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La lezione del filosofo Jürgen Habermas
ai “Pro-Palestina”

TRA  “VOCI AUTOREVOLI  &  CATTIVI MAESTRI”
DALL’UNIVERSITA’ GOETHE DI FRANCOFORTE ALLA FEDERICO II DI NAPOLI (*1)

_________di ANNALINA GRASSO

Tra il cicaleggio di intellettuali, giornalisti e opinionisti che parlano di “reazione sproporzionata di Israele a Gaza” dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre scorso, una voce autorevole si eleva sopra le considerazioni naif e spesso faziose di certi personaggi che appoggiano la causa palestinese: quella del filosofo tedesco Jürgen Habermas (*2) per il quale la reazione di Israele agli attacchi di Hamas è “giustificata, in principio” in quanto il massacro compiuto dai terroristi il 7 ottobre scorso, è stato “di una crudeltà insuperabile“, e “volto esplicitamente a cancellare la vita ebraica in generale“.

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La piccola Indi Gregory, ancora “Tempo di Uccidere” ?

LA VITA: UNO SPAZIO DI TEMPO ED ESISTENZA
….tra la NASCITA e la MORTE
 

Tempo di uccidere è un romanzo di Ennio Flaiano, pubblicato nel 1947 dall’editore Longanesi e nello stesso anno Premio Strega, non senza polemiche, sul tema dell’illusoria conquista italiana dell’Etiopia nella seconda metà degli anni ’30.
Certo, la vicenda del protagonista flaianeo, il Tenente Enrico Silvestri, preso dalla paura di aver contratto la lebbra, è ben diversa da quella della piccola Indi Gregory, la bambina inglese, affetta da una rara malattia e, poche ore fa, per disposizione giudiziaria condannata a morire, in attuazione della pretestuosa giustificazione di un “fine vita” che la sollevi dalla sofferenza.

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l’Amore e la Consapevolezza dell’Individuo

a cura di Fulvio Muliere

Nel profondo di ogni cuore umano si nasconde il seme di un cambiamento potente e trasformativo: un raggio di luce che, se coltivato con pazienza, dedizione e compassione, ha il potere di riverberarsi nell’intero tessuto sociale. In questo viaggio poetico e riflessivo, esploriamo come il cammino verso l’autoconsapevolezza e la crescita personale possa dar vita a una società più giusta, empatica e interconnessa, in cui ogni individuo è protagonista di una grande opera collettiva di amore, comprensione e rinnovamento. Un invito a credere nella possibilità di una rivoluzione gentile, che non si impone ma che cresce dal cuore, come un fiore che sboccia lentamente sotto la carezza della luce e del tempo.

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