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Autore: Matteo Platania

Regno Unito, il rientro dopo la Brexit

E se volessi tornare nel Regno Unito con la mia partner italiana dopo la Brexit
Finora la maggior parte dei discorsi sulla Brexit si è concentrata sul trasferimento degli inglesi in Italia, ma la pubblicazione delle nuove regole sull’immigrazione proposte dal Regno Unito ha lasciato chiedersi a molti se potranno mai tornare indietro.

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Gennaro Arma, il comandante eroe torna in Italia dal Giappone

Il comandante italiano Gennaro Arma, a capo della nave da crociera Diamond Princess, che è rimasta ferma in isolamento nelle acque del Giappone, tornerà presto in Italia. Oggi si trova all’aeroporto di Narita, dal quale raggiungerà lo Stivale con un volo previsto a brevissimo. Il capitano ha fatto sapere tramite l’Ansa di essere “molto felice di rientrare nel nostro Paese insieme agli altri ragazzi italiani del mio equipaggio e di riabbracciare finalmente la mia famiglia”.

Gennaro Arma è stato lodato dai 3.700 passeggeri della Diamond Princess e dalla stampa internazionale per il supporto logistico e morale offerto durante il periodo di emergenza sanitaria a bordo, quando la crociera è rimasta ferma nella baia di Yokohama. Ha inoltre ricevuto un’onorificenza dal presidente della Repubblica.

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Italia – Qatar Legal Working in Progress: l’intervento del Prof. Sabino Cassese

IL RAPPORTO del  PROF.  SABINO CASSESE 
su  “STATI  E  GLOBALIZZAZIONE”

A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Prisco, componente della Commissione Diritto Europeo e  Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma.  
Sulla Consul Press, in merito a tale Convegno, dopo aver già pubblicato l’intervento di apertura dell’Avv. Eleonota Di Prisco e  dell’Ambasciatore del Qatar Abdulaziz Ahmed Almalki, si riporta qui di seguito la relazione del Prof. Sabino Cassese, Giurista, Accademico italiano e Giudice emerito della Corte Costituzionale, nonché già Professore alla School of Government presso la Luiss e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. 

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Italia – Qatar Legal Working in Progress l’intervento dell’Avvocato Raffaele Calluso

IL RAPPORTO dell’ AVV. RAFFALE CALLUSO  
sul  “PARTENARIATO ITALIA – QATAR” 

A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Priscocomponente della Commissione Diritto Europeo e  Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT Università degli Studi Internazionali di Roma.  
Sulla Consul Press,  dopo aver già pubblicato gli interventi dell’Avv. Eleonota Di Prisco,  dell’Ambasciatore Abdulaziz Ahmed Almalki e del Professor Emerito Sabino Cassese, si riporta qui di seguito la relazione dell’ Avv. Raffaele Calluso, in rappresentanza della Direzione Affari Politici e Sicurezza del Ministero degli Esteri:.

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Italia – Qatar Legal Working in Progress: l’intervento dell’Ambasciatore del Qatar

L’intervento dell’Ambasciatore del Qatar
Abdulaziz Ahmed Almalki

A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Prisco, componente della Commissione Diritto Europeo e  Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma.  
Sulla Consul Press, in merito a tale Convegno, è già stato pubblicato l’intervento di apertura dell’Avv. Eleonota Di Prisco; ora qui di seguito viene riportato l’intervento (*1) dell’Ambasciatore del Qatar Abdulaziz Ahmed Almalki.

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La violenza sulle donne nella società islamica: una recensione sull’Universo Femminile

UN’ ANALISI CRITICA CONTRO PREGIUDIZI E DISTORSIONI CULTURALI    

“La violenza sulle donne nella società islamica”, questo è il titolo del libro scritto a quattro mani da Sandro Valletta, docente in Diritto delle migrazioni in vari Corsi di Alta Formazione e Master ad Alto Livello, con Camilla Mendola, classe 94, studentessa laureanda in Giurisprudenza, già anche nostra articolista.
Nel 2017 ha scritto il suo primo libro insieme al prof. Valletta dal titolo “Le condizioni dei minori non accompagnati nei centri di accoglienza”. 

