“Si sta come d’autunno …” rimembrando Ungaretti in tempi di Covid-19, così come nella Grande Guerra
ANNOTAZIONI DAL “DIARIO di GUERRA” – VENERDI’ X APRILE,
redatte alle ore 10 del mattino
E’ la guerra, lo dice la radio, ne parlano in televisione, ne scrivono i quotidiani, tutti ci siamo dentro senza distinzione d’età e di sesso.
Mi tornano in mente le poche parole di un poeta soldato della Grande Guerra, Giuseppe Ungaretti: Si sta come/ d’autunno/ sugli alberi/ le foglie. In questa primavera – autunno – cadono a centinaia – le foglie – i nostri cari, gli amici.
E’ la guerra di Due Mondi, da una parte c’è il nemico, un batterio, un virus, che riusciamo a vedere, a riconoscere soltanto con l’aiuto di un microscopio, dall’altra i combattenti, tutti gli esseri umani dai neonati ai bisnonni, al loro fianco degli osservatori, specialisti che controllano i movimenti del nemico, ne studiano le mosse, ne contrastano l’aggressione.