Joseph Ratzinger nella sua vita è stato autore di un’immensa produzione letteraria. Ha scritto decine di volumi di teologia, saggi, un’autobiografia, diversi libri-intervista, articoli. Ma suo progetto ambizioso era la rilettura del Vangelo colmando la distanza tra il Gesù storico e il Gesù della Fede, insegnato dalla Chiesa. Ha dedicato 9 anni, tra i ritagli di tempo e i periodi di vacanza, per realizzare questo suo desiderio. La vita di Gesù in tre volumi, tutti sotto il titolo Gesù di Nazareth. Il primo, pubblicato nell’aprile del 2007, spazia dal battesimo alla trasfigurazione. Il secondo nel marzo del 2011, dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione. Il terzo, l’infanzia di Gesù, nel novembre del 2012, tre mesi prima della sorprendente rinuncia.
KFC in Kenya – lo strano caso delle patatine fritte introvabili
Ecco come una patatina fritta può spiegare i paradossi del commercio globale.
Da qualche giorno in Kenya sta succedendo un fatto strano, nei punti della catena americana KFC sono sparite le french fries. Le patatine fritte non si trovano più e sono state momentaneamente sostituite da specialità locali come il mais o l’ugali. Il motivo? La crisi che da vari mesi sta subendo la catena globale di approvvigionamento delle merci. Le difficoltà della logistica hanno portato oltre ad aumenti vertiginosi dei prezzi in Cina anche a situazioni buffe, come le verdure di cartone a sostituire la mancanza delle vere nei supermercati del Regno Unito. Le patate mancano anche In Giappone e Mc Donald’s, pur di non sospenderne la vendita, ha ridotto la quantità nelle porzioni.
Ma cosa c’è di strano? Il Kenya è un grande produttore di patate ed il loro consumo è elevatissimo. Perché allora non si possono usare le patate locali? La storia è stata raccontata, con tanto di spiegazioni e approfondimento, dal giornalista radiofonico keniota Waihiga Mwaura alla BBC. Le patate che vengono fritte nei KFC del Kenya vengono importate dall’Egitto, e arrivano già pre affettate e questo perché, quelle locali, non soddisfano gli standard qualitativi volti ad assicurare la produzione di un cibo “sicuro per il consumo da parte dei nostri clienti”, come ha detto allo Standard newspaper Jacques Theunissen, chief executive in Africa orientale di KFC. In compenso, ma più che latro per metterci una pezza, il manager ha aggiunto che la farina dei panini e gli ingredienti dei gelati vengono dal Kenya, e l’azienda si è impegnata a testare altri prodotti locali.