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In Vaticano, tabù sugli abusi sessuali nei confronti delle suore

Nella foto di apertura, il Papa visita a sorpresa le suore di clausura del Monastero di Vallegloria

Gli abusi, sia sessuali che di potere, commessi contro le suore all’interno della Chiesa cattolica costituiscono una questione spinosa non  ancora doverosamente affrontata dal Vaticano, al contrario di quella riguardante gli abusi sessuali di minori che negli ultimi decenni ha scatenato una delle sue maggiori crisi.
Il supplemento mensile femminile de L’Osservatore Romano riguarda proprio le condizioni di vita dei religiosi nella Chiesa con un panorama devastante di abusi e sfruttamento del lavoro.

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Cina, una Nazione sotto il “CoronaVirus”

I Cinesi anziché festeggiare il loro Capodanno, si sono chiusi in casa, ascoltando con ansia notizie da Hubei, per l’epidemia, che si è diffusa nella città di Wuhan, una delle più grandi città della Cina.
L’epidemia è scoppiata a causa di un virus chiamato coronavirus, appartenente alla famiglia di virus che infettano esseri umani, uccelli, gatti, cani e bovini. Secondo le autorità cinesi, la sua fonte era un mercato a Wuhan, che vendeva, oltre agli animali sopra menzionati, anche frutti di mare, serpenti e conigli e altri animali.

Il susseguirsi degli eventi:

Nel dicembre 2019, a Wuhan, una specie sconosciuta di coronavirus ha provocato un focolaio di polmonite: prima vittima un paziente deceduto il 7 gennaio. Dopo due settimane, i malati sono comparsi in Tailandia e Giappone, successivamente in Corea del Sud, Nepal e Stati Uniti.

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La prima iniziativa delle autorità cinesi è stata quella di isolare completamente la città di Wuhan (11 milioni di abitanti) e limitare il trasporto pubblico in diverse città.I medici cinesi hanno confermato che il virus può essere trasmesso da persona a persona attraverso goccioline trasportate dall’aria, quindi con un serio ed elevato rischio che l’infezione a malattia possa essere trasmessa ben oltre la Cina. 

Che cos’è il coronavirus?

Il corona virus appartiene a una famiglia di virus, che comprende 39 specie, di cui solo 7 sono trasmesse all’uomo. Provoca danni al tratto respiratorio, al tratto gastrointestinale e al sistema nervoso. Una delle specie divenne l’agente causale della SARS.

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Com’è la situazione in Cina?

Finora, i principali problemi riscontrati vedono protagonisti i residenti della provincia di Hubei, luogo in cui si è diffusa l’epidemia. Le autorità hanno disposto il divieto di ingresso e uscita ai residenti.  Tutti gli eventi sportivi sono stati annullati nel paese fino ad aprile e la Disneyland locale è stata chiusa a Shanghai.

Si può morire per il coronavirus?

Il coronavirus non causa la morte, bensì una grave forma di polmonite, che può portare alla morte. Un nuovo tipo di virus appartiene alla stessa famiglia che ha scatenato l’epidemia di SARS in Cina nei primi anni 2000.

Come faccio a sapere se ho un virus?

I sintomi sono simili al solito SARS (sindrome respiratoria acuta grave): febbre (opzionale), debolezza, naso che cola, tosse secca, difficoltà respiratorie. In ogni caso, con tali sintomi si consiglia il parere di un medico. Inoltre, il coronavirus viene trattato allo stesso modo dell’influenza regolare.

E se devo recarmi in Cina?

Il consiglio è quello di non visitare il paese ma, in caso di visita, tenere a mente alcune semplici regole: lavarsi spesso le mani, mangiare cibo solo dopo il trattamento termico, bere acqua in bottiglia ed evitare mercati con animali e frutti di mare. Le vittime accertate sono ad oggi 26. Ma c’è già il primo paziente che si è ripreso dal coronavirus: una donna di Shanghai.

