Tra i tanti “protagonisti” del turismo, uno dei principali motori dell’economia italiana, c’è anche il settore dei bus turistici. Secondo un’indagine di AN.BTI, l’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani aderente a Confcommercio, realizzata in collaborazione con Isfort, “Le ruote del turismo: il settore dei bus turistici in Italia”, negli ultimi anni è cresciuto il peso economico e sociale ed il trasporto è uno dei punti strategici e sempre più necessari per l’offerta turistica del Paese.
Sento spesso i miei clienti più giovani affermare che oggi sia impossibile risparmiare e sostenere che all’epoca dei loro genitori e dei loro nonni tutto fosse diverso. Indubbiamente dopo il boom del secolo scorso c’è stato un forte rallentamento dell’economia, e di certo oggi è difficile accantonare risparmi, ma siamo certi che prima non lo fosse?
Da nord a sud la politica italiana ruba, truffa, estorce e lo fa da sempre, aggiornando, all’occorrenza, le modalità esecutive, che modula e, direi, affina secondo l’evoluzione dei tempi, dunque anche della disponibilità di mezzi tecnologici, sempre più raffinati, veloci, fuggevoli ad ogni controllo.
Gli STUDI PROFESSIONALI di PIETRO CHIOFALO e di VALENTINA MARCIANO
operando con “Cessioni in Sicurezza” per decine di Aziende, salvano centinaia di Posti di Lavoro
Quella delle cessioni dei crediti da “superbonus” edilizi è una questione della massima delicatezza, a causa delle spese fuori controllo e di una piccola minoranza di furbetti che ha abusato soprattutto del provvedimento precedente, riguardante il “bonus facciate”. Come è noto, almeno un paio di governi (Draghi e Meloni) sono stati costretti a rendere sempre più rigorose le regole, fino alla sostanziale cancellazione dei superbonus.
Con la morte di Silvio Berlusconi scompare un importante protagonista della vita italiana degli ultimi 30 anni.
Dal 26 gennaio 1994, data della sua cosiddetta “Discesa in Campo”, Berlusconi ha cambiato profondamente il quadro politico nazionale: a lui si devono nuove strategie di comunicazione politica; una costante attenzione e, sempre, un fermo richiamo al moderno liberalismo e alle dottrine economiche liberistiche; la rottura del vecchio, rigido e paralizzante dualismo Democrazia Cristiana-Partito Comunista Italiano; lo sdoganamento della destra postfascista, inserendola pienamente nel rispetto della vita democratica; infine, ha rotto il monopolio dell’informazione, soprattutto quella radiotelevisiva.
A Roma, venerdì 26 maggio alle ore 17.30, presso la Sala della Regina si è svolto il Convegno su “Teodoro Buontempo – Una vita per la politica”
nel X° Anniversario dalla scomparsa
Al termine di una sintesi panoramica incentrata prevalentemente su osservazioni e riflessioni, viene riportata la integrale audio-video-registrazione dello stesso Convegno
ANCHE TRECENTO SINDACI D’ITALIA ALLA SFILATA DEL 2GIUGNO
Scriverò spesso bello, forse risultando banale, ma è sicuramente, anche qui, l’aggettivo più immediato per rappresentare la propria ammirazione e la personale, serena condivisione di principi e valori istituzionali.
Bello, dunque, vedere Enrico Cangini, Sindaco di Sarsina, qui nella foto secondo da sinistra, in prima fila nella rappresentanza di 300 Primi Cittadini, all’inizio della sfilata celebrativa della Festa della Repubblica, svoltasi il 2 giugno a Roma, alla presenza del Capo dello Stato e delle massime autorità civili e militari.
Il consulente patrimoniale, evoluzione del consulente finanziario, è quella figura che aiuta i propri assistiti a gestire il patrimonio. Ma dato che il patrimonio è un concetto che assume contorni diversi nell’immaginario collettivo proviamo a darne un’idea più concreta.
Ieri su Facebook (sabato 20 maggio) il noto tenore forlivese Maurizio Tassani ha scritto: – Mai come oggi “ho rimasto” è la frase più bella del mondo –
Una battuta lapidaria, immediato ed efficace richiamo alla romagnolità, al sangue romagnolo, anche di memoria deamicisiana, insomma la sferzata di una nota alta, pari a quelle nelle corde vocali e nel cuore del nostro amico Maurizio, soprattutto un incitamento a tutti in questo dramma dell’alluvione.
Maria Elena Boschi, Elly Schlein e Giorgia Meloni, tre donne della recente storia politica del nostro paese, due di sinistra, una di destra, solo quest’ultima con l’onore dell’onere e della responsabilità di essere la prima italiana a capo del governo. Tre donne di diversa estrazione sociale: le prime due, nate nella bambagia da famiglie agiate con ampia disponibilità del meglio e del superfluo; la terza, solo “romana de Roma”, quartiere Garbatella, modeste origini familiari, tanti problemi e appena la disponibilità del minimo, per questo nessun grillo per la testa. Tre donne di differente formazione politica: le due “compagne”, ormai si fa per dire, ottime in tutto e subito sul palmo della mano altrui, quindi presto ammesse ai piani alti della politica; l’altra, soltanto se stessa e testarda, controcorrente a salire la scala della politica, a partire da una sezione con muri scrostati del Movimento Sociale, appena due stanze, un piccolo cesso, meglio non poteva chiamarsi, e un corridoio, dove però si respirava l’aria, l’affetto di una vera famiglia politica.
