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Dalla Ue aiuti ai produttori italiani di latte

150 milioni di euro di aiuti finanziari destinati alla riduzione della produzione di latte e 350 milioni di euro di dotazioni nazionali destinate agli Stati membri per sostenere in particolare le piccole aziende agricole e gli allevatori impegnati in azioni che contribuiscono alla sopravvivenza delle aziende agricole e alla stabilizzazione del mercato. Sono gli aspetti più importanti del pacchetto da 500 milioni a sostegno degli agricoltori i cui particolari sono stati definiti venerdì 26 agosto, dalla Commissione Ue nel corso di una riunione con gli esperti degli Stati membri. Questi ultimi hanno votato le proposte della Commissione di estendere l’intervento pubblico e gli aiuti all’ammasso privato per il latte in polvere e di estendere l’autorizzazione a concludere accordi volontari sulla produzione lattiera (articolo 222). Si sono anche espressi sulle proposte relative agli aiuti diretti accoppiati per il settore lattiero e sugli anticipi in materia di aiuti diretti e sviluppo rurale. Gli agricoltori che decideranno di partecipare al programma riceveranno una contropartita finanziaria per il latte non prodotto, con l’obiettivo finale di riequilibrare il mercato. Oggi sono stati chiariti i dettagli tecnici, come le diverse date limite, la riduzione massima ammissibile agli aiuti, le regole riguardanti i controlli.
Dare una risposta a un problema esistente sul mercato europeo è il più importante degli obiettivi che il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, vuole raggiungere con questo piano. <Sono sicuro – ha dichiarato- che questa misura potrà contribuire in modo significativo ad aumentare la fiducia dei mercati e che ciò porterà ad un aumento dei prezzi per i produttori lattieri europei>.

Gli Emmy® Awards si aprono con un brindisi italiano

Ancora una volta il made in Italy centra l’obiettivo di eccellenza. Questa volta è toccato al brand Ferrari, scelto per il brindisi ufficiale della 68ma edizione degli Emmy® Awards, in programma a Los Angeles il 18 settembre. Le bollicine Trentodoc, esattamente quelle del Ferrari Brutaccompagneranno tutti gli appuntamenti degli “Oscar della televisione”, a cui partecipano i più famosi personaggi dello star system internazionale. Un evento mediatico  che culminerà con il Governors Ball, dove 4000 ospiti festeggeranno con Ferrari i vincitori della stagione, nel più grande Galà degli Stati Uniti. Quest’anno il tema scelto dalla Television Academy sarà “l’eleganza della natura”: gli invitati saranno trasportati in un vero e proprio giardino incantato, dove anche il menù rispecchierà una particolare attenzione alla naturalità degli ingredienti e dei vini offerti.

Italia eternamente adolescente

Auspicando un risveglio delle coscienze….

“BASTA con l’ ITALIA ETERNAMENTE ADOLESCENTE

CON QUESTO TITOLO ci è pervenuto in Redazione un articolo pubblicato venerdì 26 Agosto su “La GAZZETTA del MEZZOGIORNO”, edizione di Bari, che abbiamo ritenuto interessante riportare sul nostro web – citando doverosamente la fonte – per la particolare angolazione in cui sono state inquadrate alcune tragedie “tipicamente italiane”.  Notevolmente interessante, a nostro parere, certe analogie comportamentali riscontrabili nella incapacità di evitare (o almeno ridurre) i drammatici effetti di eventi imponderabili o non prevedibili, come quelli del terremoto che, in questi giorni, ha devastato il Centro Italia (Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche) così come non è stato possibile (?) evitare – nel precedente mese di luglio – il disastro ferroviario nella Regione Puglia.

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I “Sapori” della Campania

“Da Regione in Regione”: GNAMM JA’.

Un “ponte” ai sapori di Campania con la “cena-spettacolo” de Il Marrugio

di Simona Mingolla*

Primo week end di giugno e nuovo “viaggio sensoriale” per l’Italia! Il ciclo “Da Regione in Regione”, organizzato dall’Azienda Agricola Il Marrugio presso le sale del proprio Ristorante, aggiunge una nuova tappa: sabato 4 giugno, a cena si attraversa la Campania.