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Di Maio, non più leader del Movimento 5 Stelle

Luigi Di Maio, oramai ex leader del Movimento 5 stelle (M5S) e Ministro degli Esteri italiano, si è dimesso mercoledì dalle sue funzioni nel partito e ha certificato l’esistenza di una perdurante crisi nel “Mondo Grillino”,  inteso come partito e come popolo. 
Di Maio, ha deciso di ritirarsi poco prima delle elezioni svoltesi domenica 26 gennaio in Emilia Romagna, ove era previsto per il Movimento 5 Stelle un risultato disastroso che puntualmente si è verificato. 
Il grillino, classe 86, con la sua “mossa” ha cercato di porre fine alle enormi tensioni succedutesi all’interno di una formazione, che è passata dal vincere le ultime elezioni nel marzo 2018 con il 33% dei voti, ad un crollo inevitabile.

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Di Maio, eletto capo politico a settembre 2017, ha deciso di sottoscrivere un “Patto (…o Contratto) di Governo” con la Lega. Una parte numericamente importante dell’elettorato si è opposta per motivi ideologici a tale accordo, ma il leader ha sfruttato l’opportunità della strategia politica per continuare a crescere e raggiungere una maggioranza sufficiente nel medio termine. Pochi mesi dopo il partito di Salvini ha letteralmente divorato i grillini, diventando la forza più votata alle elezioni europee e la preferita di molti ex elettori dell’M5S.

Di Maio ha tenuto un solenne discorso nella Capitale: ”Il mio lavoro è finito”, ha dichiarato. Ma ha sottolineato che continuerà a “lavorare per il bene degli italiani come ministro degli Esteri. Oggi un’era è chiusa e il movimento deve essere riformato. Se negli ultimi anni non ci fossimo rivolti così spesso l’uno contro l’altro, avremmo raggiunto risultati ancora più importanti. Siamo un progetto rivoluzionario e continueremo a essere decisivi per l’Italia“. Queste le sue parole, anche se, negli ultimi tempi, tutto ciò che è accaduto indica il contrario.

 

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Nelle ultime settimane ben trenta rappresentanti dell’M5S, inclusi deputati e senatori, hanno lasciato il partito. Una vero e proprio esodo, considerando la fragilità della maggioranza parlamentare formata da M5S/ PD/ e Italia Viva per mantenere in piedi il governo, soprattutto da quando la coalizione di centrodestra guidata da Matteo Salvini sta cercando di delegittimare l’esecutivo. Inizialmente sono stati tre i senatori che hanno cambiato bandiera, abbracciando la Lega; successivamente hanno presentato le dimissioni Lorenzo Fioramonti, Ministro della Pubblica Istruzione, sostenendo la mancanza di impegno da parte del Consiglio dei Ministri, e, in seconda battuta, è stato espulso il senatore Gianluigi Paragone per essersi ribellato alla disciplina del voto.

Il leader politico era contrario a stringere un’alleanza con il PD per sfrattare Matteo Salvini ed evitare elezioni anticipate. Avrebbe preferito ricostruire il rapporto con il leader della Lega, che si offrì di diventare primo ministro se fosse riuscito a invertire il piano che era stato messo in atto contro di lui e mantenere un dirigente estremamente populista. I maggiori esponenti del movimento, ovvero il comico Beppe Grillo e l’uomo d’affari Davide Casaleggio, lo hanno convinto ad accettare il cambio di tavolo e ad adattarsi alla nuova situazione. Ma non si è mai sentito a suo agio in tale nuova situazione.

L’esecutivo Giuseppe Conte Luigi Di Maio non gli parla da mesi – deve ora vedere come gestisce una situazione complicata. Il primo ministro ha già dichiarato che rispetterà qualsiasi decisione di Di Maio e che è sicuro che agirà con responsabilità. Un’idea che non corrisponde del tutto alla realtà, in quanto secondo fonti vicine al leader dell’M5S, in realtà cerca di spostarsi di lato per tornare ad altre funzioni una volta passato l’uragano delle prossime settimane. Ad ogni modo, si stanno già prendendo in considerazione nomi per sostituirlo, tra cui il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, o  Alessandro Di Battista. Per il momento, e fino al prossimo congresso M5S, le redini passano provvisoriamente a Vito Crimi, il membro più anziano del comitato di garanzia del partito.

