare a loro la libertà di avvicinarsi e stabilire un contatto fisico; questo consiglio è valido non solo per chi ha appena adottato un micio ma anche per chi vuole mantenere solido il rapporto con un gatto che conosce da tempo. Nel caso in cui volessimo essere i primi a interagire, sarà importante non invadere i suoi spazi, abbassarsi alla sua altezza, stendere una mano verso di lui e aspettare evitando di guardarlo fisso negli occhi. Se poi proviamo a chiudere lentamente le nostre palpebre cercando di imitarlo, aumentiamo di molto le possibilità che decida spontaneamente di avvicinarsi e lasciarsi andare. A partire da quel momento, possiamo iniziare con una grattatina delicata sulle tempie, sulle guance o sotto il mento; tra una coccola e l’altra, per essere sicuri che il gatto voglia mantenere il contatto, è bene fare delle piccole pause. Se si avvicinerà nuovamente, sarà evidente che vuole continuare; altrimenti, se guarderà altrove, sarà arrivato il momento di fermarsi. Ogni gatto ha le sue preferenze ma sappiamo esistono delle linee guida universali rispetto alle zone in cui i gatti preferiscono essere toccati. Il contatto sulle tempie – alla base delle orecchie – così come guance e mento, in genere provoca reazioni positive. Le zone off-limits sono invece la base della coda e la pancia. Cercare di accelerare i tempi per aumentare la socievolezza di un gatto, toccarlo a sua insaputa mentre dorme e forzarlo ad interagire con noi produrrà l’effetto contrario e farà sì che il nostro amico sia sempre in allerta quando ci avviciniamo a lui. La pazienza deve essere nostra alleata se vogliamo conquistarci la fiducia dei nostri mici. Non dimentichiamo poi che anche altri aspetti – come ad esempio il gioco, il training e una nutrizione bilanciata e di qualità – non sono da trascurare in quanto contribuiscono al benessere dei nostri amici pelosi e quindi al mantenimento di una relazione armoniosa.

La borsa della spesa

Studi di settore ci dicono che negli ultimi 12 mesi le ricerche online legate ai prodotti per animali domestici sono cresciute notevolmente (+15%), un dato ancora più positivo se si pensa che arriva dopo gli anni di pandemia di COVID-19 che hanno fatto registrare un vero e proprio boom per l’intero settore. Nello specifico, l’interesse online nei confronti dei prodotti per gatti è cresciuto di circa il 22% nel corso del 2022, con un trend di crescita relativo principalmente al comparto food e a quello health a loro dedicato. Basti pensare che, di tutte le ricerche legate al mondo animale, l’8% è relativo al cibo per gatti, mentre ben il 30% alla cosiddetta “pet medicine” (prodotti veterinari). L’amore degli Italiani per il proprio gatto si traduce anche nell’acquisto di molti prodotti per la sua cura e per soddisfare la sua vanità. Sono cresciute nel corso dell’ultimo anno le ricerche legate alle lettiere per gatti (+41% rispetto al 2021), alle cucce (+32%), ai prodotti per la toelettatura (+16%) e al cibo per gatti (+16%), con proposte specifiche formulate per garantire il benessere e la salute del proprio amico a quattro zampe. Purtroppo, però, l’inflazione ha colpito nettamente anche questo comparto, motivo per cui prendersi cura di un gatto oggi costa di più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infatti, l’inflazione legata al mondo felino ha toccato l’11% a gennaio 2023 ma non è mai scesa sotto la soglia del 10% già da giugno 2022. Tra i prodotti che hanno fatto registrare un incremento maggiore dei costi si segnalano le cucce e i trasportini (+19%), ma anche le toilette e gli accessori per gatti (+15%), le lettiere (+12%) e i tiragraffi (+5%).

Con la comparazione dei prezzi, infatti, nel corso degli ultimi 12 mesi il risparmio massimo medio sui prodotti per gatti ha sfiorato circa il 14%. Con risparmi medi del 26% per i tiragraffi, del 20% per gli accessori per gatti, del 15% per i giochi a loro dedicati, del 14% per cucce e trasportini e di oltre il 10% per toilette e prodotti veterinari.

