Occasione importantissima questo centenario le cui celebrazioni che portano il titolo di “In volo verso il futuro” per sottolineare i continuoìi passi avanti di una delle Forze Armate più amate e ammirate nel nostro Paese
Vediamo quali erano le abitudini igieniche nell’epoca vittoriana in Inghilterra, con tutte le stramberie di quell’epoca.
Le pratiche igieniche a quel tempo non esistevano e solo i più ricchi avevano un pozzo vicino casa e solo i ricchi avevano accesso ai pozzi vicino casa. Immergere il corpo in acqua era una cosa alquanto rara in quanto si pensava che esponesse il corpo ai batteri.
TRA ETIMOLOGIA E LESSICO …. UN’ANALISI CRITICA SU “EMPATIA E RESILIENZA“
_____________a cura di FRANCO D’EMILIO
Se definito empatico o resiliente, la cosa mi induce subito alla scaramanzia di “toccar ferro” oppure, per maggiore e diretto coinvolgimento personale, darmi una palpatina agli zebedei, non si sa mail!
Conosco il significato dei due termini, ma non li sopporto proprio: empatico mi richiama una malattia epatica; resiliente, considerata la sua origine dal verbo latino re + salire (saltare), mi fa sentire un povero Cristo che, pur opponendosi e resistendo, semplicemente salta senza sosta, rimbalza, sballottato dalle avversità della vita.
Nella seconda metà del secolo scorso la nostra capacità di manipolare le piante si è perfezionata al punto da permetterci di modificare i processi molecolari di base. Questo tipo di tecnologie consente potenzialmente di produrre alimenti migliori ma, come qualsiasi cosa entri a far parte del nostro ambiente, potrebbe avere conseguenze indesiderate. La conoscenza delle proteine e del DNA consente in teoria agli scienziati e agli agricoltori di ottenere raccolti migliori: un grano resistente ai diserbanti o in grado di crescere in regioni molto aride, pomodori che restano freschi più a lungo, patate o riso arricchiti con vitamine. L’insieme di queste tecnologie vengono comunemente chiamate OGM (Organismi Geneticamente Modificati).
Pablo Picasso era una personalità sadica e le persone intorno a lui si ammalavano. La grande ossessione a parte l’arte per Picasso erano le donne, la madre, la zia e le due sorelle.