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Kobe Bryant, ricostruzione dell’ultimo volo

Kobe Bryant, gli Eroi vanno e vengono, ma le Leggende rimangono

Domenica mattina, Los Angeles si è svegliata coperta da una nebbia assai fitta. Le forze dell’ordine locali, a causa della densità della nebbia, hanno deciso di non portare i propri elicotteri per pattugliare la zona interessata, dato il pericolo.

Nonostante questo, Kobe Bryant, ha deciso di portare sua figlia e un amico a vedere una partita di basket dall’altra parte della contea in elicottero. Bryant ha optato per questo mezzo, che usava frequentemente, soprattutto quando giocava nei Los Angeles Lakers per evitare il traffico. Il volo è durato circa 41 minuti. Le persone presenti all’interno dell’elicottero erano nove, morti quando l’elicottero si è schiantato in una zona montuosa molto vicino alla loro destinazione per ragioni ancora sconosciute.

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L’elicottero era un Sikorsky S-76B con targa N72EX, di proprietà della compagnia Island Express  e non è ancora emerso se Kobe Bryant lo avesse noleggiato. I dati del controllo aereo mostrano che l’aereo ha iniziato il decollo alle 9.06 (ora locale) dall’aeroporto John Wayne di Santa Ana, nella contea di Orange, il tratto di costa più ricco a sud di Los Angeles, dove vive la famiglia Bryant. Il radar mostra come l’elicottero fosse diretto a nord-est di Los Angeles.

Quando l’elicottero sorvola l’area dello zoo di Los Angeles, a Griffith Park, il pilota contatta la torre dell’aeroporto Bob Hope di Burbank. “Chiedi il permesso di passare”. Secondo la registrazione delle conversazioni con la torre pubblicate su LiveATC.net. L’elicottero rimane 15 minuti in area, sorvolando, in cerchio, sopra lo zoo di Los Angeles.

Alle 9.30, la torre di Burbank comunica al pilota l’autorizzazione a proseguire, seguendo l’autostrada 5 e continuando a volare in modalità visiva (VFR) a meno di 2.562 piedi d’altezza (762 metri) alto. Da lì, inizia il suo viaggio verso ovest, dove si trova Calabasas, contea di Los Angeles. Il pilota dell’elicottero comunica alla torre di Burbank il suo piano/volo di seguire l’autostrada 118 in direzione ovest e quindi proseguire verso l’autostrada 101 fino a destinazione. La comunicazione viene interrotta e l’elicottero contatta quindi l’aeroporto di competenza, ovvero Van Nuys, nel nord di Los Angeles.
Dalla torre di controllo di Van Nuys viene comunicato che il vento era calmo e la visibilità buona.

I dati del dispositivo aereo mostrano che l’elicottero, in procinto delle montagne, volava a 1.200 piedi. Improvvisamente, intorno alle 9:43 si alza bruscamente ed, in un solo minuto, raggiunge i 2.000 piedi (609 metri). Due minuti dopo il dispositivo scompare dal radar. Alle 9:47, il numero di telefono di emergenza dei pompieri di Los Angeles riceve la prima chiamata da un testimone che dice che un elicottero si è schiantato vicino al numero 4.200 di Las Virgenes Road, sulle colline di Calabasas.

I resti del dispositivo sono sparsi in un’area grande quanto un campo di calcio su una collina a cui è difficile accedere a piedi, ha spiegato lo sceriffo di Los Angeles Alex Villanueva. Alla chiamata hanno partecipato 56 membri delle squadre di emergenza tra pompieri e dottori. Lo sceriffo della contea ha anticipato che l’identificazione dei corpi richiederà giorni.

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Le indagini sulle cause dell’incidente sono appena iniziate. A condurre le indagini saranno le squadre della Federal Aviation Administration (FAA) e della National Transportation Safety Commission (NTSB).

