17 milioni di Italiani soffrono di malattie mentali.
Nelle fasce d’età in cui avvengono i cambiamenti di vita, si insinuano i disturbi mentali. Crescono in maniera alta dai 10 ai 24 anni di vita e negli anziani. Sono circa 17 milioni gli italiani che soffrono di malattie mentali, il numero supera i malati cardiovascolari, che avevano il primato.
La metà delle malattie mentali si manifesta intorno ai 14 anni e nella maggioranza dei casi essi sono sottovalutati, tanto che diventano e la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Le tare ereditarie delle malattie mentali come bipolarismo e schizofrenia invece rimangono invariate.
CONSIDERAZIONI su una CRISI non solo SANITARIA,
ma fondameltamente ECONOMICA & ISTITUZIONALE
Nella difficile congiuntura di queste ultime settimane, la CONSUL PRESS – decisamente e coerentemente con la propria Linea Editoriale – intende riproporre e rilanciare l’immagine dell’Italia nei settori fondamentali dinamici e trainanti della nostra economia, fondata sulla propria laboriosità artigianale, imprenditoriale e professionale, nonché sul proprio patrimonio storico e culturale, vantando millenarie radici nella sua antica storica civiltà ed una sua forte proiezione nel futuro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva organizzato il 10 giugno – e quindi siamo nel 2007 – scorso una videoconferenza di emergenza con i Ministri della Sanità dei paesi affetti dalla nuova epidemia influenzale, dopo che alcuni giornalisti avevano denunciato che la Gran Bretagna non dichiarava i casi e non metteva in atto controlli adeguati. La Direttrice Generale dell’OMS la dottoressa Margaret Chan aveva annunciato di aver convocato una sessione di emergenza con gli esperti influenzali. La storica decisione di innalzare il livello di allarme dalla fase 5 (“pandemia imminente”) alla fase 6 (“pandemia piena”) per la prima volta dalla pandemia influenzale di “Hong-Kong” del 1968, “forse sarebbe stata presa molto prima se l’OMS avesse avuto informazioni più precise sulla crescente ondata dell’influenza suina attraverso l’Europa”, ha detto la Dott.ssa Chan, lanciando così un attacco velato alla Gran Bretagna. Le autorità britanniche si erano opposte al passaggio alla fase 6, agli inizi di maggio, proprio mentre acquistavano gran parte dei farmaci antivirali e la produzione di vaccini per la loro popolazione, lasciando che i paesi più poveri contassero sulle donazioni caritatevoli.
Evoluzione dei servizi di pubblica utilità nell’Italia dell’800
il dibattito, le scienze economiche, politiche e sociali
Raffaele Panico
Una sintesi storica dello sviluppo dei pubblici servizi in Italia consente di ritrovare le linee politiche delle correnti di pensiero economiche. Nella prima metà dell’Ottocento nell’Italia preunitaria solo la parte Nord (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Terre Irredente) e l’area portuale di Napoli, sappiamo – avevano un certo sviluppo che poneva le basi per successivi sviluppi. Il resto dell’Italia rimaneva notevolmente arretrata. In Europa, l’Inghilterra svolgeva un ruolo egemone e nei paesi europei, dell’area centro-settentrionale, avanzava l’industrializzazione con l’utilizzo di combustili fossili. Duro il colpo subito dalle fiorenti industrie, anche all’avanguardia, della zona di Napoli già capitale del Sud borbonico, colpo dovuto all’introduzione della Tariffa doganale. Tariffa introdotta dai “piemontesi” con la proclamazione dell’Unità d’Italia con capitale ancora a Torino, dovuta ad un inquadramento del neocostituito Regno d’Italia dei Savoia nell’area di libero scambio capitalista anglo-franco.belga-olandese. L’economia italiana, fatta eccezione per l’area padana, continentale, scadeva ancora di più a livelli di altri paesi arretrati dell’Europa mediterranea. Solo nel 1887 l’Italia dei Savoia si scrollò di dosso la camicia di forza della Tariffa doganale voluta da Cavour, iniziando la cosiddetta guerra commerciale con la Francia. Cavour e i liberisti anglofrancesi avevano visto per l’Italia Unita una vocazione agricola, e silvo-pastorale, situazione che i francesi riproposero dopo il secondo conflitto mondiale per la Germania divisa nelle 4 aree di influenza postbellica.
L’ITALIA, sempre ai primi posti nel Mondo, ha un Primato inequivocabile. Con 55 siti UNESCO – Patrimonio dell’Umanità – ci segue solo la Cina!
a cura diRaffaele Panico e di Giuliano Marchetti
ROMA, 2 marzo 2020
L’ Associazione “PANTHEON”, costituita da varie persone impegnate in ambito professionale e culturale, svolge una attività a tutela del lavoro, della imprenditorialità e dell’immagine dell’Italia, nonché di quegli “Italiani nel Mondo” che operano costruttivamente nei loro settori e, quindi, del Made in Italy.
Tale Associazione edita l’Agenzia Giornalistica “CONSUL PRESS”, presente quotidianamente on-line (ed affiancata da edizioni “Speciali” in stampa tradizionale), offrendo ampio spazio a tematiche economiche, professionali, politiche, innovative, imprenditoriali e culturali .
al mese di Marzo è ispirato il concerto “Frühlingsmelodien” proposto dal trio formato da Alessandra Capici (soprano) e dal duo Résonance (Vincenzo Isaia Clarinetto, Francesco Del Fra pianoforte); alle immagini del risveglio della Natura o all’estasi che esso produce nell’animo dei poeti sono infatti dedicati i brani di Sending, Brahms, Fries e di altri autori dell’Europa transalpina dell’800 e contemporanei. Ma l’8 Marzo è anche la festa della donna, e alla delicata questione della violenza di genere è dedicato il brano “Petali blu” del maestro marchigiano Angelo Biancamano, che verrà eseguito in prima assoluta.