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“è quasi magia…”

“Non sono solo sigle ma canzoni” è questo il messaggio che ha voluto comunicare Cristina D’Avena durante la presentazione del suo nuovo progetto discografico “Duets – Tutti cantano Cristina”, l’album di 16 duetti di lusso uscito il 10 novembre scorso.

“Tutti gli artisti coinvolti hanno messo il loro cuore, lasciando da parte il loro personaggio e vestendosi della loro infanzia – ha raccontato la regina delle sigle – mettendo quel valore aggiunto che desideravo, la spontaneità. C’è voglia di cantare queste canzoni, di tornare piccoli ogni tanto e rifugiarci da questo mondo“.

Ogni artista ha scelto una canzone per un motivo, dando un proprio contributo; per esempio Chiara si identificava in Sailor Moon mentre J-Ax e Baby K hanno composto dei versi originali rispettivamente per Pollon e Kiss me Licia, Loredana Bertè non smetteva di cantare Occhi di Gatto ed Ermal Meta Piccoli Problemi di cuore.

Un mondo da favola che ci ha fatto crescere, costruito con i testi della collega Alessandra Valeri Manera, autrice anche di altri brani che purtroppo sono stati lasciati fuori. E per questo, il pensiero va all’idea di un seguito: “Mi piacerebbe cantassero le mie canzoni Fiorella Mannoia o Renato Zero che sarebbe perfetto per Il mistero della pietra azzurra”. Senza contare gli artisti le cui collaborazioni in questo disco sono sfumate, come Jovanotti, Alvaro Soler, Marco Mengoni, Laura Pausini e Il Volo: “Quello che vorrei dimostrare è che la mia musica la possono cantare tutti, dai rapper ai tenorini!”.

Alla base del progetto c’è la gioia ma anche una sorta di riscatto per un’artista che non ha mai smesso di essere adorata da un pubblico grande e piccolo.

 

A Cesena non sei AntiFascista? Allora taci e sparisci!

Il prossimo mercoledì 15 novembre il Consiglio Comunale di Cesena voterà se approvare o respingere il nuovo regolamento cittadino “antifascista”, fortemente voluto e sostenuto dal Partito Democratico cesenate, anche sull’onda della liberticida legge Fiano, per vietare l’occupazione di suolo pubblico ad enti, associazioni od altre realtà che non abbiano perfetta aderenza con i principi costituzionali.

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In memoria dei Caduti di Rovetta

DOPO IL 2 NOVEMBRE 

….. il Giorno dedicato al ricordo di Tutti i Nostri Defunti,  

ancora un pensiero sulla Commemorazione in Roma ai  “CADUTI di ROVETTA”

_____________ in un ricordo di PAOLO PIOVATUCCI *

Uno splendido sole settembrino ha illuminato, domenica 24 Settembre 2017,  la Visita annuale dell’Associazione Reduci 1^ Legione  Tagliamento alla Tomba dei Caduti di Rovetta del Verano di Roma, che si è rivista così adornata di fiori di cui era spoglia. E’ stata una breve ma intensa e commovente cerimonia in ricordo ed onore dei 43 Legionari della “Tagliamento”, barbaramente trucidati dai partigiani. La fucilazione dei Legionari avvenne, su ordine del CLN, a Rovetta tra il 27 e 28 Aprile, nonostante i Militi si fossero consegnati ai partigiani – dopo il 25 aprile e quindi dopo la resa – come “prigionieri di guerra”, deponendo le armi.  

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Forza Nuova per il IV Novembre

COMUNICATO STAMPA trasmessoci in Redazione da LEONIDA LACONICO

Meglio tardi che mai, ma per tutto quanto sta venendo a galla dalle viscere della tenebrosa situazione italiana, che di seguito tento di sintetizzare , occorre rimettere il timone a dritta,  puntando a far piazza pulita di squilibri, vergognosa faziosità e profonda incoerenza che proprio in questi giorni vede una moltitudine di politici che butta giù la maschera rivelando i classici segreti di pulcinella che nessuno conosceva o voleva scoprire.

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Sinderesi

SINDERESI –  conoscenza innata di ciò che è bene e di ciò che è male.

Anche se a molti sembrerà strano un articolo riguardante la semantica, ossia quella parte della linguistica che studia il significato delle parole, vogliamo proporre la conoscenza di una parola che raramente si incontra: SINDERESI.

La nostra lingua è bellissima, anche se non apprezzata dai politici che spesso usano vocaboli inglesi, incomprensibili da parte una fascia non irrilevante della popolazione, e che – anche come vertici del Governo – non hanno inteso dare rilevanza e tutela costituzionale alla lingua italiana. Per quanti lo ignorano informiamo infatti che i Costituenti non hanno ritenuto opportuno di inserire l’italiano come lingua ufficiale della Repubblica e, come conseguenza, abbiamo una classe politica che spesso sproloquia con termini stranieri, tanto che l’italiano è scarsamente considerato dall’Unione Europea, che ad esempio privilegia lo spagnolo.

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10 febbraio 1947, a Trieste

Dal pantano d’Italia è nato un fiore …..

MARIA PASQUINELLI 

 ________________in un ricordo a cura di ANNA ZOLLA* 

Quella mattina faceva molto freddo, la pioggia gelida cadeva con insistenza da qualche ora sulla città, il cielo plumbeo avvolgeva Trieste. Sembrava che la città immersa nei colori del grigio cupo rispecchiasse gli umori, gli affanni e le sofferenze delle popolazioni Italiane del confine orientale costrette a lasciare le loro case e i loro beni per sottrarsi a un destino ben più crudele: già migliaia di Italiani, finiti nelle mani degli slavi, erano stati uccisi gettati nelle foibe dopo avere subito sevizie e violenze.

L’esodo era cominciato, ora però non c’era più tempo, il 3 Febbraio 1947, a Parigi era stato firmato 

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il diktat delle potenze vincitrici nei confronti dell’Italia, e in quel 10 Febbraio 1947 a Trieste veniva ratificata la cessione dei territori Italiani: Fiume, Zara e l’Istria alla Jugoslavia, Briga e Tenda alla Francia;  Trieste e il litorale istriano settentrionale divisi tra zona A che restava sotto il controllo degli alleati, e zona B assegnata al controllo della Jugoslavia … Ingiustizia era stata fatta.

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