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Premio A.N.G.I – 2019: ….. le Eccellenze della Silicon Valley d’Italia

ASSEGNATI  GLI “OSCAR PER L‘INNOVAZIONE   

Martedì 17 dicembre, presso la Camera dei Deputati, si è svolta la Cerimonia della II^ edizione del Premio Nazionale ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), per conferire un opportuno riconoscimento ai migliori “Innovatori Italiani” operanti nel settore pubblico e privato.
Una sintesi del suddetto evento è già stata anticipata con un articolo pubblicato sulla nostra Testata in data 18.12 (*1), avendo la Consul Press partecipato su cortese invito ricevuto da parte del Vicepresidente dell’ ANGI, Mattia Carlin (*2) che, dopo una prolusione su Leonardo Da Vinci, ha dichiarato come “Con tale Evento ospitato alla Camera dei Deputati, l’Associazione Giovani Innovatori Italiani sia stata riconosciuta come un interlocutore concreto per il pubblico e privato nell’ ambito dell’innovazione in tutte le sue forme, innovazione che non può essere disgiunta dall’etica per il bene di una società migliore”.

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Sardine, dopo Torino, tocca alla Capitale.

Mattia Santori, leader del movimento delle sardine, al termine della manifestazione ha dichiarato: “L’idea era riempire la piazza e cambiare un po’ la percezione della politica in questi anni. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto”. Per trasmettere un messaggio, ma soprattutto “farsi sentire” è necessario “riempire le piazze” e le sardine non mancano all’appuntamento.

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Alitalia, una “never ending story”

Il 6 dicembre 1984 usciva nelle sale, il film che sarebbe diventato cult di Wolfgang Petersen, The Neverending Story. Ma la storia infinita di cui parleremo in questo articolo non riguarda la trama del capolavoro di Petersen, bensì la nostra compagnia di bandiera l’Alitalia. Perché oggi se ne torna a parlarne?

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Ferrovia Roma Nord ….. il declino del servizio pubblico

 

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Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord

A Natale siamo tutti più buoni. O almeno è così che si dice…. In realtà, il mese di dicembre è partito con il piede sbagliato. Chi ne paga le conseguenze? I pendolari della Ferrovia Roma Nord. In soli 4 giorni sono stati soppressi circa 80 treni sulla linea Roma-Civita Castellana-Viterbo. A provocare il declino del servizio pubblico, la protesta dei macchinisti contro l’Atac a causa di un provvedimento disciplinare per aver condotto treni a porte aperte per il sovrannumero di passeggeri a bordo.

Il Comitato Pendolari FRN ha definito la cancellazione dei treni come “l’ennesima vergogna italiana, sulle spalle del pendolare e del contribuente, di cui qualcuno in Regione Lazio e in Atac deve essere responsabile”. Lunedì 2 dicembre, dal binario, non sono partiti 33 treni, 8 martedì, 27 mercoledì e 11 nella giornata di ieri. Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, nel report stilato, ha dato l’immagine di un servizio in decadenza e assai frastagliato. Il comitato, si legge nel sito ufficiale, verrà accolto dalla Regione Lazio per presenziare all’Osservatorio di vigilanza con i sindaci prevista per 11 dicembre alle ore 11 in Via Rosa Raimondi Garibaldi.

In merito alla questione il Comitato scrive: Ricordiamo a tutti  che l’11 dicembre alle ore 11 saremo negli uffici e sotto la sede della Regione Lazio ci sarà la manifestazione congiunta dei comitati Roma-Nord e Roma-Lido per chiedere a gran voce il rispetto dei diritti di chi viaggia con le nostre ferrovie. Un servizio pubblico indegno e profumatamente pagato dalla Regione Lazio ad Atac con circa 90 (NOVANTA) milioni di euro. Un vero scandalo sul quale nessuna procura, più volte sollecitata da questo comitato, indaga.  Quella degli ultimi giorni è una ecatombe di cui qualcuno in Regione Lazio e in ATAC deve essere responsabile”.

Ad aggravare la situazione, i mancati meccanismi per far salire sul treno persone diversamente abili. Ieri pomeriggio, alla stazione Flaminio un signore in sedia a rotelle non è riuscito a salire sul treno, impossibilitato, quindi, a far rientro in casa. Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord tuona: “Sarebbe bastata una stazione a norma, con treni a norma, con persone dotate di un minimo di ‘umanità’ per poter permettere a questo utente di usufruire del servizio. E invece è rimasto a terra, in attesa forse di un altro treno e di qualcuno compassionevole che lo prenda di peso per farlo salire”.

