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“L’ESSERE CONTRO” di BAUDELAIRE: abitare
il proprio tempo, essendo contro il proprio tempo

Charles Baudelaire: Anarchia / Scapigliatura / Simbolismo …e non solo

un’analisi a cura di  FRANCESCO RICCI *  

Il programma di Storia della Letteratura dell’ultimo anno di scuola superiore (di secondo grado) è affascinante. Lo è per me, e questo conta poco o nulla, lo è per gli studenti, e questo, invece, è molto importante. I temi e gli autori affrontati li coinvolgono, li appassionano, li fanno innamorare. Infatti, li sentono vicini e per sensibilità e per visione del mondo, nella loro voce – che si fa parola posandosi sulla pagina o risuonando sul palcoscenico di un teatro – rinvengono la stessa propria voce.

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ARMENIA / Azerbaigian: …..un Conflitto
che una certa “€uropa” vorrebbe silenziare

ARMENIA / AZERBAIGIAN: un drammatico conflitto
sui cui l’Europa impone un “Assordante Silenzio”
 

Mercoledì 16 Ottobre a Genova, presso la “Domus Cultura” in via David Chiossone 6/4, si discuterà approfonditamente su tali tematiche e sul relativo scenario internazionale, con la presenza e testimonianza di Emanuele Aliprandi, esperto in questioni caucasiche nonché autore di numerosi libri in materia tra cui, il più recente: “La Guerra del Nagorno Karabakh”.
Maggiori informazioni sull’incontro sono visionabili nella locandina qui di seguito pubblicata.

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Sociale e Sostenibilità del DIP

L’integrazione sociale delle persone affette da Disturbo Istrionico di Personalità (DIP) e la sostenibilità del loro percorso terapeutico rappresentano due dimensioni fondamentali e strettamente interconnesse nella gestione di questo complesso disturbo psicologico. La difficoltà di chi vive con il DIP non si limita infatti alla gestione interna dei sintomi o al superamento delle sfide emotive e relazionali che caratterizzano la condizione, ma si estende a una realtà sociale spesso ostile e poco inclusiva, dove il pregiudizio e lo stigma rappresentano ostacoli quotidiani profondi e duraturi. A ciò si aggiunge la necessità di un modello di cura che non si limiti a un intervento episodico, ma che si sviluppi in modo continuativo, flessibile e integrato, capace di accompagnare la persona nel suo percorso di crescita, consapevolezza e miglioramento del benessere psicologico. In questa prospettiva, diventa essenziale analizzare come la società possa trasformare l’approccio al Disturbo Istrionico di Personalità, lavorando sia sulla riduzione dello stigma, sia sull’inclusione reale e attiva delle persone con DIP, sia infine sulla costruzione di sistemi di trattamento sostenibili, accessibili e partecipativi.

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