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DAVOS 2023 – 16 / 20 Gennaio ….
Great Reset in failure or default ?

Il Grande Reset è fallito? Riflessioni su Davos 2023

Alla Redazione di Consul Press, nell’ultima decade di gennaio, sono pervenute queste riflessioni da parte di ILARIA BIFARINI, già pubblicate sul suo Blog,  ben lieti di poterle riportare sulla nostra Testata, come già avvenuto per altre interessanti tematiche in precedenti occasioni.
Nel corso di questa analisi, la “nostra” brillante economista si pone personalmente e pone ai suoi lettori un interrogativo a cui Ella stessa dà una risposta “dubitativa” che ci siamo permessi corredare con una massima di Mao Tse Tung.
Con l’occasione segnaliamo che proprio oggi è stata pubblicata, sempre su Consul Press, a firma di Alessandro Benini una breve recensione del suo ultimo libro “Blackout, la deriva dell’occidente”  presentato direttamente dalla Autrice sabato 28 gennaio, presso il Caffé Letterario Hora-Felix.
A tutti ….buona lettura! 

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Un Forum di Davos decisamente sottotono quello che si è da poco concluso nell’innevata cittadina svizzera. A pesare sono state più le assenze che le presenze: mancava il presidente americano Biden, probabilmente occupato dagli scandali dei documenti riservati, ma non c’era neanche la sua vice Kamala Harris; hanno disertato tra gli  altri Macron e il nuovo premier britannico Sunak, mentre l’Italia è stata rappresentata dal Ministro dell’istruzione. Dei capi di Stato del G7 era presente soltanto il cancelliere tedesco Scholz.

Tanti i miliardari, ben 116 per l’esattezza, ma non sono stati avvistati i volti più iconici della plutocrazia globalista, come Soros e Bill Gates. Il magnate di Tesla nonché nuovo patron di Twitter, l’anticonformista ed eccentrico Elon Musk invece, oltre ad aver dichiarato di aver declinato l’invito al consesso svizzero perché noioso, proprio nei giorni del summit ha lanciato delle accuse sferzanti, definendo il Forum di  Davos come un governo mondiale non eletto che il popolo non ha chiesto e non vuole.

Ad attaccare senza mezzi termini questo famigerato organismo, che solo due anni fa, in piena (psico)pandemia, annunciava fermamente e trionfalmente un Great reset della nostra civiltà, è stato anche il giovane e promettente governatore della Florida Ron Desantis: “vogliono gestire tutto e trattano i cittadini come servi e contadini. Stanno indebolendo la nostra società”. Ma le loro politiche, ha specificato, quando arrivano in Florida sono destinate a perire.

Il WEF, emblema della narrazione turbo capitalista, sembra un gigante con i piedi di argilla che si sta sgretolando.  Sintomatico di tale declino è la presenza dell’ex ministro degli esteri Di Maio, personaggio dalla caratura e reputazione quantomeno deboli.

Possiamo dunque esultare e affermare perentoriamente che il distopico e transumanista progetto del Grande Reset è fallito? .……. Ni.  / (*1)

Senz’altro l’encomiabile lavoro di denuncia da parte della libera informazione di questo disegno tanto disumano quanto sfacciatamente proclamato ha sortito i propri effetti. Molte persone hanno potuto appurare con il proprio giudizio, consultando e analizzando documenti ufficiali e inopinabili, che il modello di Davos segue un’agenda distruttiva del nostro tessuto economico, sociale e in definitiva della nostra civiltà occidentale. Dall’altra però un’informazione pubblica del tutto prona ai diktat delle politiche globaliste, catastrofiste ed eco-misantropiche continua a fare da cassa di risonanza a una narrazione altrimenti minoritaria, così come i vari capi di Stato in Occidente, anche quelli appartenenti all’area conservatrice, se ne fanno solerti esecutori.