La Regione Lazio a breve farà partire i cantieri Roma Nord e Roma Lido. Verranno investiti circa 800 milioni divisi in questo modo: 315 verranno usati per andranno per nuovi convogli, 144 per rendere maggiormente efficienti treni appartenenti alla tratta Roma-Lido, infine, 337 impiegati per la tratta Roma-Viterbo.

I primi 500 milioni si attiveranno entro agosto 2020, mentre i restati per la fine 2022. Sulla Roma Nord, entro fine 2020 è previsto il raddoppio della tratta Riano-Morlupo, che sarà stipulata con le imprese vincitrici dell’appalto, che ammonta a ben 154 milioni. 50 milioni verranno, poi, investiti per raddoppiare il servizio della tratta Montebello-Riano, mentre 67 milioni quella della stazione di Piazzale Flaminio. Infine, per la Roma-Lido e la Roma-Viterbo sono previsti 18 nuovi treni.

Matteo Platania 

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Facebook: Pagina e Profilo ….. quasi un Giano bifronte

FACEBOOK: BREVE GUIDA OPERATIVA 
per ottimizzare i due volti della stessa medaglia

a cura di Matteo Platania 

Prima di iniziare a distinguere tra “Pagina” & “Profilo” Facebook, è importante ricordare una regola base per un corretto uso di uno dei principali social. In queste note si fa riferimento soprattutto ad importanti brand, marchi o comunque ad attività presenti sulla piattaforma ove, per ottenere buoni risultati, su Facebook la pagina deve essere costantemente seguita e aggiornata.
I principali social su cui è consigliabile iscriversi sono: Facebook, Linkedln, Twitter e Instagram. Con LinkedIn è possibile inserire non solo il proprio CV, ma anche iscriversi come azienda e inserirvi nuove offerte di lavoro. Twitter è testimone del lato social delle live news. Anche qui è possibile creare un account come azienda e twittare, ad esempio, brevi post sulla nostra attività.
Infine Instagram è il social dedicato all’immagine. Anche qui è possibile creare la pagina associata della nostra azienda e inserire, come swipe-up, offerte di lavoro.

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Con Asfol e Uni-Pegaso, il futuro è realtà nel campo della Formazione e dell’Università

INFORMAZIONE, COMPETENZE E TECNOLOGIA 
PER UNA MODERNA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE

 a cura di Matteo Platania e Giuliano Marchetti 

L’ ASFOL – Accademia di Studi, Formazione e Orientamento al Lavoro, presieduta dal Dr. Walter Scognamiglio, tramite la Divisione Formazione, si occupa di organizzare, per conto di AssoAPIAssociazione Nazionale Artigiani Piccoli Imprenditori, corsi di formazione professionale. L’ ASFOL, inoltre, opera in sinergia con la Università Telematica Pegaso tramite varie Sedi dislocate in Roma e nel Lazio; a Roma una sede è situata in via della Conca d’Oro.

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Trump, la Siria non è un nostro problema

Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente difeso la sua controversa decisione di riportare a casa le truppe americane, poiché dice che quello che succede tra Siria e Turchia non è di nulla a che fare con l’America. “Non è un nostro problema”, ha detto il presidente in conferenza stampa alla Casa Bianca, dopo aver ricevuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le parole del rappresentante usa sono in netto contrasto con quelle di Mattarella, che ha condannato inequivocabilmente l’intervento della Turchia in Siria.

In una dichiarazione rilasciata ai giornalisti, Trump ha detto di aver negato “il via libera” al presidente turco RecepTayyip Erdogan. In effetti, ha detto di aver dato “esattamente l’opposto di un semaforo verde”. “La decisione del presidente Erdogan non mi ha sorpreso perché voleva farlo molto tempo fa. Non gli ho dato il via libera”, queste le parole del presidente americano. Il discorso di Trump alla stampa ha evidenziato l’affermazione che il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) era un “grave problema e una minaccia terroristica maggiore dello Stato Islamico (IS)”.

