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Unione Europea, questione sicurezza una nota dell’europarlamentare Nicola Procaccini

Nicola Procaccini di FDI-ECR il “Sistema accoglienza è da cambiare, la lotta all’immigrazione illegale nei Paesi di provenienza”

30 GENNAIO – “Il sistema delle porte aperte alle frontiere esterne e dei muri all’interno tra i diversi Paesi della UE, è il tradimento dell’idea stessa di Europa. Siamo invece per un sistema che preveda il diritto degli europei di decidere chi accogliere nei rispettivi territori e spostare l’avamposto del contrasto all’immigrazione illegale nei Paesi di provenienza dei migranti, con presìdi alle frontiere dell’Unione Europea per accogliere soltanto chi effettivamente ha bisogno di essere aiutato.

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Il Reato di “Revenge Porn” in una lettura sociale e giuridica

UNA ANALISI su: 
– La violazione della privacy che annienta la dignità
– Il conflitto tra la libertà e il pregiudizio

A cura di ALICE MIGNANI  e ANGELO RUBERTO REVENGE PORN

– Art. 612 – ter del Codice Penale. È passato un anno dall’entrata in vigore della legge conosciuta come “Codice rosso” del 19 luglio 2019, n. 69, voluta in maniera bipartisan a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti.
La legge ha introdotto tra l’altro l’art. 612 ter del codice penale, che punisce la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. Articolo da subito sottoposto anche alla prova del lockdown – dovuto all’epidemia da Covid-19 – che ha anche determinato un aumento esponenziale dei comportamenti, anche illecite, online.

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Giuseppe Lavenia in merito alla gravità della questione sicurezza e l’età anagrafica sui social

A seguito del terribile caso che ha provocato nei giorni scorsi la morte della bambina di 10 anni a Palermo, dopo l’immediato intervento del Garante della privacy che ha provveduto al blocco degli utenti di cui non è stata accertata con sicurezza l’età anagrafica sul social di Tik Tok  abbiamo interpellato il presidente dell’Associazione Nazionale DiTe Dipendenze Tecnologiche, GAP Gioco d’azzardo patologico e Cyberbullismo Giuseppe Lavenia che in merito ci ha concesso un’intervista significativa e fondamentale sulla gravità della questione aperta.

a cura di Raffaele Panico

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Roma, aggressioni ai Giornalisti e ad operatori della Comunicazione

Questa mattina, non può che rattristare, apprendere la notizia – già apparsa tempo fa – che nella Capitale, a seguito delle loro condotte contrassegnate da incoscienza e futili motivi dei giovani siano stati sottoposti a misure cautelari. Speranza è che simili ostacoli allo svolgimento del lavoro in generale non avvengano più. Infatti, i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale e la Digos della Questura di Roma hanno proceduto ad eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di altre 3 persone, anche queste, esponenti di spicco della tifoseria ultra laziale, e componenti del gruppo che lo scorso 20 dicembre aveva aggredito una troupe della Rai durante il compimento del loro lavoro di comunicare e informare.

Raffale Panico

 L’aggressione avveniva durante alcune riprese che gli operatori della comunicazione stavano effettuando presso Ponte Milvio sull’attuale contingenza pandemiologica per conto della trasmissione televisiva della Rai “Storie Italiane”.

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Il giorno della Memoria, la storia di Andra e Tatiana Bucci

DA FIUME AD AUSCHWITZ

Andra e Tatiana Bucci, due sorelle, che vennero portate ad Aushwitz. Nate rispettivamente a Fiume nel 1937 e 1939. Amate e cresciute dalla madre Mira e dal padre Giovanni. Autrici del libro “Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah, edito da Mondadori. Furono deportate quando Andra aveva 4 anni, mentre Tatiana 6. A indicare la loro abitazione fu il custode della sinagoga di Fiume. Le sorelle, di quel periodo, ricordano in modo particolare il freddo e la neve. Il giorno dell’arresto è limpido nei loro ricordi: loro madre che entra nelle loro camere, le veste in fretta e le porta dai tedeschi che le stavano aspettando nel soggiorno.
Oltre a loro vennero deportati anche loro cugino Sergio De Simone, la madre, la nonna e la zia Sonia. Le ultime due vennero uccise nelle camere a gas.

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UNA RIFLESSIONE nella ricorrenza della Giornata della Memoria

XXVII  GENNAIO  A.D  ….. 

E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi è un pesce e come pesce è difficile da bloccare perché lo protegge il mare”, così Lucio Dalla celebra, sostiene il pensiero critico e riflessivo nel suo “Com’è profondo il mare” del 1977.
Ed io, proprio da questi versi, nella ricorrenza della Giornata della Memoria vorrei muovere una riflessione sul razzismo e l’antisemitismo, sempre espressione di un disegno autoritario o, addirittura, totalitario contro il mare della libertà e della democrazia.

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