Pieno e incondizionato sostegno all’Ucraina, secondo un surreale pacifismo guerrafondaio, e attuazione di assurde politiche “Green”, dalle quote di emissione di CO2 che gravano sulle aziende nazionale all’introduzione di alimenti a base di insetti e cibo artificiale nella nostra alimentazione: sono questi i cavalli di battaglia dall’agenda globalista, ribaditi a Davos. La stampa ha riportato con entusiasmo le dichiarazioni della premier finlandese  Sanna Marin per la quale occorre supportare l’Ucraina “per cinque, dieci, quindici anni”, fino a quando non vincerà la guerra.
Atterrati coi loro jet privati super-inquinanti, Ceo di banche e grandi multinazionali hanno discusso su come decarbonizzare l’economia mondiale per ridurre il tanto discusso riscaldamento climatico di presunta origine antropica, caldeggiando l’acquisto da parte di governi di cibo sintetico da somministrare in mense aziendali e ospedaliere.
La guerra alla nostra cucina tradizionale e alla connessa filiera enogastronomica è una delle nuove frontiere dell’ecologismo misantropico e malthusiano.

Nessun moto di indignazione è stato sollevato né da parte dell’informazione ufficiale né tantomeno dal mondo politico per l’inquietante ammissione del vice-cancelliere tedesco Habeck durante il consesso: “Ad agosto abbiamo distrutto il mercato (del gas) facendo impennare i prezzi per fare scorte”.
Una dichiarazione di una gravità inaudita, che avrebbe dovuto portare all’istituzione immediata di una nuova Norimberga. Famiglie e aziende terrorizzate e messe sul lastrico da un’esplosione dei prezzi energetici (e conseguente inflazione generale) studiata a tavolino per portar avanti le politiche bellicistiche della Nato e il piano di razionamenti in linea con le politiche neocologiste e decresciste. E invece tutto tace.

Più che del Grande Reset, la cui piena realizzazione sembra oggi scontrarsi con un multipolarismo antiglobalista e un’opposizione di nuovi personaggi carismatici, dobbiamo temere il blackout cognitivo e mentale in cui è sprofondata la politica e l’informazione pubblica, con effetto contagio sull’opinione pubblica.

  24/01/2023

                                                                        ________________Ilaria Bifarini

(*1)  si potrebbe pertanto aggiungere: “Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente” !

 

 

 

 

 

 

Matteo Messina Denaro arrestato dopo 30 anni di latitanza

Matteo Messina Denaro, il super boss di mafia latitante da 30 anni, è stato arrestato senza opporre resistenza dai carabinieri del Ros fuori dalla clinica privata “La Maddalena” di Palermo, dove si trovava sotto falso nome (Andrea Bonafede è il nome sul documento che aveva presentato nella struttura) per sottoporsi a cure, in quanto malato di tumore. Messina Denaro era stato infatti operato un anno fa e doveva seguire una terapia.

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Partito Democratico: crisi del “Partito Piacione”

DA VIA DELLE BOTTEGHE OSCURE
A VICOLO DEL CREPUSCOLO

DAL P.C.I. AL P.D. / IL LUNGO PERCORSO  DI UNA METAMORFOSI, 
______________________illustrato da FRANCO D’EMILIO     

La crisi del Partito Democratico è quasi drammatica, sia per lo scarso spessore della sua proposta politica, sia per il declino lento, inesorabile, “goccia a goccia” del suo consenso elettorale.
Il PD si trova ad un bivio, costretto a scegliere: o individua una strada nuova e lineare, agevole e percorribile oppure resta sulla via attuale, alquanto accidentata, nella convinzione che solo alcune correzioni di condotta e di percorso possano bastare ad evitare il peggio.

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Lo smaltimento delle batterie al Litio

Le batterie al litio hanno reso possibile un salto tecnologico nel processo di elettrificazione dei mezzi di trasporto grazie alle prestazioni superiori rispetto alle prodotte nel passato (come piombo, zolfo-sodio e nichel-zinco). La Cina, nel 2020, ha prodotto il 60% dei componenti delle batterie al litio e circa l’80% delle celle.