Trump ha criticato la Spagna in quanto ha investito “meno dell’1% del suo PIL in difesa, al di sotto dell’impegno della NATO per il 2% del PIL. Gran parte della destabilizzazione dell’Europa si trova nelle acque del Mediterraneo. L’UE deve essere maggiormente coinvolta”. Il presidente americano ha affermato che i curdi hanno sempre saputo difendersi e combattere contro l’offensiva turca, insistendo sul suo mantra che gli Stati Uniti non devono essere paragonati alla polizia che riporta l’ordine. 

“Se la Turchia entra in Siria, è qualcosa tra Turchia e Siria. Non è un nostro problema”, ha sentenziato Trump, anche se la sua stessa amministrazione ha condannato l’intervento turco in Siria, motivo per cui mercoledì il vice presidente Mike Pence e il segretario di Stato Mike Pompeo si sono recati in Turchia per cercare di fare pressione su Ankara.

Il presidente è fiducioso che le pesanti sanzioni che Washington sta applicando all’economia turca fermeranno Ankara. “Devono mantenere la loro proprietà. Devono mantenere la pace e la sicurezza e vedremo come lo faranno”, ha sostenuto. “Abbiamo messo in serbo sanzioni molto severe”. La Casa Bianca, a sua volta, ha annunciato che Pence incontrerà giovedì il presidente turco. Pence ribadirà l’impegno di Trump ad applicare “sanzioni economiche” contro la Turchia fino a quando non sarà raggiunta una soluzione.

La brusca ed improvvisa decisione di Trump questo mese di ritirare l’esercito americano dal nord della Siria ha lasciato le Forze democratiche siriane (SDF) a guida curda in balia delle truppe turche e dei loro rappresentanti siriani. Nel frattempo, le milizie curde e il regime siriano hanno raggiunto un accordo per fermare l’offensiva turca, che è stata una nuova svolta nel consiglio di guerra in Siria e può colpire vari fronti di una guerra civile che va avanti già da oltre otto anni.

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La fiaba del Fonclea nel racconto di uno dei suoi: la Consul Press intervista Francesco Ghidoli,

COME QUATTRO AMICI AL BAR,
CONVERSANDO CON FRANCESCO 

_______Intervista a cura di MATTEO PLATANIA

Il Fonclea è uno storico locale di Roma che rispecchia in pieno la filosofia del pub come luogo-casa, ove il pubblico non ha un età definita ed è un luogo d’incontro di giovani e meno giovani che si conoscono (…o non) per ascoltare insieme la buona musica (…anche di genere diversi).
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesco Ghidoli, uno degli “storici fondatori” ed oggi sempre socio del Fonclea, che ci ha accolto con una eccezionale cordialità.

Di seguito la nostra intervista.

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L’Agopuntura una pratica di medica di oltre 6000 anni

L’AGOPUNTURA è un’inflessione di aghi nei tessuti del corpo secondo modalità tecniche particolari e viene considerata, secondo alcune tesi, una vera scienza; secondo altre tesi, una terapia medica complementare.   Tale pratica è sorta in  Cina circa 6000 mila fa ed il primo libro in cui viene esposto  questo “nuovo” modo di fare medicina è il Nei Ching So Wen. In questo libro Huang Di, “l’imperatore giallo” immagina di avere un dialogo con li suo medico che gli insegna a riequilibrare le forze opposte.

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A Roma Congresso Internazionale di Agopuntura:
una medicina antica per la salute nel terzo millennio

AGOPUNTURA: una  “Medicina Antica per la Salute nel Terzo Millennio

A Roma, nelle giornate 18-19-20 Ottobre 2019, presso la Pontificia Università Antonianum in via Merulana 124, avrà luogo il Congresso organizzato dall’ A.I.A – Associazione Italiana di Agopuntura, sul tema: “Una Medicina Antica per la Salute nel Terzo Millennio”.
Ai partecipanti verranno rilasciati crediti ECM, con valenza per tutto il territorio nazionale ed idonei per l’aggiornamento professionale obbligatorio per medici, odontoiatri e per tutte le professioni sanitarie sotto l’aspetto clinico, organizzativo o riguardante la sanità pubblica.  

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