Un anno di convivenza con il Covid ha cambiato in maniera determinante le abitudini di vita e di relazione a tutti i livelli sociali, ma cosa è accaduto dal punto di vista medico e cosa ci aspetta nella battaglia al virus per il prossimo futuro?
Questi argomenti saranno al centro del convegno di giovedì 8 aprile 2021 in FAD sincrona dal titolo “Covid un anno dopo: cosa abbiamo imparato?”, organizzato da Fadoi Puglia e patrocinato dall’EE Ospedale F. Miulli, rivolto a tutti coloro che vorranno avere una fotografia dello stato dell’arte ad un anno dall’inizio della pandemia.
È stato eseguito al Miulli il primo caso in Italia di Elettrochemioterapia Endoscopica di un tumore dell’esofago in stadio avanzato, quindi non operabile per lo stadio di diffusione della malattia, su un paziente di 64 anni.
L’Elettrochemioterapia Endoscopica (EECHT) è una procedura innovativa, già testata in alcuni centri del Nord Europa (Danimarca ed Irlanda), che combina l’elettroporazione reversibile con la chemioterapia endovenosa, utilizzando uno specifico device che eroga impulsi elettrici e che, introdotto per via endoscopica, viene posto direttamente a contatto con il tumore.
Il vitalismo è essenziale a un relativismo di parte dell’informazione
Raffaele Panico
Prologo
Informazioni appaiono in rete da testate giornalistiche, agenzie stampa nazionali o estere, o da blogger indipendenti, e da professionisti, medici, storici della medicina, paleopatologi ed altri ancora studiosi afferenti al tema della attuale pandemia. Quelli che al tempo dei Lumi erano definiti uomini del libero nel pensiero non omologati alle corti regnanti, oggi Mainstream o pensiero dominante.
La storia in tema di virus e pandemia ha dei cicli storici che si sono ripetuti innumerevoli volte. Sulla scena la “dialettica” è apparsa agli albori delle società umane primitive, dal tempo dell’addomesticamento degli animali e il possibile salto epidemiologico tra animale e uomo dell’agente patogeno. È il campo e oggetto di studio del paleo-virologo o paleopatologo. La pandemia appare vieppiù nei grandi quadri urbani delle città e delle civiltà, dove troviamo la stessa sceneggiatura ma in scala maggiore, gli stessi primi attori passivi e attivi in scale economico-sociali differenziate e specializzate; le stesse reazioni di paura e pànico, isterie e stress collettivi, insomma reazioni stereotipate alla paura della malattia financo al decorso mortale…pertanto i cosiddetti additati e forse anche in una certa dose gli adulatori, ossia gli untori e gli speculatori.
Atto I
La frase riportata nel titolo è di un’opera di Bertold Brecht: “ci sarà un giudice a Berlino”. È la storia di un suddito -scusate! Un cittadino – che lotta da tempo con caparbia e tenacia contro un abuso che vuole sia riparato proprio dal suo imperatore.
Per la prima volta al mondo untumore epatico maligno (epatocarcinoma) è stato asportato per via robotica in un paziente sveglio.
La peculiarità dell’intervento sta nel fatto che il paziente, che non poteva essere operato in anestesia totale per dei gravissimi problemi respiratori, è stato operato con una anestesia periferica che permettesse il controllo del dolore e del movimento durante tutto l’intervento in respiro spontaneo, in cui il paziente è stato sveglio.
Da martedì 2 marzo 2021 all’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti parte una nuova era per l’ablazione transcatetere, poiché tale metodo sarà ottenuto con una nuova tecnica che utilizza come energia l’elettroporazione.
Dott. Massimo Grimaldi, Direttore U.O.C. Cardiologia del Miulli
Il Dott. Massimo Grimaldi, in coordinamento con la Direzione Sanitaria dell’Ente diretta dal dott. Fabrizio Celani, ha contribuito allo sviluppo di questa metodica in qualità di elettrofisiologo responsabile della sperimentazione animale eseguita un anno fa negli Stati Uniti ad Atlanta, in Georgia.
Il fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo è ormai una piaga sociale preoccupante. Nonostante la didattica a distanza i casi sono aumentati come l’autoisolamento
Il 7 febbraio è la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, tutta la comunità, i genitori e i figli, gli operatori e gli insegnanti, i decisori politici, la società civile nel suo insieme dovrebbe riflettere per l’occasione su cosa proprio non va, il perché di tanto malessere? I dati sono assai preoccupanti davvero allarmanti, un adolescente su otto dichiara di esser stato vittima di cyberbullismo. I casi aumentano e si verificano anche mentre si sta facendo la DAD, la didattica a distanza, tanto che in questo periodo uno studente su otto è stato preso in giro durante le lezioni on-line.