Il rosso governo sfumato di giallo
è giunto a una situazione di stallo;
è un governo variegato e composito
che ha commesso più di uno sproposito,
formato com’è da improvvisatori e giocolieri
provenienti dai più svariati mestieri.
L’ITALIA NON E’ UN PAESE PER I GIOVANI …. SE VERO E’, BISOGNA TROVARE GLI OPPORTUNI CORRETTIVI
di LOREDANA FERRARA *
Il comparto previdenziale è, in Italia soprattutto, un elemento da tenere in forte considerazione tanto all’avvicinarsi dell’agognata età pensionabile quanto all’inizio della carriera lavorativa. Questo discende da una serie di elementi abbastanza noti ma non sufficientemente attenzionati dai cittadini e dalle istituzioni.
In Spagna quando ci si trova di fronte ad un giovane di belle speranze, vincente ed arrogante quanto basta, lo si definisce con ammirazione e rispetto “hidalgo”, cioè figlio di un pezzo grosso, di qualcuno importante. Nel bel paese di Lilliput (*1), invece, per definire chi immeritatamente gode di una posizione di privilegio o di favore, ci sono due espressioni che scivolano verso il sarcastico per la caratteristica del carattere vanesio e pavido: figlio di papà oppure cocco di mamma (ovviamente valido anche per le donne) come ben rappresentato da un vecchio film di oltre 60 anni fa intitolato proprio “cocco di mamma”.
” Il crimine investe sui crediti deteriorati, bene le proposte di legge in discussione! “: l’intervento di RICCARDO PEDRIZZZI al Senato
Si è svolta, in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, l’audizione di Federproprietà, con la relazione del vicepresidente, senatore Riccardo Pedrizzi, chiamato a fornire un parere sui tre disegni (A.S. 79, A.S.788, A.S. 1287) che riguardano le modalità di estinzione agevolata di debiti che imprese e persone fisiche hanno nei confronti delle banche e degli intermediari finanziari.
Secondo Federproprietà ed il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (Federproprietà-Uppi-Confappi-Movimento in difesa della casa), tra il 2007 ed il 2015 i crediti deteriorati presenti nei portafogli delle banche italiane sono cresciuti a dismisura raggiungendo i 360 miliardi.
Credo che ancor oggi a molti ragazzi di scuola media venga dato da leggere il romanzo scritto da un pastore anglicano irlandese del XVIII secolo, Jonathan Swift, “I viaggi di Gulliver” che sotto l’apparenza di un racconto di avventura di fantasia, in realtà rivolgeva una severa critica alla società. Gulliver dopo mesi di pericolosa navigazione a causa dell’ennesima tempesta fa naufragio. Si salva e rimane spossato ed esausto sulla spiaggia di una terra ignota, Lilliput. Quando si risveglia si trova circondato da nanetti, i lillipuziani, alti meno di una spanna, che lo hanno legato da capo a piedi impedendogli i movimenti. Solo dopo un giuramento di lealtà Gulliver li convince a slegarlo.
Riceviamo e pubblichiamo la Lettera delle cento imprese di trasporto associate ad ANITA che hanno deciso di scrivere al Ministro dei Trasporti, onorevole Paola De Micheli, per testimoniare in prima persona il difficile momento che stanno vivendo a causa del COVID-19.
“Abbiamo accolto una richiesta più che legittima, frutto di una profonda preoccupazione che le imprese di autotrasporto merci e logistica avvertono di fronte a un Governo che sembra aver dimenticato le esigenze specifiche del settore nell’impostare il rilancio economico del Paese” – dichiara il Presidente di ANITA, Thomas Baumgartner.