L’odioso furto di identità per truffare
su tutto il territorio nazionale onesti cittadini
L’Arma dei Carabinieri ha smantellato una rete criminale che si impossessava dei risparmi delle persone.
Il contrasto e l’eradicazione diretta dai Magistrati del pool della Procura di Roma
Massimiliano Morreale
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma EUR hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 19 indagati (10 arrestati che andranno in carcere, 8 arrestati che andranno ai domiciliari e 1 persona destinataria della misura dell’obbligo di dimora). Ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito, pagamento e frode informatica, tramite accesso abusivo ai sistemi informatici telematici. Operavano tra il Lazio e la Campania, e riuscivano a produrre “sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio” con la complicità di funzionari postali e bancari che fornivano nominativi e i dati sensibili per prosciugarne i risparmi di onesti cittadini ignari di tutto. Tra gli arrestati, infatti, compare un vice direttore di un ufficio postale, un impiegato di banca i quali avevano il ruolo di assicurare all’associazione informazioni privilegiate oltre a un avvocato del Foro di Roma con collegamenti internazionali.
La demografia, il marketing, le scienze sociali insieme alla cultura popolare si sono incontrate nel definire tutti i nati dal 1960 al 1980 identificandoli come Generazione X. Una generazione che ha sviluppato dagli anni ’80 e ’90, intesa tra la fine del Colonialismo e la fine della Guerra Fredda tra USA e URSS. Nati dai figli del Baby Boom ( 1945-1963), la generazione X si definisce tale per l’abbassamento delle nascite dal 1964 al 1979, intesa X come mancante di identità sociale, una generazione invisibile