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Post una “rapina e tentato omicidio”, come nel videogioco, un intervento di Giuseppe Lavenia (Di.Te)

LA NECESSITA’ DI RIPRISTINARE IL DIALOGO TRA GENITORI E FIGLI 

«Pensare che il videogioco sia il responsabile di quanto accaduto, non serve: il videogioco è un mero strumento». Dopo l’ennesimo caso di arresto di sei ragazzi, poco più che maggiorenni, accusati di rapina e tentato omicidio, sono arrivate, laconiche, le parole di Giuseppe Lavenia, Presidente di Di.TeAssociazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo  a commentare l’accaduto.

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XXI APRILE 2019

A NOME della CONSUL PRESS,  A TUTTI I PROPRI LETTORI  – assidui od  occasionali –

I più fervidi Auguri per la SANTA PASQUA,
 unitamente agli Auguri per  
il 2772° Anniversario del  NATALE di ROMA

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MMDCCLXXII ad Urbe Condita

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AMSI: la situazione in Libia

Libia, Foad Aodi (Amsi): 190 morti di cui 60 minorenni, 850 feriti, piu’ di 22 mila sfollati.

Con questi dati il fondatore dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi) e Consigliere dell’ Ordine dei Medici di Roma, Foad Aodi, in contatto con i medici libici, aggiorna il bilancio del conflitto in Libia. Proseguono gli scontri feroci nelle zone sud di Tripoli e nel quartiere Abo Salim, con morti per le strade e dentro le case, con tante vittime tirate fuori da sotto le macerie da giorni, e non identificate .

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Libia e Italia: è tempo di essere franchi, fare chiarezza anche sul colonialismo italiano

Durante gli anni del governo Berlusconi, in occasione delle visite del Colonnello Gheddafi a Roma, si è detto delle atrocità compiute in Libia, a partire dal settembre 1911, quando gli italiani sbarcarono per liberare i libici (osservazione geopolitica vista da italiani, del Regno d’Italia, e degli anni dei governi giolittiani). Libia, allora, infatti divisa in Tripolitania e Cirenaica, ancora sotto il giogo dei turchi ottomani.

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CONFSAL il 1° Maggio a Napoli in piazza del Plebiscito Si rinnova la “sfida” con la piazza dei confederali

Dopo il successo registrato lo scorso anno, con una grandissima affluenza di partecipanti giunti da tutta Italia – con pullman, auto, aerei, navi e treni freccia rossa dedicati – la CONFSAL, quarta Confederazione sindacale italiana, quella autonoma, anche questo primo maggio celebrerà la Festa dei Lavoratori nella storica Piazza del Plebiscito di Napoli, rompendo il monopolio a lungo detenuto dalla triplice sindacale.

Si rinnova quindi la “sfida” a distanza tra la piazza confederale e la piazza della CONFSAL che, a detta di tutti i mezzi di informazione, si aggiudicò ampiamente il “duello” 2018. “L’intenzione – spiega il segretario generale Angelo Raffaele Margiotta – è di fare il bis, tenendo ben presente che la vera sfida non si combatte a colpi di manifestanti, ma con l’impegno quotidiano, con l’attenzione costante alle nuove esigenze dei lavoratori in un mondo in continua evoluzione e con la convinzione che il sindacato autonomo, che si ispira da sempre ai principi dell’indipendenza e del pluralismo, sia la risposta giusta in questa delicata fase politico-economica del Paese.
La scelta di manifestare a Napoli è chiaramente simbolica: significa avere ben presente che la rinascita del Mezzogiorno è una sfida che riguarda la crescita economica dell’intero Paese.
Avevamo riposto grandi speranze nel governo del cambiamento, prosegue Margiotta, ma purtroppo buona parte di esse è andata delusa”.

La manifestazione del 1° Maggio sarà l’occasione per ribadire la necessità di un nuovo Patto sociale per lo sviluppo, per la valorizzazione del Lavoro pubblico e privato, per la crescita economica e la ripartenza dell’occupazione, attraverso politiche del lavoro a misura della persona e politiche economiche a misura dell’impresa, a partire da un concetto d’Europa solidale. Esso richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori del sistema Paese (governo, istituzioni e parti sociali) e cittadini.
Quindi, un Patto del lavoro fondato su una contrattazione collettiva di qualità, come leva strategica per eliminare qualsiasi forma di dumpingcontrattuale e assicurare un salario minimo garantito nella misura stabilita dai CCNL di riferimento. L’incremento del salario netto nel pubblico e privato impiego andrà perseguito attraverso la revisione delle aliquote fiscali.
I giovani saranno protagonisti della prima parte della giornata, lo scorso anno sul tema “I giovani nel futuro occupazionale”, quest’anno su “Destinazione lavoro, verso una nuova prospettiva”. Le nuove leve del sindacato affrontano due grandi questioni: il confine tra etica ed economia e il passaggio generazionale tra la solidarietà dei lavoratori e la condivisione del lavoro nella nuova era dell’intelligenza artificiale.

Per approfondire gli aspetti di maggior rilievo legati alle iniziative previste per il 1° maggio:

CONFERENZA STAMPA CONFSAL
Roma, 29 aprile dalle 11 alle 12
presso la Sala conferenze del Senato “Caduti di Nassirya”

È possibile accreditarsi inviando una mail a: ufficiostampa@confsal.it