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Nella “CARTA dei DIRITTI d’EUROPA”,
riappare Erode con il “Diritto all’Aborto”

ERODE IL GRANDE – rievocato da EMMANUEL MACRON –
è vivo e lotta insieme al nuovo presunto “Erede del Re Sole”

Nella “Carta” dei Diritti fondamentali dell’EU, una sorta di guida ideale alle libertà individuali, proclamata nel 2000, il Parlamento di Strasburgo vuole intervenire aggiungendo l’obbligo per gli Stati aderenti di modificare l’articolo 3 relativamente all’aborto.
In pratica si vuole rafforzare le norme già esistenti in gran parte delle legislazioni europee, dichiarando le pratiche di interruzione di maternità un fondamentale diritto, sulla scorta di quanto già effettuato nella Costituzione della Repubblica Francese.

Nell’occasione i parlamentari hanno richiesto alla Polonia ed a Malta di legalizzare le pratiche abortive finora vietate in   questi Paesi ed anche l’Italia non è sfuggita alla reprimenda abortista per le difficolta che trovano le pazienti nel sottoporsi a tali pratiche per il gran numero di medici obiettori.

Con una società occidentale sempre più bombardata della costante richiesta di “diritti” non certo fondamentali e comunque cresciuta sotto l’egida della sacralità della vita umana, e non solo, in questa visione di civiltà è forte la salvaguardia dell’integrità fisica di quasi tutti gli animali, vedi orsi e lupi, sembra difficile comprendere perché un essere umano in formazione nel ventre materno, possa essere sacrificato per un assai discutibile diritto al proprio corpo ed  alla propria libertà da impegni e sacrifici.
Questo che noi consideriamo il miglior mondo possibile è divenuto, nel tempo, un regno assoluto dell’abolizione della memoria e della cancellazione della storia per adeguare il tutto al desiderio di appianare ogni differenza per l’affermazione di quel pensiero unico così caro alla schiera di cantori di una moderna “giustizia” che, pur considerando il nascituro soggetto di successione, non lo salva dalla pena di morte..

I novelli Erode sono scesi in guerra contro gli indifesi in attesa di concludere l’opera di annientamento con altri indifesi che non hanno voce – gli anziani, i malati, i deboli di ogni genere che attendono l’atto finale della loro esistenza con l’eutanasia.
Questa è dunque la perfetta società dei diritti? O una scatola di arbitrio legalizzato, dove la libertà non è più che un simulacro che, se non fosse tragico, sarebbe ridicolo.

Alessandro Publio Benini

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ERODE, la Carta dei Diritti d'Europa, Macron


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Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.