Roma candidata all’Expo 2030
Presentata ufficialmente nel Padiglione Italia la candidatura di Roma a ospitare l’Expo 2030, avviata dal Governo e portata avanti dal Comitato promotore e da Roma Capitale.
Presentata ufficialmente nel Padiglione Italia la candidatura di Roma a ospitare l’Expo 2030, avviata dal Governo e portata avanti dal Comitato promotore e da Roma Capitale.
Quando si incomincia a parlare di guerra con superficialità da salotto, sottostimando il pericolo incombente di perdita di vite umane, di beni, di libertà, sovrastimando le proprie capacità militari, e ignorando il possibile coinvolgimento “obtorto collo” di altri popoli originariamente estranei alla contesa, l’accettazione dello scontro incomincia a penetrare piano piano nella testa delle persone, che vi si abituano, come se fosse una tappa inevitabile della storia.
Nelle scorse ore un imprenditore alessandrino di 39 anni, Ricky Favale, con un viaggio avventuroso dall’Italia, da Serravalle, all’Ucraina e ritorno, ha tratto in salvo dalle zone di guerra, sette profughi di cui due bambini, uno di appena 4 mesi e uno di sette anni.
(di Stelio W. Venceslai)
La crisi nei rapporti con Mosca non è nuova e non è fatale. Putin ha giocato il suo ruolo di rivendicatore dell’influenza della vecchia Unione Sovietica, e tutti hanno tremato. Missili e carri armati sono un deterrente decisivo a fronte di un pacifismo a oltranza e, soprattutto, nel sostanziale disinteresse americano per le vicende europee.
Il portavoce della giunta militare, il maggiore generale Zaw Min Tun ha dichiarato al quotidiano Nikkei che “il Governo militare del Myanmar non intende sciogliere la Lega nazionale per la democrazia (Nld), il partito della consigliera di Stato deposta Aung San Suu Kyi, Nonostante nei mesi scorsi numerosi esponenti di spicco di tale forza politica siano stati arrestati e processati. Non abbiamo alcun piano per lo scioglimento della Nld sino alle elezioni di agosto 2023. Sarà lo stesso partito a decidere se prendere parte o meno alle prossime elezioni”.
La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea è esercitata a turno dagli Stati membri dell’Unione Europea per una durata di sei mesi. Il Paese che detiene la Presidenza guida le diverse formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori.