Tra suono territorio e comunità effimera Dal 14 al 16 settembre
Un’esperienza di improvvisazione radicale che intreccia il paesaggio del Collio con pratiche di ascolto, cura e resistenza culturale nel cuore di una terra di confine.
DAL TERRORISMO DEGLI “ANNI DI PIOMBO”
ALLE ODIERNE MIGRAZIONI
________un’analisi di FRANCO D’EMILIO
Non possiamo più ignorarlo, tanto sono, ormai, evidenti la sua finalità e la sua strategia: in queste ore l’Italia è sotto un manifesto attacco terroristico, diretto contro il suo attuale governo di destra con l’intento eversivo di mandarne all’aria la legittimità istituzionale, sancita da ampio, incontestabile consenso elettorale. Solitamente, si definisce terrorismo qualunque metodo sovversivo di lotta politica che con atti di violenza, quali attentati, omicidi e sabotaggi, si prefigga di rovesciare l’assetto politico esistente, soprattutto confidando nel sostegno di un forte sentimento di paura dell’opinione pubblica.
Quando con acuta lungimiranza Giuseppe Berto, Capomanipolo del VI Battaglione delle Camicie Nere, ebbe a dichiarare, nell’approssimarsi del fatidico 25 luglio, come una maggiore libertà politica avrebbe consolidato il futuro politico del Regime, dando sostanza al motto mussoliniano “andare verso il popolo”, si confermava una non granitica osservanza politica nella compagine in armi del regime.
UN FANTASTICO THRILLER, ULTIMO LAVORO DI NICOLETTA LATTERI
una recensione a cura di ALESSANDRO BENINI
Il nuovo volume di Nicoletta Latteri “MALUS DOVE NASCE LA NOTTE” si apre con una rappresentazione di una natura felice, di grande e quasi irreale serenità: uno scenario bucolico o, meglio, in qualche modo simile agli scenari, quelli idilliaci, dei libri di Tolkien, dove “la terra di mezzo” trova la virtù della tranquillità difesa dai labili confini dell’irreale.
La scuola italiana ha attraversato nel corso degli anni trasformazioni sostanziali per rispondere alle necessità di un numero crescente di studenti che affrontano difficoltà specifiche nell’apprendimento, riconosciute come Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Questi disturbi, comprendenti la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia, rappresentano condizioni neurobiologiche che non compromettono l’intelligenza generale ma interferiscono con modalità e tempi specifici nell’acquisizione di abilità fondamentali come la lettura, la scrittura e il calcolo. La presa di coscienza di queste difficoltà ha portato, nel tempo, a un articolato sistema normativo volto a tutelare il diritto all’istruzione e all’inclusione di tutti gli studenti, culminato con l’approvazione della Legge 170/2010, punto di svolta nel trattamento scolastico dei DSA.
La notizia, già ieri nell’edizione serale di quasi tutti i telegiornali, poi, stamani, ampiamente riportata e commentata, ma soprattutto condannata sui giornali, seppur con evidenti e stridenti opinioni, perché inevitabile l’indignazione, la deplorazione della destra e dei moderati, invece ambigua, rabberciata e doppiogiochista la critica della sinistra.