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A Firenze, lo storico caffè “Giubbe Rosse”
riconosciuto come bene culturale

Una “AFFINITA’ ELETTIVA” a Firenze  
tra le GIUBBE ROSSE ed i FUTURISTI 

di Marilù Giannone 

Firenze, 6 agosto 2019,  – L’Agenzia ANSA comunica che, su proposta della Soprintendenza di Firenze il Ministero per i Beni Culturali ha emesso un decreto per il riconoscimento di “bene culturale” allo storico caffè letterario delle Giubbe Rosse.

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I Bersaglieri, Enrico Toti … e la “Palestra Audace”

L’AMOR DI PATRIA: SENTIMENTO PRESAGIO DI VITTORIA

L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, con l’impegno del Presidente della Sezione “Enrico Toti” di Roma, Massimo Flumeri, anche quest’anno ha dedicato due importanti eventi alla memoria dell’ Eroico Bersagliere.

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Ecobonus – Sismabonus e Decreto Crescita: problematiche per Artigiani e Piccole Imprese

GLI EFFETTI NEGATIVI DEL “DECRETO CRESCITA”:
con l’art.10 su sconto in fattura danneggia artigiani e piccole imprese

una analisi di GIAN PAOLO MENEGHINI 

I parlamentari  Prisco e Nastri (FdI) scrivono al ministro Di Maio:
‘Si attivi con urgenza, troppe aziende rischiano il crac’

Il deputato Emanuele Prisco e il senatore Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia hanno richiesto al Ministro dello Sviluppo economico LUIGI DI MAIO di «attivarsi urgentemente» per abrogare l’articolo 10 del Decreto Crescita che ha introdotto lo sconto in fattura per l’Ecobonus e il Sismabonus affinché venga «impedito un danno evidente al nostro tessuto economico prevalentemente costituito da Pmi impossibilitate strutturalmente a poter sostenere un onere finanziario così gravoso».

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Kevin Spacey sorprende Roma con un monologo

Kevin Spacey riappare di sorpresa a Roma, leggendo un monologo in un museo a un piccolo pubblico due settimane dopo che le accuse contro di lui in un caso di violenza sessuale sono state ritirate. L’attore, con la sua apparizione nella Capitale, spezza quel silenzio durato due anni. E lo ha fatto senza alcun preavviso, venerdì scorso, al Museo Nazionale Romano. Dinnanzi ad un pubblico modesto, ha iniziato a  leggere una serie di poesie su un pugile abbattuto e solitario, che inevitabilmente ha ricordato la sua situazione personale, dopo le accuse di presunte aggressioni sessuali che hanno avuto. Si è completamente immedesimato nella figura del pugile. Tutte queste accuse sul suo conto stanno, a poco a poco, uccidendo la sua carriera.

Solamente alcune settimane fa, il 18 luglio, la Procura di Nantucket, del Massachusetts, ha respinto le accuse di una presunta violenza sessuale che l’attore avrebbe commesso nei confronti di un giovane di 18 anni nel 2016. 

La visita a Roma di Kevin Spacey  ha letteralmente colto tutti di sorpresa. Il museo si era limitato ad annunciare alcuni giorni prima, sul proprio sito web, che un artista vincitore di due Oscar avrebbe letto in pubblico alcune opere del poeta e scrittore italiano Gabriele Tinti, ma si era concessa il beneficio del dubbio, non fornendo di fatto il nome dell’interprete. Gabriele Tinti, poeta, scrittore e critico d’arte ha contattato l’attore un paio di mesi fa per fare la proposta, che consisteva nel leggere la serie di poesie ispirate alla scultura greca del Boxer che riposa. L’idea era quella di riportare, in un certo senso, in vita la statua, raccontandone la storia.

 

 

Il testo si sposa perfettamente con quella che è ad oggi la sua situazione , ovvero di solitudine e fragilità. “Il pugile a riposo” narra il peso di una vita drammatica,  scritto diversi anni fa e, quindi, non è assolutamente ispirato alla storia dell’attore. Spacey non si è presentato in atteggiamento ironico e scherzoso, come ormai ci ha abituato, ma è apparso sulla scena molto serio e concentrato. Vestito di tutto punto, in giacca e cravatta, si è messo accanto all’imponente scultura in bronzo, che mostra un pugile ferito, consumato e abbattuto dopo il combattimento, con la faccia insanguinata e rivolta verso un altro lato e cominciò a recitare ad alta voce. “Sono esausto, a pezzi, quanto tempo resisterà il mio corpo? Quanti colpi puoi sopportare. Ho scosso il paese, ho scosso le sabbie, ho distrutto i miei avversari. Ho acceso l’oscurità, ho raccolto insulti, applausi forzati. Non tutti sapevano come farlo… Devi succhiare il cuore di un eroe mentre sta ancora battendo. Mi guardo e vedo un uomo, solo un uomo.” Quelli riportati sono solamente alcuni versi che ha recitato.

L’attore si è prestato a recitare il monologo per due volte. La prima al museo con pochi spettatori, mentre la seconda davanti ad un pubblico di circa 150 spettatori, radunati nel cortile del museo. 

