Inizia oggi a Mansura, Egitto, la nona udienza del processo al giovane studente ricercatore e attivista per i diritti umani Patrick Zaki, accusato della diffusione di notizie false dal tribunale di emergenza per reati di sicurezza dello Stato.
Alla fine, dalle primarie per il suo nuovo segretario e su tutta l’arena politica del Partito Democratico è risuonato inaspettato un nitrito, quello di Elly Schlein, forte e chiaro sul ronfare sornione di Stefano Bonaccini, certo della vittoria, invece sonoramente trombato, beffeggiato da un pernacchio alla Eduardo che ha definitivamente sepolto la sua aulica immagine di “compagno che sa il fatto suo”.
Dunque, ha vinto il nitrito della scalpitante Elly, solo da due mesi iscritta al PD, ma decisa perché il suo zoccolo, battente sulla terra secca e polverosa dell’anemico elettorato piddino, rinvigorisca quello fiacco da ronzino, da troppo tempo smidollato erede di ben altre durezze, ormai solo antichi ricordi di veterani compagni e compagnucci.
Una nuova scossa di terremotodi magnitudo 5.6 ha colpito alle 10:04, orario italiano, la provincia di Malatya, nel sud della Turchia, già duramente martoriato dalle scosse sismiche dello scorso 6 febbraio rispettivamente di magnitudo 7.8 e 7.6 che hanno devastato ben undici province turche e oltre 70 tra Città e villaggi nella vicina Siria.
“Il 2023 è l’anno della nostra vittoria” questo il messaggio affidato a Twitter, accompagnato da un video che raccoglie immagini e momenti di questo anno difficile, con cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi terrà una conferenza stampa, ricorda l’anniversario dell’invasione russa.
Approvato dalla maggioranza l’accordo del Cda di Ita Airways che prevede degli aumenti in busta paga. «L’adeguamento salariale» come dichiarato con una nota diramata dalla stessa compagnia, «è un tassello fondamentale di attuazione del piano di crescita di Ita Airways, che si doterà di una struttura di costi coerente, riuscendo ad essere attrattiva in un mercato in espansione che registra un aumento della competitività nei diversi settori domestico, internazionale e intercontinentale».
Volevo farci un saggio con questo, davvero, un bel saggio lungo, con le note, la bibliografia, tutto ben documentato, con le prove in aula vostro onore. Ma poi ho parlato con il mio editore che mi ha detto: lascia perdere, lascia stare, non te lo pubblico neanche se mi tagliano i co#@!!?
Allora ho pensato a voi, cari lettori, al vostro gusto educato alla bellezza, alle vostre conoscenze di ampie vedute. Ho pensato “ma certo, loro, se non loro chi?”, ed eccoci qua, tutti assieme, un bel gruppetto noi, a condividere quello che doveva essere un bel saggio di trecento noiose pagine e che come per magia editoriale diventa un articoletto per pochi intimi.