La Mitomania nelle Testimonianze Antropologiche
Metodologiche, Etiche e Impatti sulla Memoria Collettiva
Un “Assolo”, duettando con l’I.P.L.A.C.,
rigenera la “Solitudine” in “Musica e Poesia”
UN “ASSOLO” POETICO-MUSICALE DI GRAN CLASSE
per meditare sulla “solitudine” ….e poi chiuderle la porta alle spalle
_________________a cura di LIDIA D’ANGELO
Nel caratteristico spazio espositivo del Caffé Letterario “Hora-Felix”, dove la passione per la cultura e per i libri si può toccare con mano, sabato 23 novembre, nell’ambito degli eventi e delle manifestazioni organizzate dalla Associazione IPLAC, è stato presentato il libro intitolato “Assolo” a firma di Loredana D’Alfonso, giovane scrittrice, poetessa e giornalista, autrice di numerosi altri romanzi, raccolte di poesie e racconti che si sono imposti in diversi concorsi letterari, ricevendo primi premi e riconoscimenti importanti.
Nell’IPLAC la culla di tutte le “Muse”
Un arcipelago ove il sentimento è alla base della cultura
….da una conversazione con il Presidente Maria Rizzi
Alla domanda se il mondo, così come l’abbiamo conosciuto, è cambiato in meglio o in peggio, Maria Rizzi, Presidente IPLAC – Insieme Per La Cultura, ha risposto che la nostra società ha certamente influito sul complesso universo culturale, e pur superando, in parte, quel disinteresse da sempre presente in vasti strati della popolazione non solo giovane, ha comunque continuato a far crescere l’attenzione su tutto quello che le diverse “Muse” delle Arti propongono ai nostri giorni difficili.
“FINE Pena: ORA”, un libro di Elvio Fassone
per meditare e riflettere su “FINE Pena: MAI!”
Alcune considerazioni sul “Carcere a Vita”
_______________di Francesco Ricci *
Quando sentiamo pronunciare la parola storicizzare in relazione a un libro, pensiamo solitamente alla necessità di calare il testo in questione nel contesto linguistico e storico che gli è proprio. Non farlo è estremamente dannoso, dal momento che può generare fraintendimenti e alimentare errori.
Un esempio in tal senso ci viene offerto dalla magistrale lettura che Gianfranco Contini dette del sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare, appartenente alla “Vita nova” di Dante.
Campo, Rilke, Tranströmer:
le ragioni di una lettura
La Violenza della Parola Poetica
e la tensione verso una dimensione altra
viaggio nella violenza poetica di FRANCESCO RICCI
Rainer Maria Rilke (1875-1926), Cristina Campo (1923-1977), Tomas Tranströmer (1931-2016) sono tre dei maggiori poeti del Novecento. Ad accomunarli, oltre al “parlare per segni” (il simbolismo), concorrono la malattia, il pessimismo, il giudizio critico nei confronti del loro tempo, il riconoscimento dell’importanza del silenzio, l’acuto senso della transitorietà.