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“I sei giorni che sconvolsero il Mondo”

Presentato alla Biblioteca del Senato della Repubblica italiana il corposo libro (540 pagine) “I sei giorni che sconvolsero il mondo” pubblicato dallo storico Leonardo Campus dopo oltre 7 anni di ricerche in archivi internazionali. Quale sia il tema trattato lo chiarisce il sottotitolo del volume: “la crisi dei missili di Cuba e le sue percezioni internazionali”.

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AL MIULLI ASSEGNATI DUE BOLLINI ROSA dall’Osservatorio Nazionale sulla tutela della Donna

Il Miulli si conferma fra gli ospedali italiani al fianco delle donne e anche per il biennio 2021-2022 riceve dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, 2 Bollini Rosa
Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato dalla Fondazione agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

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“Potevamo Vincere !” – il Libro di Gianfranco Giulivi presentato in Roma presso la sede dell’UNAR

“POTEVAMO VINCERE ! – SE SOLO LO AVESSIMO VOLUTO

TAVOLA ROTONDA SULLA TESI DI GIANFRANCO GIULIVI NEL SUO SAGGIO STORICO SULLA “GUERRA FASCISTA” # Gli errori strategici che hanno portato l’Italia da potenziale vincitrice a sconfitta al termine della Seconda Guerra Mondiale”

a cura di Alessandro Benini

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“Ezra in gabbia”: …… alla Sala Umberto in Roma,
un grande Mariano Rigillo è il poeta Ezra Pound

MARIANO RIGILLO IN SIMBIOSI CON EZRA POUND 

di FABRIZIO FEDERICI

Sul palco della storica “Sala Umberto” nel centro di Roma, Mariano Rigillo, attore “di lungo corso” in teatro, cinema e fiction tv, dal 2016 direttore della scuola di recitazione del Teatro stabile di Napoli, nella pièce “Ezra in gabbia” (scritta e diretta da Leonardo Petrillo, prodotta dal Teatro stabile del Veneto, nell’ambito del progetto “VenEzra”), si è calato anima e corpo nel personaggio di Ezra Pound. Il poeta, saggista, giornalista e traduttore statunitense (1885-1972), che troppo a lungo è stato sbrigativamente etichettato come icona della destra neofascista: e che oggi, invece, per la critica piu’ aperta e consapevole, appare sempre più  come esempio di uomo intellettualmente libero, disposto a pagare anche duramente per le sue idee, senza mai rinunciare a un “bisogno assoluto” (diremmo con Silone) di battersi per loro. 

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