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Mario Cerciello Rega …. Ad recordationem et Memoriam

IN RICORDO di MARIO CERCIELLO REGA  
Ottimo Cittadino e servitore dello Stato

 Sui tribunali dell’opinione pubblica e l’ordinaria insicurezza delle città

Raffaele Panico

Mediatore! Un chiaro segno del degrado dei tempi, gli storici della società, degli usi e costumi e dei termini linguistici lo definiscono “scivolamento” del termine, ovvero un cambiamento semantico, una perdita del valore di un significato. Mediatore nei decenni scorsi evocava una mediazione commerciale, finanziaria, anche agricola e industriale in economia e lavoro. Oggi il mediatore è colui che nelle piazze e parchi delle città, sin nei piccoli paesi, funge da tramite tra l’assuntore e il piazzista di sostanze psicotrope. Traffico divenuto ingente quantitativo moltiplicato per provenienza geografica con nuova sostanza, talvolta proveniente da piantagioni a nuove latitudini e longitudini del globo, o da nuovi improvvisati laboratori chimici clandestini di sostanze sintetiche. Libere di viaggiare, come la lama del coltello di 18 centimetri arrivata dagli Stati Uniti sino a Roma.

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Passa alla Camera la legge promossa dalla Lega a sostegno delle piccole librerie

È passata in prima lettura alla Camera dei deputati la proposta di legge a prima firma dell’onorevole Daniele Belotti (Lega) che punta a modificare la legge Levi (legge 27 luglio 2011, n.128) in materia di “nuova disciplina del prezzo dei libri”, pensata per andare incontro alle piccole librerie che soffrono la concorrenza dell’e-commerce. La discussione alla Camera del provvedimento era iniziata lo scorso 8 luglio e si è conclusa il 16 con l’approvazione da parte dei deputati. 

Il disegno di legge Belotti prevede un abbassamento dal 15% al 5% dello sconto massimo applicabile al prezzo di copertina di un libro, il divieto per i “venditori di effettuare svendite di libri a catalogo, non recentissimi (pubblicati da almeno venti mesi)” e l’affidamento alla Polizia Postale e al corpo della Guardia di Finanza del compito di vigilare sulle vendite effettuate online (per ora affidato ai Comuni). Dopo il primo passaggio alla Camera dei deputati, il progetto di legge nelle prossime settimane dovrà approdare al Senato per proseguire l’iter legislativo ed essere definitivamente approvato.

Il provvedimento – affidato in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione – era fortemente auspicato anche dall’ALI (Associazione Librai Italiani), alla ricerca di una legge attenta e organica per il libro e più in generale per la lettura. La Consulpress aveva intervistato il presidente dell’ALI, Paolo Ambrosini, che aveva ribadito l’auspicio che la legge fosse approvata velocemente, per fornire al libraio “qualche arma in più per competere con gli altri attori sul mercato”. In questa occasione, Ambrosini aggiunse che per intervenire organicamente sulla promozione della cultura e dei libri è importante “che ogni scelta non sia rimessa in discussione al mutare delle maggioranze e si abbia la consapevolezza che la promozione alla lettura sia una valore che prescinda dalle maggioranze”.

Si parla di un approccio finalmente organico al tema in quanto dal 21 febbraio alla Camera dei deputati, insieme alla proposta di legge Belotti si stanno discutendo, in Commissione referente, altri due progetti di legge: una proposta promossa dalla deputata del Partito democratico, Flavia Piccoli Nardelli, che mira alla promozione e al sostegno del libro e della lettura, approvata il 16 luglio in prima lettura al Senato e trasmessa alla seconda Camera due giorni dopo; e un provvedimento a firma del deputato di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone, dedicato all’innovazione tecnologica delle imprese editoriali e all’editoria digitale scolastica, approvato anch’esso in prima lettura lo scorso 16 luglio.

FABIANA LUCA

NOTE A MARGINE –  Con l’occasione desideriamo lanciare un piccolo consiglio a tutte le persone – ivi compresi anche tutti i nostri  lettori – che volessero compiere un gesto simbolico (…ma non solo !)  a favore delle “Piccole Librerie”, a fianco delle quali la Consul Press è da sempre schierata. La “Libreria” – piccola, media o grande – non è solo uno spazio fisico ove visionare o sfogliare un libro … è, o dovrebbe anche essere, un centro di aggregazione sociale e culturale, una sorta di piccolo “Caffè Letterario”. 
Quando dobbiamo
acquistare uno o di più libri …..evitiamo di farlo tramite Amazon & Soci ! Cerchiamo invece di effettuarlo personalmente e direttamente in Libreria e, con l’occasione, scambiare un’ opinione con il Libraio.  Alla stessa stregua, anche i Quotidiani ed i Periodici dovrebbero essere acquistati in Edicola, scambiando due parole con l’ Edicolante …. evitando di leggerli tramite tablet. 
Riappropriamoci dei nostri contatti umani e dei rapporti interpersonali, attualmente sempre più marginalizzati ed emarginati dalla tecnologia.________G.M.

“Io vivo, quindi, io spero” Jesi dedica una serata a Giacomo Leopardi

“IO VIVO, QUINDI, IO SPERO”

Martedì 6 agosto, alle ore 19.00, a Palazzo Pianetti di Jesi (AN), Serata omaggio a Giacomo Leopardi, con la presentazione del libro di Mario Elisei Il no disperato.

