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La FCA – ex Fiat …. e Marchionne

Il connubio fra politica e grande industria o, se vogliamo, fra Roma e la Fiat, si sta definitivamente sciogliendo a Zurigo, in una camera da ospedale, dove Marchionne giace vittima, probabilmente, di un coma irreversibile.

Nessuno sa niente. Ufficialmente Marchionne non è mai arrivato in Svizzera, all’ospedale universitario di Zurigo non c’è alcun paziente registrato a nome Marchionne. Il paziente non c’è, è solo virtuale. Tutti tacciono su cosa sia accaduto e stia accadendo, ma è certo che Marchionne non tornerà più sulla scena, Altri protagonisti, già comprimari. Il connubio, nella sostanza, è finito.

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Ben Gurion Epilogue: un documentario del 2016 con un’intervista-verità del 1968

IL PREMIER ISRAELIANO E LA SUA INTERVISTA LUNGA BEN SEI ORE A CLINTON BAILEY

Quarantacinque anni fa, il 1 dicembre 1973, nel kibbutz di Sde Boker, nel deserto del Negev, moriva David Ben Gurion (nome originario, David Grun), massimo “Founding father” dello Stato d’Israele: l’uomo che, nato in Polonia nel 1886, già a vent’anni, nel 1906, aveva fatto la sua prima “Aliyah”, il ritorno nella madrepatria ebraica, all’epoca ancora sotto il dominio della Sublime Porta. E che  dopo la Prima guerra mondiale (che egli, dopo iniziali simpatie per l’Impero ottomano, aveva combattuto tra le milizie ebraiche arruolate nell’esercito britannico), aveva pazientemente raggiunto posizioni di rilievo nel sindacato ebraico Histadruth, nel movimento sionista (esattamente nel partito Mapai, forza egemone della sinistra sionista, antenato dei laburisti) e, soprattutto, nell’Agenzia Ebraica, organizzatrice della colonizzazione della Palestina, allora sotto mandato britannico.

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D’Annunzio ed il Centenario del volo su Vienna

9 Agosto 1918 – 9 Agosto 2018
Al Vittoriale degli Italiani le celebrazioni per il
Centenario del volo su Vienna

A cento anni esatti dalla celebre spedizione che, se non consacrò, si aggiunse alla lista di imprese che definiscono oggi la personalità di una delle figure più eclettiche della storia del XX secolo, il Vittoriale degli Italiani festeggia il volo su Vienna con un evento rievocativo di quel gesto audace, rivoluzionario e, si potrebbe forse dire, di marketing ante litteram di Gabriele D’Annunzio: il 9 agosto alle ore 12, in Piazzetta Dalmata, degli aerei d’epoca sorvoleranno la residenza del Vate ricoprendola con una pioggia di volantini, quasi come se le centinaia di migliaia lanciati nel 1918 tornassero ora a rendere omaggio al loro coraggioso ideatore.

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M-5 Stelle e LEGA verso una modernizzazione della burocrazia

IN DIFESA del CITTADINO/ CONSUMATORE dalla BUROCRAZIA 

Le elezioni del 4 marzo 2018 hanno premiato due visioni della politica, non collimanti, del M5S e della Lega che sono state obbligate a mettersi insieme per la formazione di un governo, stante la cieca ed ottusa opposizione del PD renziano a cercare intese per la realizzazione di un programma volto a superare la crisi del lavoro, dell’economia, del precariato, del risparmio e di tanti altri obiettivi che stanno a cuore alla gente comune.

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L’intervista al professor Roberto Burioni: l’estrema importanza dei vaccini

Nelle ultime settimane si torna a parlare di un tema di estrema importanza per la salute dei bambini quello dei vaccini. Proprio per questo la Consul Press ha intervistato il professor Roberto Burioni, medico, accademico e divulgatore scientifico italiano, attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi. Il professore ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media contro la disinformazione in materia di vaccini.

La prima domanda rivolta al professor Burioni ha riguardato la questione delle autocertificazioni. I primi giorni di luglio il ministro della Sanità, d’intesa con il Ministro dell’Istruzione, ha informato la cittadinanza del fatto che, il prossimo anno scolastico, non sarà più necessario il certificato dell’ASL che confermi l’avvenuta vaccinazione, ma basterà un’autocertificazione dei genitori.

Molte le risposte e le opinioni che circolano in rete, tra queste si leva la voce del professor Burioni che ha dichiarato: “sono stupito del fatto che se vado in palestra devo presentare un certificato medico che attesti il mio sano stato di salute, mentre per i bambini che andranno all’asilo il prossimo anno non c’è alcun obbligo sui vaccini.

Se l’iniziativa del Ministero è vista come una semplificazione alle procedure burocratiche sulle vaccinazioni, va bene, altrimenti non sono favorevole. Inoltre aggiunge, se la coperture vaccinali dovessero diminuire, tutta la comunità sarebbe in grave pericolo. Non dobbiamo consentire di mettere in pericolo la nostra salute e quella dei bambini. Nessuna libertà di scelta in tema di vaccinazioni”.

La seconda domanda ha preso in considerazione il potente ruolo che i mass media, ma soprattutto i social network rivestono nella comunicazione della nostra società, il professor Burioni ha affermato: “la scienza attraverso i social e i mezzi di comunicazione deve far sentire la proprio voce, dando le giuste informazioni.

Bisogna saper usare questi potenti mezzi che devono aiutare la gente e non diffondere notizie che possono mettere a rischio la loro salute. Nel suo libro, “La Congiura dei somari. Perché la scienza non può essere democratica”, edito da Rizzoli, ha analizzato proprio il problema delle persone spesso incompetenti che usano i social e media per parlare di vaccini in maniera sbagliata.

Il mio approccio all’uso dei social risale al 2015, quando usavo Facebook per condividere vecchie foto. Visto che avevo una bambina di 4 anni e sono un padre apprensivo, un’amica mi chiese di spiegare qualcosa sui vaccini. Mi trovai accerchiato da quelli che poi avrei chiamato i Somari Raglianti”.

Infine l’ultima domanda al professor ha preso in esame la questione dei vaccini e l’autismo. Il professor Burioni ha affermato: “non c’è nessun rapporto tra autismo e vaccini, non sono collegati e non ci sono prove scientifiche che dimostrano il contrario.

I vaccini non causano l’autismo, il motivo per cui tanti genitori pensano che l’autismo sia dovuto al vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (detto MPR) è legato al fatto che il vaccino MPR si somministra a 13-15 mesi e solitamente i segni e i sintomi dell’autismo diventano evidenti intorno ai 18 mesi: questo porta i genitori dei bambini autistici a scambiare per rapporto causa-effetto quella che è solo una coincidenza.

In realtà le cause dell’autismo sono genetiche come dimostrato per esempio dal fatto che un bambino che ha un fratello autistico ha 20 volte più probabilità di essere anche lui affetto da questa condizione clinica”.