Una rosa sola di Muriel Barbery, stessa autrice de L’eleganza del riccio, è un romanzo affascinante e che ti fa viaggiare con la mente.
Un testo molto descrittivo e denso di significato, un viaggio interiore alla ricerca di se stessi attraverso templi e giardini. “I muri non sono niente senza il giardino, né il tempo degli uomini senza l’eternità del dono”.
Eccomi a consigliarvi numerosi metodi per riuscire a digerire dopo il Natale e le feste successive, vi elencherò vari metodi ma il mangiare leggero e un moto degli arti questa volta non eccessivo come una camminata leggera vi aiuterà a digerire il cibo introdotto in eccesso:
L’UNIVERSITÀ DELLA STRADA DI UN RAGAZZO VENUTO DAL BRASILE
E niente: di dormire non se ne parla. Troppi pensieri in capoccia. Oltre a una borsite alla spalla che di notte bussa più che di giorno. La mia dolce metà invece ronfa. Beata lei. Mo ce provo anch’io. Ma prima di cadere tra le braccia di Morfeo, mica l’ex giocatore dell’Atalanta, la mente e il cuore vanno all’ennesimo amico fraterno che ha coniugato la vita all’imperfetto. Un tipo originale. Come Italo Balbo. Aho, non l’ex centravanti della Magica Roma! Sergio Ceglia detto Er Brasiliano era un fiume in piena. Col gusto dell’iperbole. Io al confronto sembravo uno che aveva fatto il voto del silenzio. Un film muto di Charlie Chaplin. Ma lui stava in fissa col cinema. E anche con me.
MARIO BREGA: L’ATTORE TACCIATO D’INSOLENZA NELL’ACCENTO MA AFFEZIONATO AI SEMITONI
Ho voluto intervistare Giulio Base per due ragioni. In primo luogo perché ha girato Poliziotti. Un film bellissimo. Che avrebbe girato Pier Paolo Pasolini se all’Idroscalo di Ostia la scarica rabbiosa della sorte non si fosse messa di mezzo.
Il poliziotto ipersensibile che si suicida perché il vagabondo tenuto in custodia lo circuisce, il poliziotto duro nella lotta ma leale nell’animo impersonato da Claudio Amendola (nella foto), la città di Torino, dove è nato il cinema, la strada, il suo codice, la musica da discoteca, la canzone Malafemmena di Totò, la reazione all’ingiustizia, lungi dal fare il verso a Il giustiziere della notte, non pagavano dazio alle banalità scintillanti della retorica di maniera. Era un apologo sui reazionari. Che catturò la fantasia e la sensibilità di un intellettuale progressista come Pasolini.
Nell’IV secolo dopo Cristo, Roma è la più grande potenza che il Mondo antico abbia mai avuto. I suoi confini si estendono dall’Atlantico al Mar Caspio, nulla sembra temere la Caput Mundi, ma qualcosa sta per sconvolgere per sempre la storia dell’Impero romano.
EMANUELA ORLANDI E’ IN PARADISO,
MA QUI SULLA TERRA RIMANGONO TROPPI MISTERI !
IL GIORNO DOPO LA RIAPERTURA DEL CASO DA PARTE DELLA MAGISTRATURA, IN ESCLUSIVA PER “LECCE-CRONACA.it” IL GIORNALISTA E SCRITTORE ANTONIO PARISI RICOSTRUISCE MOTIVI E PERSONAGGI DEL RAPIMENTO.
SI RIPORTA QUI DI SEGUITO L’INTERVISTA RILASCIATA DAL DIRETTORE DELLA “CONSUL-PRESS” A FLORA FINA, REDATTRICE DEL QUOTIDIANO LECCESE, IVI PUBBLICATA MARTEDI’ 21 DICEMBRE.