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Finanziaria: dopo giorni di lavoro,tra proteste e ritardi, approvati gli emendamenti dalla Commissione

Si è finalmente concluso l’esame della manovra di bilancio da parte della Commissione che dopo una settimana di slittamenti, dibattiti e proteste ha esaminato tutte le proposte sugli emendamenti e sono stati affidati ai relatori i quali lo hanno presentato giovedì alla Camera.

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Credito d’Imposta per Cuochi Professionisti:
finalmente in applicazione con il 2023

CREDITO D’IMPOSTA PER I CUOCHI PROFESSIONISTI
– Comunicato Stampa de
ll’on. Maria Spena pervenuto alla Redazione di Consul Press

Roma – “Finalmente è stato attivato il cosiddetto “bonus cuochi”, previsto dal Decreto interministeriale del 1 luglio 2022. Grazie a questo provvedimento, che ho presentato e seguito durante la scorsa legislatura in tutte le fasi del suo iter, verrà garantito un credito d’imposta, fino a 6 mila euro, a beneficio dei cuochi professionisti”.

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Panificatori, in “piazza“ contro l’aumento
dei costi dell’energia e delle materie prime

I Panificatori della Fippa – Federazione Panificatori, Pasticcieri e Affini – si sono dati appuntamento nella Capitale il 27 novembre presso il Centro Congressi Cavour per gridare forte il loro disperato bisogno dell’intervento della politica affinché dia risposte esaurienti a un settore che sta affrontando la peggiore crisi dalla fine del secondo conflitto mondiale, piegato dall’aumento dei costi dell’energia e anche delle materie prime. 

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15° Congresso del Partito Real Democratico a Roma:
lo svolgimento ed approvazione mozione conclusiva

Domenica 27.11.2022  //  Comunicato pervenuto alla Redazione della Consul Press da parte del Dr. Massimo Arsetti  – Segretario Generale del P.R.D.  

Esattamente 2 settimane or sono, domenica 13 novembre, a Roma presso la Cappella Orsini si è  svolto il 15° Congresso Nazionale del Partito Real Democratico.  
I lavori avrebbero dovuto iniziare alle 10,30 ma, per colpa della cervellotica gestione del Comune da parte del sindaco Gualtieri, il centro dell’Urbe viene spesso ( troppo…) bloccato a causa di fantomatiche “Maratone” ed i cittadini diventano dei veri e propri ostaggi! (*1)

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Domenica 27 novembre manifestazione nazionale dei fornai italiani a Roma

La panificazione italiana sta vivendo la sua crisi peggiore dal dopoguerra ad oggi. Sono già decine, forse centinaia, le aziende che hanno deciso o stanno decidendo di chiudere a causa dell’aumento sui prezzi dell’energia elettrica e delle materie prime.

Non solo, la crescita inarrestabile dell’inflazione oramai deflagrata a livelli sudamericani, ha ridotto la capacità di spesa dei consumatori in misura tale che non solo non possono permettersi di accettare gli aumenti che sarebbero necessari alle imprese per pareggiare i conti, ma addirittura vanno nella direzione di far comunque diminuire le vendite di pane e di tutti gli altri prodotti.

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 ITA Airways: – “Vade retro AirFrance – Klm” !
dichiarazioni del Sen. Riccardo Pedrizzi

 

                  ITA Airways: “Vade retro Messieurs les Francais !
….. il ritiro definitivo della cordata di Msc va scongiurato”

 Roma, 22.11.2022  – “La riapertura del dossier dell’ex Alitalia, oggi Ita-Airways, da parte del governo Meloni, è una straordinaria occasione per immaginare un nuovo futuro industriale per la nostra compagnia, che va tenuta al riparo dalle insidie di Paesi nostri concorrenti, sul fronte delle rotte turistiche, e dall’assalto di fondi di investimento dalla vocazione speculativa e non industriale”.
Qui di seguito riportiamo la dichiarazione del Sen. Riccardo Pedrizzi, già presidente della Commissione Finanze e Tesoro e Finanze del Senato, rilasciata alla Consul Press:  “Air France-Klm e la cordata del fondo Certares non forniscono alcuna garanzia per la tutela dei livelli occupazionali di Ita Airways, ma anche sul fronte del rilancio della compagnia di bandiera le prospettive restano quelle di una pseudo colonizzazione e basta”.

