IL DOMIDEA BUSINESS HOTEL a 4 Stelle
HA RIAPERTO ED E’ RIPARTITO A ROMA
Comunicato Stampa di Roberto Necci – Vice Presidente della FederAlberghi-Roma trasmesso alla Redazione della Consul Press
Abbiamo utilizzato il lockdown per riorganizzare i nostri processi, andando oltre le prescrizioni previste ampliandole permettendo cosi agli ospiti, in prevalenza viaggiatori d’affari di utilizzare la nostra struttura in estrema sicurezza, afferma Roberto Necci a capo della struttura alberghiera.
Tra il 1150 e il 1250 l’Europa Cristiana si è sentita minacciata da sette di base gnostiche dette Catari, dal significato di puro dal greco antico. I Catari, nati dalle contaminazioni delle scuole gnostiche sorte in Egitto centinaia di anni prima, sconvolgevano l’ordine sociale del tempo, per i principi a cui credevano. Proponevano principi manichei di dualismo, una dualità divina con un dio buono e l’altro cattivo.
CONVEGNO sul Comparto TURISTICO ALBERGHIERO
di F.d’I. presso l’Hotel Crowne Plaza Rome – St. Peter’s
__________Giuliano Marchetti
A Roma, lunedì 22 giugno /h.15, presso l’Hotel Crowne Plaza Rome – St. Peter’s avrà luogo un Convegno promosso da “Fratelli d’Italia” sulla grave emergenza che sta ancora subendo il settore turistico alberghiero. Saranno presentate, insieme alle varie Associazioni di Categoria, una serie di proposte per contrastare la crisi che ha travolto tale comparto fondamentale e trainante per l’economia del nostro Paese.
IL DECALOGO DI ALESSANDRO LA MARMORA
E I MOTTI DEI REGGIMENTIBERSAGLIERI
Le celebrazioni al Museo Storico dei Bersaglieri a Porta Pia, occasionate dalla Festa dei Bersaglieri il 18 Giugno, quest’anno non avranno luogo, a causa della pandemia per il coronavirus. Tutte le iniziative sono state rinviate al 2021.
CONOSCERE LA STORIA DI PORTA PIA
ATTRAVERSO IL MONUMENTO AL BERSAGLIERE
Il18 Giugno ricorre la Festa dei Bersaglieri, giorno della Fondazione del Corpo Militare. Tutti gli anni il loro entusiasmo si è fatto sentire con la Fanfara dei Bersaglieri, al centro dell’evento, che trovava la sua degna cornice nel prestigioso spazio rinascimentale di Porta Pia. Quest’anno a causa della Pandemia legata al coronavirus, tutte le manifestazioni sono state sospese e rinviate al 2021. Molti concerti della Fanfara si potranno comunque seguire nel Virtuale.
Si può considerare il papà di Amazon, la vendita per corrispondenza d’eccellenza che si faceva sfogliando un pesantissimo catalogo pieno di pagine a colori. Un’avventura solidificatasi nel mito del benessere e di un consumismo non ancora sfrenato, che chiuse i battenti a causa di una serie di controversie legali ed amministrative. Postalmarket tornerà entro Natale in versione digitale e, per gli abbonati, anche in cartaceo ma con dimensione ridotte e meno ingombrati.
A riportare in vita questo mito degli ’70 ed ’80 è Stefano Bortolussi, imprenditore friulano, che si era interessato all’impresa nel 2004 occupandosi dell’aspetto del marketing. Già allora però l’azienda era in fase di declino, ben diversa dal colosso che Anna Bonomi Bolchini aveva costruito a partire dal 1959 ispirata dal modello statunitense di vendita per catalogo. Infatti, nemmeno quella volta l’iniziativa andò a buon segno fino a quando si arrivo al fallimento nel 2015 della Postalmarket.
Dopo diversi anni Bertolussi ha rilevato il marchio e si è messo alla ricerca di un partner tecnologico, trovato in Francesco D’Avella, titolare della piattaforma di e-commerce Storeden, ai vertici in Italia nel suo settore. Insieme hanno costituito la Postalmarket Srl e contano in breve tempo di trovare un investitore di start-up.
“Abbiamo un sogno ambizioso” – spiega Bortolussi – “proviamo a realizzarlo: vogliamo diventare l’Amazon italiano. C’è molto lavoro da fare“. La tenacia però non manca e nemmeno le idee: “Il nostro modello di business è differente dal precedente ma contiamo anche in un remake del catalogo. Sono milioni le persone che si ricordano di Postalmarket e dunque che sono nostri potenziali clienti”.