Coordina Gioele Marozzi.

A seguire aperitivo in balcone a cura di IME, Istituo Enogastronomico.

Ingresso libero.

 

 

 

Attività dell’Accademia Terenzio Tocci

di Terenzio d’Alena

La nostra Accademia, incardinata nell’associazione ARGOS – Forze di Polizia, si è consacrata alla rivalutazione storica e umana del personaggio T. Tocci, nobile figura di di patriota per 2 Nazioni, martire ed eroe, oltrechè giurista, avvocato, ministro, militare d’alto rango.

Il Tocci, nonno paterno di chi scrive, era un arbereshe, cioè un uomo del mezzogiorno di antica discendenza albanese che, come tanti altri, fu invaso dall’amore atavico di una patria lontana, l’Albania, ma immaginata vicina per l’assoluta somiglianza del panorama collinare e brullo della Calabria. Delle alterne vicende della sua esistenza e della sua incoercibile fiera natura d’uomo d’azione e di penna, si occupò sua figlia Rita, mia madre, che in un volume ben descrisse gli anni del primo novecento in cui si distinse: la lotta contro i turchi, in seguito giornalista polemista (era un mazziniano anti-savoia)a Scutari e professionista legale ed uomo politico a Tirana, fino ai tristi giorni della feroce dittatura comunista e l’esecuzione dopo un processo-farsa. Spesso lei polemizzò con il mondo arbereshe per la noncuranza con cui veniva trattato il padre. E’ stato un paradosso che uno spiraglio sulla rivalutazione della sua figura si è prospettata proprio in coincidenza della morte di Rita nell’agosto 2011, esattamente 100 anni dopo la proclamazione da parte del padre dell’Albania indipendente. Di ciò occorre essere riconoscenti ad un gruppo di storici, particolarmente i professori Altimari, Fabbricatore, Caccamo, Eichberg. Dunque c’è stata una lunga produzione di libri parzialmente o completamente dedicati al Tocci, una serie di convegni in Calabria, a Roma e in Albania, l’intitolazione di strade e luoghi pubblici, il posizionamento di statue che lo ricordano. Il meeting di maggior richiamo si è organizzato presso il Comune di Roma nel 2015, ma il veicolo di maggiore diffusione è stato il documentario realizzato dall’ottimo regista Gilberto Martinelli intitolato “Il miraggio adriatico”, proiettato fra l’altro nel settembre scorso al teatro Brancaccino di Roma, con notevole successo. In seguito, sempre sotto l’egida dell’Accademia, si è ottenuta la partecipazione al Festival Internazionale del Cinema di Tirana (ottobre 2018). Fin qui è stata cronaca di ieri, ora occorre mettere a parte i followers del personaggio Tocci con gli avvenimenti più recenti.

Nella primavera scorsa Dod Luli, un imprenditore e mecenate della Mirdizia, la regione montuosa nel nord dell’Albania, fiera delle sue tradizioni e fondamentalmente cattolica, si impegna a creare una giornata di festa e di ricordo nel paese di Fushe Arrez. La cerimonia vede sfilare e parlare i nipoti di quei capi-tribu che 108 anni prima vollero quello straniero loro capo (del governo e dell’esercito provvisori) e che oggi lo acclamano come se fosse il maggior figlio della propria terra. L’emozione coinvolge  me ed il popolo riunito in piazza, perché quei fogli oggi ingialliti in cui apposero la propria firma quegli antichi e valorosi malessori, a coronamento della prima bandiera dell’Albania libera issata a Fan proprio da Terenzio Tocci, rappresentano il passaggio di consegne da nonni a nipoti rispetto a valori non negoziabili. Infine, il giorno prima di tale eccezionale avvenimento, l’Accademia, rappresentata da me e dal fraterno amico Sokol Borshi. ha organizzato nella città di Scutari una proiezione doppia del filmato di Martinelli, dapprima nella libreria pubblica a favore di professori e studenti universitari di Storia, mentre nel pomeriggio nel maggiore cinematografo cittadino. L’ultimo avvenimento in ordine di tempo si è verificato il giorno 3 luglio scorso presso l’aula della libreria Hora Felix in Roma, dove si è proiettato un servizio giornalistico su quanto accaduto in Mirdizia nel precedente mese di maggio.

Voglio per ultimo ricordare che in questi anni molte sono state le personalità insignite col diploma accademico. Altre hanno ricevuto una medaglia d’argento per il notevole contributo dato alla rivalutazione storica dell’avvocato Terenzio Tocci ed alla diffusione della sua figura.

Prima l’unità politica, poi le autonomie

di Mario Ciampi

Può un ente territoriale consultare il corpo elettorale per attribuirsi una maggiore autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria, in ordine a materie e funzioni costituzionali? La questione, a ben vedere, riguarda la legittimità, prima ancora che la legalità costituzionale. Certo, la sua stessa proposizione segnala le incertezze in cui versa l’ordinamento repubblicano italiano, almeno a partire dalla riforma del 2001, con le contraddizioni aggravate negli ultimi anni dalla crisi globale e dal neocentralismo da essa indotto. Regionalismo compiuto e tendente al federalismo, che convive insieme alle spinte neocentraliste tese a limitare la frammentazione del potere politico: questo è il quadro che abbiamo dinanzi.

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