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ETTORE IL RICCIO SBARCA A MILANO

Il simpatico riccio viaggiatore dopo Roma e Venezia  visita Milano. 

Ettore il riccio, per chi già non lo conoscesse, è il protagonista della collana di libri per bambini ideata da Camilla Anselmi, autrice della Scalpendi Editore, e illustrata da Valentina Fontana.
Questo divertente animaletto, originario di Roma, da ormai tre edizioni accompagna i più piccoli nella scoperta delle meraviglie del bel paese. 
Alla presentazione della nuova edizione, introdotta dall’attore Paolo Romano, oltre l’autrice Camilla Anselmi, erano presenti anche Sonia Augenti, direttrice operativa del SCCI, la Prof.ssa Maria Rita Parsi, psicologa e psicopedagogista, Germana Paoletti, Assessore alle Politiche Sociali ed Educative del X municipio di Roma, Daniela Marziali, Dirigente della rete scolastica degli istituti del VII e IX municipio e Renato Fanelli, Presidente dell’associazione Peter Pan Onlus. 

L’evento ha visto poi la partecipazione di 30 studenti del liceo artistico Confalonieri De Chirico che, dopo la presentazione, hanno tenuto brevi lezioni di storia dell’arte ai bimbi presenti all’evento, accompagnandoli tra gli stand scenografici appositamente allestiti nella Galleria di Euroma 2,  ricreanti i monumenti visitati a Milano dall’amatissimo riccio.

di Camilla Anselmi, illustrata da Valentina Fontana, Scalpendi Editore.

 

Nicola Zingaretti, Show a Quarta Repubblica

Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico, ospite al programma Quarta Repubblica, condotto dal giornalista Antonio Porro, ha espresso un giudizio positivo sul reddito di cittadinanza, dichiarando “Io non abolirei il reddito di cittadinanza. Ma farei anche altre politiche per il lavoro. Il reddito di cittadinanza può essere corretto ma è una politica contro la povertà. Oggi in Italia mancano politiche per creare lavoro e sviluppo”. Sul Movimento 5 Stelle, invece, ha espresso un giudizio negativo “Dialogo con il M5S? Non finché ci sarò io come segretario. Innanzitutto perché non lo vogliono loro e poi perché se ci fosse una crisi di governo dovrebbero pronunciarsi gli italiani”.

Zingaretti, sul tema quota 100, appare molto sicuro affermando che la “quota 100 cadrà il prossimo anno perché la taglieranno loro, non ci sono i soldi per finanziarla”. Mentre alla domanda di Porro sulla possibilità di ripristinare l’articolo 18 risponde così “Così no, non è la priorità. Andrebbe riformato il mercato del lavoro”.

Non manca l’attacco al vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini: “È molto bravo a raccontare i problemi. Peccato che non riesca a risolverli… Salvini pagherà un prezzo enorme, perché fa tante promesse ma in realtà sta portando l’economia di questo paese al disastro. Io non credo che bisogna chiedersi quanto ci metteranno gli italiani a rendersene conto. Io credo che saremo chiamati tutti tra qualche settimana a salvare l’Italia”.

L’ultima domanda di Porro riguarda ad una ipotetica crisi del governo e Zingaretti risponde facendo una stoccata al caso Siri “Se si dovesse arrivare alla crisi, convocato dal presidente della Repubblica chiederò che siano gli italiani a decidere chi deve guidare il Paese. Il governo si sostiene su una maggioranza di parlamentari. Se la maggioranza dei parlamentari Cinque Stelle dice che se ne deve andare, allora Siri se ne deve andare”.

E sei il governo dovesse cadere? “Convocato dal presidente della Repubblica chiederò che siano gli italiani a decidere chi deve guidare il Paese”.

 

“La Cerniera Europea” ….. sulla linea dell’Ucraina

Prima della I^ guerra mondiale, l’Ucraina era spartita fra due grandi imperi, quello austro-ungarico (Galizia e Lodomiria, con Leopoli) e quello zarista (Volinia e Podolia). Con la rivoluzione russa e la dissoluzione di questi imperi, l’Ucraina cercò di proclamarsi indipendente. Il Trattato di Riga (1921), che concluse la guerra polacco-sovietica, assegnò la Galizia e la Volinia alla Polonia e il resto del Paese all’Unione Sovietica. I territori di lingua rutena già facenti parte dell’impero austro-ungarico, dopo l’esperienza effimera di varie piccole repubbliche indipendenti, furono suddivisi fra Polonia, Cecoslovacchia e Romania (questi territori tornarono all’Ucraina e, quindi, all’Unione Sovietica, solo dopo la 2° guerra mondiale).

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“Salone del Libro a Torino” la partecipazione di Altaforte Edizioni

Riportiamo, così come ci è pervenuto, il comunicato stampa di Altaforte Edizione,
in merito alla sua contestata partecipazione al Salone del Libro di Torino.

In relazione alle contestazioni improvvisamente levate nelle ultime ore circa la nostra partecipazione al prossimo Salone del Libro di Torino, peraltro pubblicamente nota da settimane, ALTAFORTE EDIZIONI rilascia la seguente dichiarazione, che rappresenterà – per quanto ci riguarda – l’unica partecipazione ad un dibattito che non ci appartiene, e cui non intendiamo prestare oltre la nostra visibilità mediatica.

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