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le eccellenze della Tuscia alla conquista del Tajikistan

Il Tajikistan approda in Tuscia per sondare le produzioni locali, da inserire nei suoi mercati ……. Test superato: a breve, in primis, i prodotti de Il Marrugio arl in vetrina a Dušanbe  _________________ a cura di Simona Mingolla *

Il  19 e 20 maggio scorsi, una delegazione del TIBC (TAJIK ITALIAN BUSINESS COUNCIL – Tajikistan) ha fatto visita alla Società Agricola Il Marrugio arl (strada Borgherolo  4, Viterbo) per conoscere le produzioni agricole e gli allevamenti (l’azienda alleva, oltre la prestigiosa cinta senese, anche l’unico allevamento nazionale di PorcoCignale) di questa azienda, certificata bio, che si sviluppa nei Comuni di Vetralla, Viterbo e Montefiascone  e nel Comune di San Venanzo (TR).

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Battaglia di vini

Salvatore Ferragamo Spa cita in giudizio l’ex giocatore di football Vince Ferragamo per aver scelto di battezzare con il cognome la propria azienda vinicola californiana. La motivazione data alla corte federale di Manhattan dalla casa di moda italiana è che i consumatori potrebbero erroneamente associare le due aziende. L’etichetta del vino dell’ex giocatore si chiama ‘Tenuta di Ferragamo’. Il sito si chiama ferragamowinery.com e riporta diversi rimandi alla tradizione toscana.

Ferragamo vanta a sua volta un’etichetta di vini, Il Borro, legata all’omonimo borgo toscano medioevale di proprietà della famiglia.

 fonte pambianco

AltA ModA a Viterbo

Per il trentennale di San Pellegrino in Fiore, il 30 aprile sfilano “Fior di abiti”

Sfilata di Alta Moda esclusiva per Viterbo con gli abiti di QUE-VA (DLT Group)

 indossati dalle star a Cannes e Hollywood

                                                           a cura di SIMONA MINGOLLA *

All’interno della manifestazione San Pellegrino in Fiore, che si svolgerà dal 29 aprile al 1° maggio nel centro di Viterbo, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la moda. Vista l’occasione speciale (“…con voi da 30 anni” recita lo slogan  dell’evento 2016), l’Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore ha voluto integrare la sfilata di sabato sera con abiti che non solo riportano fiori (ricamati o applicati a mano con varie tecniche), ma che hanno una “storia di eccellenza”.

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Agriturismi blasonati

Dopo le stelle per le strutture alberghiere, arrivano i “girasoli” per gli agriturismi.

Lo stato dell’arte nella Regione Lazio sulla nuova classificazione delle aziende agrituristiche. – TESTO ed INTERVISTA a cura di SIMONA MINGOLLA

La Regione Lazio ha istituito con apposito provvedimento una classificazione degli agriturismi che offrono ospitalità, recependo la classificazione proposta a livello nazionale dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Il primo regolamento attuativo distingueva 6 diverse tipologie di agriturismo, abrogate dal regolamento regionale n. 6 del 17 marzo 2014, che ha introdotto nel Lazio i criteri di classificazione unica nazionale (D.M. 13 febbraio 2013).

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#FirenzeSiSveste

Il distretto della moda di Firenze lancia segnali di allarme. L’ultima notizia è quella del fallimento del gruppo Abc (marchio Segue). Qualche giorno fa i lavoratori di Guess hanno sfilato per protesta contro il progetto di delocalizzazione in Svizzera, che vedrebbe 90 dipendenti rischiare il proprio posto, sempre di pochi giorni fa la notizia del bilancio in rosso di Braccialini e dell’uscita della famiglia fondatrice dal cda dell’azienda di Scandicci. Mentre Cavalli ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per circa 70 dei 350 dipendenti della maison: gli esuberi riguardano soprattutto la forza lavoro dello stabilimento fiorentino del brand situato a Osmannoro.