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“L’azzeramento delle trattative in esclusiva con Certares era doverosa, da parte del ministro Giorgetti, anche sulla base delle stime sulla possibile riduzione del personale Ita di almeno 1.000 dipendenti senza peraltro affrontare e risolvere i problemi strutturali dell’ex Alitalia. Lo stesso per l’ipotesi Air France/Klm, una compagnia che da tanti anni tenta di risollevarsi dalla crisi ma è sempre in difficoltà e che oggi si ricandida – dopo essere stata caldeggiata dall’ex premier Draghi – ad acquisire Ita come espressione dello Stato francese diretto concorrente del nostro Paese sulle rotte turistiche e senza alcun interesse a portare i turisti in Italia, al contrario di Lufthansa”
“Proprio ieri sembra essere tramontata l’opzione tricolore, la cordata di Msc del re dei trasporti marittimi D’Aponte, con la partnership tedesca di Lufthansa, che potrebbe rappresentare la vera svolta intermodale per il nucleo centrale dei trasporti italiani, coniugando ed integrando il settore marittimo con quello cargo e aereo.
L’annunciata rinuncia di Ms, leader mondiale nel trasporto marittimo di merci e quindi come tale è in grado di riempire i Cargo Alitalia al 100 % è una sconfitta per il Paese. Non per niente ha già costituito una sua compagnia aerea la McsAir Cargo con 4 aerei Boeing 777 che potrà essere agevolmente integrata con Alitalia.
Ma il colosso del mare è anche leader mondiale nel settore delle crociere nel Mediterraneo ed è quindi in grado di riempire al 100% anche gli aerei passeggeri con i crocieristi. Senza trascurare, in una chiave sinergica e intermodale, le sue trattative per l’acquisto di Italo Treno. Ideale sarebbe una cordata con Lufthansa, la più grande Compagnia Aerea Europea con bacino di utenza soprattutto in Europa continentale e quindi interessata a completare il suo network nel nostro Paese con gli hub di Fiumicino e Linate/Malpensa senza penalizzare l’Italia.
Vade retro, francesi, ed il governo punti su Msc e provi a farla rientrare nella trattativa”.

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I “Tentativi Francesi” riguardanti una colonizzazione del “Made in Italy” non sono sporadici o saltuari, ma perseguono una linea costante della politica presidenzialista di Oltre Alpi, come più volte denunciato dal Sen. Riccardo Pedrizzi e dalla Consul Press, anche nei precedenti anni come nel 2019 


 

Segreteria Sen. Dott. Riccardo Pedrizzi
Piazza Roma n.4 Sc/C – 04100 LATINA
www.riccardopedrizzi.altervista.org  > 
www.interventonellasocieta.altervista.org
www.ucid.it/gruppolazio/
info@riccardopedrizzi.it

 

Alle radici della guerra Russia-Ucraina,
le responsabilità degli episodi di Maidan

Le vere radici della guerra fra Russia ed Ucraina

una analisi di ROBERTO ROSSETI *

Qualcuno si sarà domandato perché alla Libreria Horafelix, in Roma, mercoledì 9 novembre si sia deciso,  su input  del Gruppo Pro Italia,  di presentare il libro di  Max Bonelli  “Antimaidan che ha visto la luce nel gennaio del 2015?
……… La risposta è molto semplice. 
Bastava leggerlo per comprendere, in tempi non sospetti, come già negli anni 2013-2014 fosse stata pianificata la progressiva, lenta ma continua, opera di assedio, distruzione e genocidio della popolazione russofona abitante nel Sud-Est dell’Ucraina ed in particolare nel Donbass e in Crimea.

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