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“ITALIA CHE PIANGE” ….. Craxi dall’esilio di Hammamet

Urna elettorale tricolore o solo ceneri e vaso funereo?
Questo è il dilemma!

Raffaele Panico

L’“Italia che piange” è una serie di opere artistiche in terracotta decorate da Bettino Craxi negli anni di esilio ad Hammamet fine anni Novanta.
Esilio, oggi parola chiave tornata per un senso di tristezza e purtroppo spesso di rancore che accompagna l’emigrazione per quanti giovani (sono oltre 165 mila molti laureati), altri eccellenti lavoratori, che sono espatriati all’Estero, dal 2011 ad oggi. Senza considerare i tanti nostri buoni pensionati che vanno in zone non pressate dalle bolge italiane della burocrazia, tassazione, inefficienza, lungaggini varie e postille farraginose a leggi e leggine a godersi la meritata pensione, o quanti imprenditori e via dicendo convertiti sulla Via dell’Estero,  perché in patria non possono reggere le sfide.

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Brasile: l’Amazzonia brucia e San Paolo cade nell’oscurità

Il fumo proveniente dagli incendi nella foresta amazzonica, combinato con le basse temperature hanno fatto piombare San Paolo nell’oscurità in pieno giorno. L’Istituto Nazionale di Ricerca Spaziale del Brasile, un’agenzia federale che controlla la deforestazione e gli incendi, ha dichiarato che il Paese quest’anno ha registrato un numero record di incendi, contandone 74.155 dal primo gennaio a martedì 20 agosto, un aumento dell’84% rispetto allo stesso periodo del 2018.

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CRAXI E KOHL 1985

Craxi e Kohl davanti al palazzo della Cancelleria della RFT a Bonn nel 1985

Raffaele Panico

Bonn, capitale della Repubblica federale tedesca, 22 febbraio 1985, Craxi presidente del Consiglio della Repubblica italiana si trova in visita come capo del governo. Una visita di lavoro con il Cancelliere della Repubblica federale tedesca Helmut Kohl, un colloquio sulle questioni relative alla politica europea, in particolare sui preparativi per il summit europeo che si terrà a fine marzo a Bruxelles, che accetterà poi l’adesione della Spagna e del Portogallo alle Comunità ed esprime il suo accordo sui Programmi mediterranei integrati (PMI) proposti dalla Commissione.
Craxi presiedeva allora il Consiglio delle Comunità europee, fu un successo per l’Italia e si era nelle fasi del passaggio dalle Comunità all’Unione europea.

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il “Caso Bibbiano”:scontro tra Angeli e Demoni

SENZA LA TUTELA DELLA “FAMIGLIA NATURALE”,
ECCO IL PERICOLO DEI  “CASI ALLA BIBBIANO” 

Sono, ormai, settimane che la ribalta della cronaca è ampiamente occupata dal caso di Bibbiano, comune della provincia di Reggio Emilia, dove ad una locale comunità terapeutica, denominata La Cura,  sono stati affidati per lungo tempo diversi bambini, sottratti pretestuosamente alle famiglie d’origine, anche ricorrendo all’intimidazione e alla coercizione psicologica. Tutto è partito nell’estate del 2018 da un’indagine del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia per chiarire la notevole crescita di denunce dei servizi sociali dei 7 comuni dell’Unione della Val D’Enza circa casi di abusi e/o maltrattamenti di minori in quel territorio.

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Craxi ricorda Garibaldi e la presenza italiana in Tunisia

Craxi racconta: Garibaldi, la Reggenza di Tunisi, e i legami storici con l’Italia. parte II

Raffaele Panico

Craxi scrive sui rapporti stretti tra l’Italia e la Tunisia in una pubblicazione che giunge a Roma, nel 1998 alla redazione de l’Avanti, “Garibaldi a Tunisi”, di Bettino Craxi (Tunisi, MED edition 1995) di 34 pagine molto intense e testo bilingue italiano e francese. In copertina si riproduce la targa ricordo della permanenza a Tunisi di Garibaldi sita a Palazzo Gnecco – rue de la Commission. [p1] E li racconta sul luogo i rapporti, le tracce, i segni storici in una video intervista rilasciata a Marco Dolcetta nel 1998. Nel documento a stampa l’anno cruciale è il 1834 “[…] nella Reggenza di Tunisi, vivevano all’incirca 8.000 europei. Un terzo di loro erano italiani. Provenivano dalle più disparate parti d’Italia: dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Toscana, dalla Liguria.” I Consoli italiani di Tunisi scrivevano rapporti e riferivano alle capitali degli Stati italiani pre-unitari: «Li bastimenti di bandiera francese, sarda e toscana, sono quelli che più spesso si vedono guarnire questo porto per estrarre delle lane, degli olii, cuoia e altri prodotti; essi introducono invece delle merci e manifattura di tutte specie (citazione in B. Craxi, “Garibaldi a Tunisi pag. 5)». “Ma mentre fiorivano i commerci, nel contempo si andava diffondendo il sospetto che i capitani di mare coprissero e favorissero i rapporti tra gli affiliati alle associazioni segrete che si venivano organizzando in vari centri del Mediterraneo e in particolare anche a Tunisi” (Craxi, “Garibaldi…”, pag. 5/6).

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“Chiesa cattolica: alla vigilia di uno scisma?” 23.8 – Conferenza del prof. Roberto de Mattei

Conferenza del prof. Roberto de Mattei sul tema 
CHIESA CATTOLICA: ALLA VIGILIA DI UNO SCISMA ?

L’incontro si sv**olgerà venerdì 23 agosto 2019  – h. 18.00 al Miramonti Majestic Hotel di Cortina d’Ampezzo 
La conferenza, aperta al pubblico, è organizzata da Rossana Raffaelli Ghedina nel quadro degli Eventi dell’Estate di Cortina 2019

 

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