Davvero testarda la sinistra a non riconoscere come l’antifascismo, aspro, ideologicamente fazioso e incline all’odio, sia stato pesantemente sconfitto alle ultime elezioni politiche dalla destra di Fratelli d’Italia, partito sicuramente, anche se solo in parte, in continuità ideale e storica con il neofascismo del Movimento Sociale e, più alla lontana, con il fascismo del Ventennio.
Perché negare tutto questo? Un’ampia maggioranza di elettori andati al voto ha detto no all’antifascismo; dunque, ha estirpato con la propria scelta la pregiudiziale vincolante che il voto dovesse innanzitutto risultare antifascista ovvero barriera contro la destra, dura e pura.
Sabato scorso, a Fiumana di Predappio si è svolta la rievocazione della partita a “bocce rosse”.
IL 15 aprile 1923 l’allora Sindaco del comune fiumanese, il repubblicano Giuseppe Valpiani, preferì all’impegno istituzionale di recarsi nella vicina Predappio per un omaggio a Benito Mussolini, per la prima volta nel suo paese natale, quale capo del governo dopo la Marcia su Roma.
Dunque, Valpiani chiuse a chiave il municipio e andò a giocare a bocce tra un bicchiere di sangiovese ed una piadina.
………. sulle rime delle note musicali,
un intervento di FRANCO D’EMILIO
Certo, comprendo lo scorno, l’amarezza di tanti partigiani nostalgici che mai avrebbero immaginato di ritrovarsi, oggi, punto e a capo. Una bella beffa che davvero li umilia: nella ricorrenza del 78° anniversario costretti a festeggiare la Festa della Liberazione dal Fascismo mentre al governo c’è davvero la destra, quella veramente doc e a tutto tondo, sopravvissuta, ma pure progredita dal 25 Aprile 1945 in poi, nonostante il lungo deserto politico dell’emarginazione e dell’odio, impostole dal vincitore partigiano.
La Finlandia, la Bulgaria e il Montenegro hanno, di fatto, avuto stravolgimenti nelle ultime elezioni.
Cambio di passo in Finlandia dove la premier uscente, Sanna Marin, ha subito una sconfitta e quasi sicuramente non sarà riconfermata alla guida del Governo.
Nei giorni scorsi le vicende relative ad alcuni istituti bancari hanno rievocato importanti avvenimenti di un passato non troppo lontano, facendo risuonare nell’aria parole come Lehman, crisi finanziaria, 2008. Fortunatamente i dati che differiscono tra le due epoche e le due situazioni sono tanti. Vediamoli.
una analisi storica e documentata di FRANCO D’EMILIO
Smettiamo, una volta per tutte, di girare attorno ad una verità scomoda, scandalosa, sempre più testimoniata e pure attestata da fonti archivistiche, circa l’attentato del 23 marzo 1944 a Roma in via Rasella, ad opera di un Gruppo di Azione Patriottica del Partito Comunista Italiano contro un reparto delle forze d’occupazione naziste. Giudico incaute, perché storicamente insensate, le parole del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che la strage di via Rasella sia stata “pagina non nobile della Resistenza, gli uccisi erano una banda musicale di semi-pensionati”: la dignità di un atto terroristico, ammesso che esista, non può certamente dedursi dall’età, giovane o tarda, delle vittime.
Tra gli accordi siglati dal Presidente Serbo Aleksandar Vucic ed il Ministro della Farnesina Antonio Tajani anche quello sulla coproduzione e cooperazione in ambito cinematografico, fortemente sostenuto da Gabriella Carlucci.
____________________di Cristiano Arni
Sono molti gli organi di stampa e comunicazione che si sono occupati del Forum per i rapporti bilaterali tra Italia e Serbia, conclusosi con la firma degli accordi tra il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il Presidente Serbo, Aleksandar Vucic. Tra questi accordi cui plaudono in molti, anche uno speciale in ambito cinematografico e che allarga i confini a coproduzioni internazionali nel settore dell’audiovisivo con leggi speciali, commissioni e sostegno reciproco in ambito produttivo; strada spianata da Gabriella Carlucci, recentemente premiata dal Presidente servo, come riporteremo più avanti, grazie al suo Festival del Cinema Italo Serbo di Belgrado, presentato anche nella passata edizione del Festival del Cinema di Venezia. Accordi siglati sotto il segno della pace e della cooperazione che prosegue quel processo di adesione ed apertura verso l’Unione Europea.
IN LIBRERIA, IL TESTO DELLA NUOVA EDIZIONE SU “LA FAMIGLIA AGNELLI”, NARRATA DA ANTONIO PARISI
COMUNICATO STAMPA DELLA CASA EDITRICE“DIARKOS“ E, A SEGUIRE, UN APPROFONDIMENTO A FIRMA DI GIULIANO MARCHETTI
Il 24 gennaio 2003, nella villa di Frescòt a Torino, l’Avvocato Giovanni Agnelli si spegneva a ottantuno anni di età. Dalla Fiat agli scandali della Vecchia Signora: tutti i segreti della più importante dinastia imprenditoriale italiana.
La Dc non muore mai, a Roma il XIX congresso.
La battaglia su simbolo e titolo
_______________ di ANTONIO PARISI
Dopo la conclusione del Congresso, il nuovo segretario Antonio Cirillo ha dichiarato a caldo : “Il partito ha subito l’usurpazione e l’uso illegittimo del simbolo e del nome da parte di gruppi”.