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Italia e Germania nei rapporti internazionali dalla “Belle Époque” alla fine del globalismo

Italia e Germania
nella storia delle relazioni europee e internazionali 

di Raffaele Panico 
foto Archivio PANICO 

È stata definita età bismarckiana il periodo tra il 1871 e il 1890, l’anno delle dimissioni di Bismarck a causa di contrasti profondi con il nuovo kaiser Guglielmo II salito al regno nel 1888.

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Tradizioni a confronto: Le ali del Drago – la libertà al femminile

Aprile

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

Le ali del Drago – la libertà al femminile

 

Nella lotta tra il Drago della materia e il Drago della spiritualità c’è in palio un frutto prezioso e in alcuni casi raro, ovvero la libertà. La lotta non è più monopolio maschile ma è un atto coraggioso che ogni giorno compie anche il gentil sesso. Le donne alle quali guardano gli occhi del futuro sono arrivate a gestire un ruolo importante in seno alla società nella quale vivono ed operano. Si tratta di un paradosso moderno: negli Stati che si considerano più arretrati sono presenti donne al potere con ruoli decisionali. Il primo esempio emblematico è fornito dalla Birmania, che ha concluso da poco una tragica dittatura. L’eroina che è stata la protagonista della lotta contro il Drago che sputava fuoco violento, Aung San Suu Kyi, ha trascorso quasi un ventennio di detenzione, tra carcere ed arresti domiciliari, e solo nel 2010 ha ottenuto la liberazione e ha permesso con la sua battaglia elezioni democratiche e libere. 

Nel Continente africano, un Paese piccolo ma significativo ha come Presidente Ellen Johnson Sirleaf, una donna battagliera e impegnata da sempre a favore dei diritti civili e politici. Ha dovuto affrontare l’esilio e la galera prima di riuscire a tornare nel suo Paese come donna libera e cittadina attiva ed è stata insignita nel 2011 del Premio Nobel per la Pace. Insieme a lei, un’altra donna liberiana è stata riconosciuta come portatrice di pace. Leymah Gbowee è una militante pacifista e nonviolenta che è soprannominata la “rossa”. Tale nomignolo è stato anche attribuito all’attuale Presidente del Brasile, Dilma Rousseff che durante gli anni della dittatura è stata incarcerata e torturata. Il premio è stato altresì assegnato ad un’attivista yemenita, Tawakkul Karman, repoter e fondatrice dell’associazione “Giornaliste senza catene”. Ha dedicato il suo premio Nobel alla Primavera araba.

 

om  Enrico Paniccia

L’Arco di Luce al Pantheon

UN FENOMENO ASTRONOMICO ESALTA
LA SAPIENZA COSTRUTTIVA DEI ROMANI

Nei primi giorni di Aprile all’interno del Pantheon a Roma si verifica un fenomeno astronomico di notevole bellezza, il cosiddetto Arco di Luce. Quest’anno a causa dell’Emergenza Mondiale per la Pandemia del Coronavirus, il Pantheon è chiuso e non sarà quindi possibile vedere questo straordinario spettacolo naturale. Un augurio: Avremo modo di poterlo osservare nei primi giorni di settembre.

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Covid 19: …..Pensieri in libertà, nonostante la detenzione ai domiciliari

DAI NOSTRI SPIELBERG DOMESTICI,
mandiamo in volo i nostri  “Pensieri in Libertà …Vigilata”
 

a cura di LIDIA D’ANGELO

La televisione, in questi tempi difficili, inonda letteralmente a tutte le ore, con tutte le sue emittenti e canali grandi e piccoli, le nostre case con una ridda di servizi, inchieste, documentari, talk show, interviste e dibattiti che vertono su un unico argomento: il coronavirus.

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Il comparto trasporti e la crisi nei tempi di emergenza Covid-19

 
 
Crolla la domanda di trasporti (-70%)
A rischio le forniture sanitarie e alimentari 
le imprese di settore non possono sopravvivere con i soli trasporti di prima necessità
 
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E’ pervenuto alla Redazione della Consul Press questo comunicato stampa che pubblichiamo integralmente 

Roma, 1 aprile 2020 – La mancanza di liquidità e l’esplosione dei costi di trasporto, causate dalle misure di contenimento del COVID-19, fanno lavorare in perdita le imprese dell’autotrasporto merci e logistica, spingendole verso la drammatica scelta di chiudere le proprie attività. Questo il grido d’allarme lanciato dalla base associativa di ANITA durante una videoconferenza che ha avuto luogo nella giornata di ieri.
“Le nostre aziende specializzate nel trasporto di alimentari freschi, oltre al forte calo del fatturato, subiscono enormi costi per lo sbilanciamento dei flussi di traffico, i percorsi a vuoto, i lunghi tempi di attesa presso gli stabilimenti aziendali e le frontiere” – fa sapere Umberto Torello, Presidente di ANITA-Transfrigoroute Italia. “Non possiamo continuare a fornire servizi di trasporto per garantire l’approvvigionamento dei prodotti alimentari in assenza di un adeguato sostegno economico e finanziario da parte dello Stato”.

Secondo gli associati di Anita, le misure contenute nel Decreto “Cura Italia” non sono sufficienti. Si limitano a spostare i termini di pagamento di oneri e tributi per lo Stato. I contributi in conto gestione per le imprese sono irrisori. Lo slittamento delle scadenze dei prestiti rateali e mutui non è previsto per le grandi imprese.

“Per mantenere in vita il settore abbiamo bisogno di interventi più massicci. Ci vuole una terapia d’urto che dia liquidità alle aziende, permettendogli per i prossimi anni di risparmiare sui costi al fine di bilanciare le ingenti perdite accumulate in questi mesi” – fa presente Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA. “Chiediamo al Governo di aumentare adeguatamente il Fondo del Ministero dei Trasporti, previsto per le imprese iscritte all’Albo, per garantire lo sconto massimo dei pedaggi autostradali già accordato, contestualmente all’esonero totale del pagamento per i mesi di aprile e maggio. Chiediamo il temporaneo esonero dalle accise sul gasolio. Necessari anche la decontribuzione degli oneri sociali, da imputare a carico dello Stato e interventi sui costi dei traghetti per garantire la continuità territoriale per le isole”.

La filiera logistica impiega 1,5 milioni persone e in tempi normali produce il 9% del PIL italiano. La chiusura di tante aziende, oltre ad avere effetti catastrofici sull’occupazione, metterebbe a repentaglio l’approvvigionamento dei beni di prima necessità e comprometterebbe la ripresa economica una volta finita la fase emergenziale.
 ANITA è l’Associazione di Confindustria che dal 1944 rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa. È una delle organizzazioni costituenti la Federtrasporto che raggruppa le associazioni di operatori e gestori di infrastrutture del settore trasporti e logistica di Confindustria.

 
 
 
 
 
Ufficio stampa ANITA

 

 

Tagli alla sanità e la mancanza di posti in terapia intensiva il caso del Forlanini di Roma

Nessuno si sarebbe mai aspettato una situazione del genere, è ormai esplosa (e forse arrivata al suo apice, chissà) e ci ha colti totalmente impreparati ad una emergenza di questo tipo.

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