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Tradizioni a confronto:Il Coniglio, nel segno di un amico preciso

Marzo

 

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

 

Sono coniglio o gatto 

 

 

Madonna del Pesce,Raffaello Sanzio
Madonna del Coniglio,Tiziano Vecellio

“Io sono in sintonia con l’universo. Nella mia quieta solitudine ascolto ogni melodia che risuona nella mia anima. Trascendo la banalità. Domino per la mia capacità di confrontarmi. Faccio vivere le mie parole e riassumo in me l’armonia e la pace. Io sono il Coniglio”.  Le persone che nascono sotto questo animale sono caratterizzate da una grande fortuna. Emblema della longevità, la sua essenza deriva dalla Luna, tra le sue zampe tiene stretto l’elisir dell’immortalità. Il Coniglio simboleggia la grazia, le buone maniere, il saggio consiglio, la gentilezza e la sensibilità alla bellezza. Riservato e amante dell’arte, possiede buone capacità di giudizio e le sua meticolosità lo rendono un erudito studioso.

Tende agli sbalzi d’umore, in tali momenti appare distaccato dall’ambiente e indifferente alle persone. Astuto nel concludere gli accordi, sa sempre trovare una proposta o un’alternativa adatta ed è un ottimo negoziatore. Seppur all’apparenza resta indifferente alle opinioni altrui, soffre molto se criticato ma il suo motto resta sempre “meglio cambiare che litigare”. Per l’astrologia occidentale, tale segno corrisponde a quello dei Pesci di seconda e terza decade. I Pesci sono un segno doppio, chiudono il cerchio zodiacale e sono governati da Nettuno. Come le acque dell’Oceano sono piene di correnti e sconfinate, così risulta l’animo di queste persone, ricche in fantasia ma umorali ed imprevedibili. La similitudine più accentuata si riscontra nella capacità di mediare e nella volontà di circondarsi di oggetti belli e persone altrettanto belle, non solo esteticamente.

 

om   Enrico Paniccia

Per un “Buon Governo” a supporto del settore Turistico Alberghiero

CONSIDERAZIONI su una CRISI non solo SANITARIA, 
ma fondameltamente ECONOMICA & ISTITUZIONALE 

Nella difficile congiuntura di queste ultime settimane, la CONSUL PRESS – decisamente e coerentemente con la propria Linea Editoriale – intende riproporre e rilanciare l’immagine dell’Italia nei settori fondamentali dinamici e trainanti della nostra economia, fondata sulla propria laboriosità artigianale, imprenditoriale e professionale, nonché sul proprio patrimonio storico e culturale, vantando millenarie radici nella sua antica storica civiltà  ed una sua forte proiezione nel futuro.

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Correva l’anno 2007 si ripropone articolo già uscito in stampa “Pandemia influenzale”

Pandemia influenzale: l’OMS aveva denunciato l’insabbiamento britannico

https://www.salute.gov.it/portale/influenza/

Si confronti anche il link 

https://www.epicentro.iss.it/focus/flu_aviaria/mondo

Raffaele Panico

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva organizzato il 10 giugno – e quindi siamo nel 2007 – scorso una videoconferenza di emergenza con i Ministri della Sanità dei paesi affetti dalla nuova epidemia influenzale, dopo che alcuni giornalisti avevano denunciato che la Gran Bretagna non dichiarava i casi e non metteva in atto controlli adeguati. La Direttrice Generale dell’OMS la dottoressa Margaret Chan aveva annunciato di aver convocato una sessione di emergenza con gli esperti influenzali. La storica decisione di innalzare il livello di allarme dalla fase 5 (“pandemia imminente”) alla fase 6 (“pandemia piena”) per la prima volta dalla pandemia influenzale di “Hong-Kong” del 1968, “forse sarebbe stata presa molto prima se l’OMS avesse avuto informazioni più precise sulla crescente ondata dell’influenza suina attraverso l’Europa”, ha detto la Dott.ssa Chan, lanciando così un attacco velato alla Gran Bretagna.  Le autorità britanniche si erano opposte al passaggio alla fase 6, agli inizi di maggio, proprio mentre acquistavano gran parte dei farmaci antivirali e la produzione di vaccini per la loro popolazione, lasciando che i paesi più poveri contassero sulle donazioni caritatevoli.

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SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ NELL’ITALIA DELL’800

Evoluzione dei servizi di pubblica utilità nell’Italia dell’800 
il dibattito, le scienze economiche, politiche e sociali

Raffaele Panico

            Una sintesi storica dello sviluppo dei pubblici servizi in Italia consente di ritrovare le linee politiche delle correnti di pensiero economiche. Nella prima metà dell’Ottocento nell’Italia preunitaria solo la parte Nord (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Terre Irredente) e l’area portuale di Napoli, sappiamo – avevano un certo sviluppo che poneva le basi per successivi sviluppi. Il resto dell’Italia rimaneva notevolmente arretrata. In Europa, l’Inghilterra svolgeva un ruolo egemone e nei paesi europei, dell’area centro-settentrionale, avanzava l’industrializzazione con l’utilizzo di combustili fossili. Duro il colpo subito dalle fiorenti industrie, anche all’avanguardia, della zona di Napoli già capitale del Sud borbonico, colpo dovuto all’introduzione della Tariffa doganale. Tariffa introdotta dai “piemontesi” con la proclamazione dell’Unità d’Italia con capitale ancora a Torino, dovuta ad un inquadramento del neocostituito Regno d’Italia dei Savoia nell’area di libero scambio capitalista anglo-franco.belga-olandese. L’economia italiana, fatta eccezione per l’area padana, continentale, scadeva ancora di più a livelli di altri paesi arretrati dell’Europa mediterranea. Solo nel 1887 l’Italia dei Savoia si scrollò di dosso la camicia di forza della Tariffa doganale voluta da Cavour, iniziando la cosiddetta guerra commerciale con la Francia. Cavour e i liberisti anglofrancesi avevano visto per l’Italia Unita una vocazione agricola, e silvo-pastorale, situazione che i francesi riproposero dopo il secondo conflitto mondiale per la Germania divisa nelle 4 aree di influenza postbellica.

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Maurizio Bortoletti, Colonnello dei Carabinieri: …..una “Storia Italiana” tutta da apprezzare !

Un “Caso” di ordinaria straordinarietà nel panorama della P.A. 
SI PUÒ FARE ? ….E NEL CASO, NE VALE LA PENA ?  CERTAMANTE SI !!! 

IL COLONNELLO MAURIZIO BORTOLETTI è un Militare dell’ Arma dei Carabinieri.  In queste brevi note biografiche sono senz’altro da citare – per il loro particolare interesse – le recenti attività svolte dal Colonnello sia come Consigliere del Ministro per la P.A. e l’Innovazione – con specifico riferimento nella prevenzione della corruzione, sia come Commissario straordinario dell’ASL di Salerno – episodio che sarà approfondito nei successivi paragrafi (*1), sia sia come International Leadership Visitor Project del Dipartimento di Stato americano, sia come diretto Collaboratore del Direttore Generale del Grande Progetto Pompei nella fase di primo avvio.

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