Skip to main content

Ivano Comi, Il dandy italiano tra realtà e leggenda,
durante una serata ad “Hora-Felix”

DIALOGANDO ALL’HORA-FELIX  SU IVANO COMI, TRA ELISABETTA PAMELA PETROLATI  ED UMBERTO MORI 

Una serata particolare quella di sabato 1° marzo alla Libreria Horafelix in Roma, dedicata ad un argomento insolito, inconsueto quanto misterioso e ricco di risvolti di riflessione quale il dandismo. A proporre una dissertazione sul tema è stato il musicista, scrittore e poeta Umberto Mori che, nella figura di Ivano Comi, ha fatto addentrare i presenti nel mondo dell’eleganza, della cura del dettaglio, della simbologia del dandismo.

Continua a leggere

Moda sostenibile e moda responsabile

a cura Agostino Agamben

Fra sogni e contraddizioni

In un’epoca dominata dalla frenesia del nuovo e dalla corsa incessante all’innovazione, il concetto stesso di “moda” appare come un paradosso nella misura in cui si cerca di coniugarlo con la sostenibilità. La moda, infatti, è per sua natura un fenomeno del divenire, un’onda continua di cambiamento che si propaga nel tempo breve e si consuma rapidamente, imponendo un ritmo accelerato di produzione e consumo. Eppure proprio in questo movimento incessante si annida la contraddizione più profonda: come può qualcosa che fonda la sua esistenza sul mutamento e sull’obsolescenza essere al contempo sostenibile?

Continua a leggere

A Roma, il “Pigneto” e la Movida Notturna

UNO SPACCATO DI ROMA CAPITALE

_______________in un’analisi di FRANCESCO SPUNTARELLI

Il Pigneto è un quartiere di Roma ben noto nell’ultimo decennio per la sua movida, ma recentemente posizionatosi in un’allarmante situazione critica per la sicurezza in strada, causa la iper-concentrazione dei  locali della movida romana in uno spazio relativamente piccolo.

Continua a leggere

Givenchy, Tod’s e Rochas. Cambiamenti nel lusso tra arrivi e partenze

In pochi giorni, all’interno di alcune storiche maison del lusso, c’è stato un vero e proprio rimescolamento tra i direttori creativi. A dare il via al giro di poltrone è stato Givenchy con l’addio di Matthew Williams, stilista americano nominato direttore creativo appena tre anni fa. Il designer era stato chiamato in piena pandemia per prendere il ruolo dell’inglese Clare Waight Keller, a capo del luxury brand dal 2017, dopo l’era stilistica di Riccardo Tisci.

Continua a leggere