Brexit sempre più vicina, sterlina sempre più debole

BORIS JOHNSON  ……a  Kilometri “ZERO” DALLA BREXIT  

 una analisi a firma di FABRIZIO FEDERICI (*)

Edimburgo – Il nuovo premier britannico, Boris Johnson, continua a fare pressioni sull’Unione europea con l’intenzione di guadagnare terreno nella vicenda Brexit. Il nuovo esecutivo metterà a punto, in fretta e furia, i preparativi per abbandonare l’Ue nei prossimi tre mesi senza un accordo. La maggior parte degli investitori credono che una mossa del genere possa avere ripercussioni economiche in tutto il mondo, nonché far sprofondare il Regno Unito in recessione. 
Londra ne uscirebbe indebolita e soprattutto verrebbe spodestata dal ruolo di centro della finanza internazionale.

La notizia che sembrerebbe confermare i presentimenti è arrivata nella giornata di lunedì, quando la sterlina, che durante il referendum del 2016 valeva 1.50 $, è caduta in picchiata fino ad arrivare a valere 1,2282 $, il picco più basso da marzo 2017. La moneta britannica ha perso ben due centesimi da quando Johnson è stato eletto primo ministro, martedì scorso. La scommessa dell’ex sindaco di Londra è legata alla minaccia di una Brexit senza accordo che potrebbe persuadere le maggiori potenze del blocco, tra cui Germania e Francia, ad accordare la revisione della bozza proposta dall’ex premier Theresa May a novembre. Quest’ultima ha però fallito nel convincere il parlamento britannico ad approvarla. La clausola più contesa è quella del “backstop”, inserita per mantenere aperta la frontiera irlandese. Il backstop costringerebbe il Regno Unito ad adeguarsi alle regole di mercato dell’Ue, se i futuri legami commerciali non dovessero riuscire a garantire una frontiera aperta. Tuttavia, tutti e 27 i Paesi membri dell’Unione hanno dichiarato pubblicamente che l’accordo che include il backstop non verrà ridiscusso. Johnson, in visita in Scozia proprio per discutere il tema della Brexit, rimane fiducioso. Secondo il premier britannico, infatti, ci sarebbe possibilità di trovare una nuova soluzione. E’ convinto che l’Ue possa concedere un nuovo accordo commerciale e, al contempo, eliminare la clausola del backstop. “Vogliamo ribadire che si tratta di un’idea sbagliata, morta e che va esclusa categoricamente. Possiamo stringere un nuovo patto con l’Europa”, ha dichiarato Johnson.

Le divergenze sull’uscita dal blocco hanno logorato i rapporti con le restanti parti del Regno Unito. A testimonianza di ciò,molti elettori scozzesi e nordirlandesi hanno votato per il ‘remain’ nel referendum del 2016. La promessa fatta dal leader del Partito Conservatore di abbandonare l’Unione europea, con o senza accordo, lo ha messo in disaccordo anche con alcuni suoi colleghi dei Tories, tra cui il capofila del ramo scozzese del partito, Ruth Davidson. Nel frattempo, la leader nazionalista, Nicola Stugeon, ha scritto a Johnson sottolineando come i suoi piani potrebbero danneggiare gravemente l’economia scozzese e che continuerà a programmare il secondo referendum sull’indipendenza del Paese. Prima di approdare ad Edimburgo, ha voluto minimizzare le minacce mosse all’unità della nazione, che ha descritto come “la migliore unione politica ed economica della storia”. Poi, lunedì, si è espresso anche sulla possibilità di nuove votazioni: “Il referendum del 2014 sull’indipendenza è stato un unicum e non ce ne sarà un altro”.

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(*) il presente articolo è stato già pubblicato il 31 luglio sulla Rivista “KILOMETRO ZERO” e ripreso dalla Consul Press, per gentile autorizzazione dello stesso autore, Fabrizio Federici, già nostro collaboratore nonché  un nostro “Antico Amico”.
La realizzazione editoriale di Kilometro-Zero (mensile editato da NIZAR RAMADAN e diretto da ALESSANDRO CARDULLI) è curata da Media International Communication Club, specializzato nel dare forma alle idee per tutto ciò che riguarda la conoscenza e la valorizzazione delle realtà locali in Italia, in Europa e nel mondo, osservando il variegato mercato europeo e proponendo occasioni di scambio, riflessione e dialogo tra le varie realtà esistenti sul territorio, permettendo il confronto e avvicinando le distanze.     

www.kmetro0.it

 

 

 

2020, la Rai e SanRemo …….
Fabrizio Salini, Franco Micalizzi e lo SNAC

AVVICINANDOSI IL 2020, LA RAI  “RIPENSA” SANREMO 
 
Salini, per cambiare il festival, ascolta  tutti ma non gli autori;  

la protesta di  Franco Micalizzi

Nei giorni scorsi l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha iniziato ad “attenzionare” l’Edizione 2020 del Festival di San Remo. Suo obiettivo è quello di un miglioramento qualitativo della manifestazione canora, ripensando, tra le altre tante questioni,  i procedimenti di  selezione dei cantanti e, quindi, anche i meccanismi di gara e della Giuria.
Vi sono poi particolari che ai più possono sembrare poco importanti,  come la lunghezza dei brani, che concorrono però a rendere più equilibrata la stessa gara.

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