Ilaria SALIS, Antonio SCURATI e SOCI…..
campioni dell’antifascismo “piangi e fotti”
“Antifascismo e 25 Aprile”….. come rispondere
con la Cultura alla Retorica della Sinistra
________________Un intervento di FRANCO D’EMILIO
Stamani, a stento riesco ad impugnare saldamente la penna, con altrettanta difficoltà a scrivere al computer, tanto mi prudono le mani, proprio per quel prurito che a volte s’impossessa di noi, magari sollecitato da talune facce toste, solo degne di sberle perché particolarmente inclini a frignare, recriminare e, poi, fottere il prossimo, nonostante siano colpevoli dei loro stessi guai: davvero, pari pari le facce insopportabili di Ilaria Salis e Antonio Scurati, due campioni dell’antifascismo piangi e fotti.
Cambia la “Sceneggiata Partigiana” del 25 Aprile
A.D. MMXXIV – XXV APRILE, AL TEATRO ITALIA :
NUOVA SCENEGGIATA SU UN VETUSTO PALCOSCENICO
________________di FRANCO D’EMILIO
Proprio così, quest’anno l’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, organizzazione politica fuori luogo e fuori tempo, pateticamente nostalgica della tragica epopea resistenziale, ha deciso di cambiare, aggiornare il copione della sua solita, trita sceneggiata, celebrativa del 25 Aprile. Decisione subito pubblicizzata con gran titoloni da La Repubblica, quotidiano ormai di precaria fortuna al pari della disastrata sinistra, sua area di riferimento politico.
Un Modello di Equilibrio Teologico e Spirituale
a cura di Fulvio Muliere
Fermare ad ogni costo la violenza nelle università
In Italia, come in qualunque paese civile, democratico, soprattutto consapevole del valore unificante dello studio e della conoscenza tra i popoli, non può assolutamente tollerarsi che le università siano bloccate, occupate da minoranze estremistiche, decise ad imporre con violenza l’irragionevolezza di loro assurde richieste. E’ quello che da tempo, ancora di più in quest’ultima settimana, sta accadendo in diversi atenei italiani, in particolar modo alla Sapienza di Roma, ad opera di un pugno di esaltati, fra l’altro studenti saputelli frammisti a persone estranee alla vita universitaria, dunque solo feccia provocatrice, fiancheggiatrice della solita sinistra radicale, grulla e casinara.
Nella “CARTA dei DIRITTI d’EUROPA”,
riappare Erode con il “Diritto all’Aborto”
ERODE IL GRANDE – rievocato da EMMANUEL MACRON –
è vivo e lotta insieme al nuovo presunto “Erede del Re Sole”
Nella “Carta” dei Diritti fondamentali dell’EU, una sorta di guida ideale alle libertà individuali, proclamata nel 2000, il Parlamento di Strasburgo vuole intervenire aggiungendo l’obbligo per gli Stati aderenti di modificare l’articolo 3 relativamente all’aborto.
In pratica si vuole rafforzare le norme già esistenti in gran parte delle legislazioni europee, dichiarando le pratiche di interruzione di maternità un fondamentale diritto, sulla scorta di quanto già effettuato nella Costituzione della Repubblica Francese.

