Si è svolto a Tunxi, provincia orientale cinese dello Anhui, l’incontro tra Russia e Cina. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il suo omologo cinese, Wang Yi, durante il colloquio hanno rafforzato la cooperazione tra i Paesi e condannato le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia. I due si sono visti a margine della della terza riunione ministeriale dei Paesi confinanti con l’Afghanistan. Nazione governata dai talebani.
I Trattati di Roma vennero firmati il 25 marzo del 1975 e diedero inizio alla Comunità europea, ma entrarono in vigore il primo gennaio 1958. Nacquero così la Comunità economica europea e la Comunità dell’energia atomica, Euratom.
CINQUE “STATI BULLI“ DOMINANO L’ONU, SIN DAL MCMXLV
una analisi a cura di Guglielmo di Burra
Nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale, quando i vincitori del conflitto fondarono le Nazioni Unite, a cui aderirono 51 Stati, decisero che solo cinque tra loro avrebbero potuto mettere un veto alle risoluzioni dell’ONU. Agli altri 46 sembrò assurdo, antidemocratico, e indubbiamente tale era, ma così fu e lo è tuttora. Solo 5 Stati su 51, che in seguito sarebbero diventati addirittura 5 su 193.
Ma il motivo pratico che stava dietro questa scelta di realpolitik presto fu ben chiaro per quello che si apprestava ad essere il maggior Organismo internazionale, una strutturazione oligarchica che allora poteva apparire “temporanea”. Quei cinque Stati in poco tempo, infatti, avrebbero avuto tutti la disponibilità dell’arma atomica ed erano rispettivamente: Stati Uniti (1945), URSS (1949), Regno Unito (1952), Francia (1960), Cina (1964), tutti aderenti al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP –*1)
NON PIU’ “Dalla RUSSIA con AMORE“, dai tempi di James Bond ….. MA OGGI SOLO “RUSSOFOBIA con FURORE“
(una coproduzione NATO-USA)
un’analisi di GUGLIELMO di BURRA
Putin, quale nuovo Zar della Russia, che gli occidentali hanno ribattezzato “Stato canaglia”, è il nuovo nemico assoluto!
Il leader russo è l’ultimo di una lunga serie che, secondo una tattica oratoria americana mirante a screditare gli avversari politici, viene comparato a Hitler. Inoltre, per l’Occidente, Putin è anche pazzo, alla pari di tutti i capi di Stato che si sono contrapposti agli USA, non accettando il ruolo di suddito nel “nuovo ordine mondiale”. La condanna biblica e la demonizzazione del nemico, vanno di pari passo con la pazzia del criminale di turno, sempre riscontrata, peraltro, da studi privi di ogni valore scientifico, ma che producono nell’opinione generale, comunque, gli effetti mediatici desiderati dagli americani e supportati dalle lobby europee.
UN APPELLO DEL PONTEFICE CATTOLICO ANCHE AL PATRIARCA ORTODOSSO PER UN INCONTRO TRA LO ZAR DI MOSCA ED IL PRESIDENTE DI KIEV
Tra le voci che gridano allo scandalo di una guerra nel cuore del vecchio continente si leva, alta su tutte le altre, quella di Papa Francesco. Non passa giorno che, da Roma, il Pontefice non invochi la pace su quelle terre martoriate, pronunciando parole pesanti come macigni: “la guerra è disumana, è sacrilega perché è contro la sacralità della vita umana che va sempre rispettata”.
E numerose si susseguono le sue suppliche a tutti gli Uomini di Governo ed ai Responsabili della comunità internazionale affinché facciano cessare questa guerra assurda e ripugnante.
A Treviso, nell’ultima decade di febbraio, si è svolto un incontro tra Stojan Vitanov – Console Generale della Macedonia del Nord e Mario Pozza – Presidente dell’Associazione Regionale C.c.i.a. del Veneto ed attuale Presidente C.c.i.a.a. di Treviso–Belluno, V.Presidente di Unioncamere e Consigliere di Assocamerestero. Con il Console Macedone erano presenti: Munir Semsi – imprenditore macedone, Presidente di API NordEst / Mattia Carlin – V.Presidente UCOI – Unione dei Consoli Onorari in Italia.