Aforismi e frasi celebri

«Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore»
Ernest Hemingway

«La fisica contemporanea è basata su concetti qualche volta analoghi al sorriso di un gatto che non c’è»
Albert Einstein

«Ma il gatto vuol solo essere gatto, e ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d’oro»
Pablo Neruda, Ode al gatto

«La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto»
Abramo Lincoln

«Ho visto guarire più persone alla compagnia di un gatto, di quanto non abbiano fatto tonnellate di medicine»
Enzo Iannacci 

Note dalla “Consulta dei Senatori del Regno”
…. da Torino, Domenica 12 Febbraio

LA CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO RICOSTITUITA IL 5 GIUGNO 1955,
IN UNA CONTINUITA’ IDEALE CON LO STATUTO ALBERTINO DEL 1848,
LA CUI RICORRENZA VIENE ANNUALMENTE CELEBRATA NELLA PRIMA DOMENICA DI GIUGNO

Aldo Alessandro Mola, il noto storico del Risorgimento, è stato rieletto Presidente della Consulta dei Senatori del Regno. Domenica 12 febbraio, durante un’affollata Assemblea a Torino, con votazione segreta, la Consulta ha riconfermato la fiducia a Mola e all’intero consiglio di Presidenza così composto: VicePresidente Vicario Luciano Garibaldi, storico insigne e biografo di Eddy Sogno; II° VicePresidente Giorgio Blais, Generale degli Alpini. Rappresentanti dell’Assemblea: il Prof. Giovanni Rabbia, saggista e l’Ingegnere Gianni Stefano Cuttica,

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SICCITA’: COLDIRETTI, E’ ALLARME SMOG IN CITTA’ E SETE IN CAMPAGNA

40% PRECIPITAZIONI AL NORD TAGLIA DI 8MILA ETTARI SEMINE RISO

Roma, 14 feb. – L’assenza di precipitazioni significative fa scattare l’allarme smog nelle città della pianura padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli effetti del vasto campo di alta pressione che rimarrà stazionaria sull`Europa con almeno una settimana senza pioggia.

Dopo un 2022 che ha registrato il 40% di pioggia in meno al Nord – evidenzia Coldiretti – l’assenza nel 2023 di precipitazioni significative che possano ripulire l’aria da inquinamento e polveri sottili rende ancora più pesante la situazione tanto che a Torino è scattato il livello 1 (arancio) del semaforo anti-smog mentre è bollino rosso in tutta la Regione Emilia Romagna per la qualità dell’aria fino a mercoledì 15 febbraio. A pesare è anche la carenza di verde urbano tanto che si stima che una pianta adulta – evidenzia Coldiretti – sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Italia però si dispone di appena 33,8 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti – sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.

Ma l’anomalia climatica è evidente anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023 con il fiume Po a secco che al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como ma si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.

La situazione – sottolinea la Coldiretti – è peggiore di quella dello scorso anno quando si è registrato una perdita di almeno 6 miliardi di euro nei raccolti a causa della siccità. Con il Po a secco – precisa la Coldiretti – rischia 1/3 del Made in Italy a tavola che si produce proprio della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale. Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dai grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano ai salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello fino alla frutta e alla verdura la produzione della food valley – ricorda la Coldiretti – rappresenta la punta di diamante del Made in Italy alimentare in Italia e nel mondo.

A causa della mancanza d’acqua ad esempio si stima che verranno coltivati quasi 8mila ettari di riso in meno secondo le ultime previsioni di semina, con un impatto rilevante sulla produzione di un alimento in cui l’Italia – precisa la Coldiretti – è leader europeo con la metà dei raccolti.

“Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%” sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Prandini – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L’irrigazione, infatti, può fare – conclude Prandini – la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo”.

Bruno Laganà alla Regione Lazio con Francesco Rocca:
un impegno di professionalità, passione e competenza

UNA VISIONE ED UNA MISSIONE
PER IL RILANCIO  DELLA REGIONE LAZIO  

BRUNO LAGANA’ è un professionista della comunicazione, esperto in problematiche energetiche ed ambientali; ha svolto professionalmente molteplici incarichi in ambito privato e pubblico, spostandosi in Medio Oriente ed in Europa.  Come docente di comunicazione ha tenuto corsi presso l’Università di Vladimir nella Russia centrale e seminari in Roma presso La Sapienza.
Fin da giovanissimo ha sempre mostrato un notevole interessato per la politica, impegnandosi in ambito sociale: ora per la prima volta si è candidato in un partito e precisamente con la Lega alla Regione Lazio.

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