Questo racconto, presente solo nel vangelo di Luca (Lc 15,11-32), è unico anche per profondità e semplicità. Nel differente approccio alla ricerca della felicità presente nei due figli, è splendidamente rappresentata tutta l’umanità nel suo sforzo di ricerca di significato e di realizzazione in questa vita. Normalmente viene ricordata come la parabola del figlio prodigo volendo così sottolineare la centralità della figura del figlio minore che ritorna a casa dopo aver sperperato le ricchezze ereditate anticipatamente dal padre. La delusione che l’uomo riceve da quelle cose nelle quali aveva riposto la sua speranza di felicità, segnatamente la libertà di fare quello che lo seduce e lo spezzare il giogo dei divieti, è giustamente sottolineata come l’esito finale di ogni tentazione assecondata.
L’ARTE E LA PARTE DI DUE PUNTIGLIOSI SEGUACI DELL’INGEGNO MALINCOMICO
Una conversazione con Massimiliano Serriello
Il carattere d’ingegno creativo non si trova a buon mercato. Non abbocca all’amo delle furbizie levantine. Non smacchia i leopardi. Né gioca a basket coi puffi. Il carattere d’ingegno creativo trascende l’impasse della bellezza dell’asino e il tallone d’Achille delle inquadrature lusinghiere che spesso gli interpreti con poco talento, ma molti santi in paradiso, impongono ai registi provvisti d’estro. Ma a corto di personalità. Con buona pace della scrittura per immagini che veicola, nel buio della sala, una volta portato a termine il lavoro, ad hoc, l’inarrestabile combinazione di associazioni di pensiero ed emozioni profondissime. Mavina Graziani e il suo regista nonché attore Vittorio Hamarz Vasfi (nella foto col sottoscritto) sul palcoscenico del teatro, come nella vita di tutti i giorni, si capiscono al volo. Senza pagare dazio ad alcun tipo d’incomprensione.
Il rapporto tra immagine e immaginazione in 3 attori in affitto, che domenica torna a Velletri al Teatro Tognazzi per rinverdire la virtù della commedia dell’arte di far ridere amaramente e di far riflettere ironicamente, passa attraverso l’affiatamento. Ringrazio Mavina per avermi presentato Hamarz.
Non ho ancora visto niente. Il Covid ha rotto le uova nel paniere a chi svolge la professione dell’interprete e del regista sulle tavole del palcoscenico. Tuttavia l’attitudine a stemperare nell’ironia le scorie dello stress per gli appuntamenti covati palmo a palmo e rimandati alle calende greche costituisce l’antidoto migliore contro l’ansia da prestazione. Hamarz questo tipo d’ansia non sa cos’è. Je rimbarza, come si dice nell’Urbe. Quello che gli preme è sottolineare gli sforzi compiuti da chi vuole guadagnare da vivere recitando senza mettere l’arte da parte.
Il suicidio assistito è l’aiuto medico fornito a un soggetto che ha preso la decisione di terminare la propria vita. La persona viene affiancata da un operatore sanitario il cui compito è quello di prescrivere e fornire i farmaci che provocheranno la morte del paziente.
Forza Italia, Gasparri ad Anzio insieme ai Capolei:
“A breve in tour nella Città Metropolitana di Roma Capitale”
ANZIO, 15 gennaio 2022 – Allo stabilimento Galapagos di Anzio, ieri sera, Vincenzo e Fabio Capolei hanno riunito a cena un nutrito gruppo di rappresentanti territoriali di numerosi comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale.
La serata, che si è svolta nel pieno rispetto delle norme anti-covid, è iniziata con una conferenza stampa alla quale, accanto ai due rappresentanti di Forza Italia, ha partecipato Maurizio Gasparri, commissario romano del partito, nonché senatore.