Con l’espansione del sistema Copernicus, l’Unione Europea rafforza il monitoraggio globale delle risorse naturali, affrontando le sfide climatiche e politiche attraverso tecnologie avanzate per una gestione più responsabile e sostenibile del nostro pianeta.
María Zambrano (1904-1991), allieva di Ortega y Gasset e di Xanier Zubiri, nel 1958 pubblicò Persona e democrazia. A quel tempo la pensatrice e saggista viveva in esilio, avendo dovuto lasciare nel 1939 la Spagna, al pari di molti artisti e intellettuali repubblicani, dopo la vittoria del franchismo. A Parigi aveva conosciuto Jean-Paul Sartre e Albert Camus, a Roma, dove rimase fino al 1963, era divenuta amica di Alberto Moravia, Cristina Campo, Elémire Zolla.
Lunedì prossimo, 10 febbraio, Giorno del Ricordo, sarà inaugurata a Strasburgo presso il Parlamento Europeo un’ampia mostra storico-documentaria sull’orrore delle Foibe e sulla persecuzione, sino all’esodo forzato, degli italiani istriani, giuliani e dalmati.
Questo evento culturale vede l’impegno collaborativo di vari storici, pure di diversa formazione e distinto orientamento ideologico, ma comunque concordi nel testimoniare, riaffermare, appunto, quella verità, dal 2004 celebrata dal Giorno del Ricordo, commemorazione civile nazionale italiana.
Un viaggio tra le radici storiche e le implicazioni etiche del microcredito, come risposta alla disuguaglianza economica e alla concentrazione della ricchezza.
Dalla nascita della politica ambientale alla visione del Green Deal, un’analisi delle strategie europee per combattere il cambiamento climatico, promuovere la crescita verde e rafforzare l’integrazione politica continentale.
Un incontro che ha segnato un passaggio spirituale e professionale, mettendo in luce il ruolo essenziale della comunicazione nella costruzione di una società più giusta e umana.