Situazioni diverse per marchi differenti, che però evidenziano una situazione di complessiva fragilità del distretto. E oggi, a sottolineare le difficoltà, è arrivato il fallimento per Abc, azienda di accessori e pelletteria proprietaria del marchio Segue, gruppo fondato negli anni 70 da Fernando Zini, che lo scorso ottobre ha presentato in Tribunale la richiesta di concordato preventivo in bianco. Il 18 marzo, i giudici hanno deciso il fallimento. A pesare sui conti del gruppo, che solo nel 2011 aveva un fatturato di 93 milioni di euro, anche la maxi-multa ricevuta nel 2012, sempre secondo la stampa locale, per redditi non dichiarati per oltre 686 milioni di euro. Al momento non si sa se ci siano ‘cavalieri bianchi’ interessati a rilevare l’azienda che potrebbe così essere l’ultima di una serie a chiudere i battenti.

 articolo via pambianconews

Cene Medievali nell’Antico Borgo La Commenda a Montefiascone

Inizia la tradizione delle Cene Medievali nel Cenacolo dell’Antico Borgo La Commenda a Montefiascone.

Partecipa anche tu, farai un salto nel passato.

Il Borgo medievale si anima di luci, suoni e colori, tu sarai uno dei protagonisti del nuovo Medioevo.

Le serata sarà allietata da musici e giullari

Dettagli della cena medioevale

Lo spettacolo medioevale prevede:

♦ la sala illuminata con torce e luci di candela (niente luce elettrica)

♦ menù medioevale abbondante e gustoso

♦ musici con strumenti medioevali

♦ giullari

 

Gli spettacoli e la musica si svolgono all’interno del Cenacolo, durante la cena.

 

Il menù prevede: 10 specialità alla Tavola Rotonda, zuppa di legumi con crostone, arrosto di maiale con mele e prugne, misticanza, torta della dama, acqua, vino bianco, vino rosso ed Elisir della Strega a volontà.

3^ Edizione di “Panorama d’Italia”


COMUNICATO STAMPA del 10.03.2016  –

 Al via la terza edizione di Panorama d’Italia con Triumph Group International 

Torna Panorama d’Italia, il road show del settimanale Panorama che, per il terzo anno consecutivo, tornerà ad animare le piazze italiane: in casa Mondadori i motori si sono già accesi per ricominciare a raccontare, attraverso dieci nuove tappe, tutto il meglio dell’eccellenza italiana. Squadra che vince non si cambia: è seguendo questa logica ineccepibile che il newsmagazine diretto da Giorgio Mulé ha affidato a Triumph Group International, per il terzo anno consecutivo, la produzione esecutiva, organizzazione e logistica dell’intero tour, riconfermando allo stesso tempo la partnership con H2H per la gestione della piattaforma e della strategia digitale.

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“Da Ragione in Regione”: EMILIA “SE-MAGNA”.

“Da Ragione in Regione”: EMILIA “SE-MAGNA”.

A Il Marrugio continua il viaggio “cult-eno-gastronomico” per il Bel Paese

Domenica 6 marzo, almeno “semi-virtualmente”, è possibile pranzare all’emiliana pur restando nella Tuscia! Infatti, il nuovo appuntamento del ciclo “Da Regione in Regione”organizzato dall’Azienda Agricola Il Marrugio presso le sale del proprio Ristorante prevede un menu i cui piatti sono tratti dalla tradizione emiliana. Come sottolinea l’ideatrice di questa iniziativa, Dr.ssa Simona Mingolla:

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Il Manifesto dei “Numeri 1” Italiani

I 10 PUNTI del “MANIFESTO con cui il Made in Italy disegna il proprio futuro  TALE “DECALOGO” E’ STATO PUBBLICATO SUL QUOTIDIANO “ITALIA OGGI” A SEGUITO DI UN SUMMIT TRA I PRINCIPALI IMPRENDITORI ITALIANI, SVOLTOSI PRESSO IL PIRELLI HANGAR BICOCCA ED ORGANIZZATO DAL GRUPPO CLASS EDITORI in occasione del 35° Anniversario del proprio mensile Capital.  

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G.d.F. versus “Made in China”

G.d.F.  – Comunicato Stampa del 5 febbraio 2016 ROMA. SEQUESTRATI OLTRE 1,4  MILIONI DI GIOCATTOLI, COSMETICI E MASCHERE DI CARNEVALE PERICOLOSI IN UN CAPANNONE DELLA ZONA ORIENTALE DELLA CAPITALE.  – DENUNCIATO UN IMPRENDITORE. Aveva riempito di maschere e cosmetici per Carnevale un intero deposito in via Prenestina, nei pressi del famoso “quadrilatero del falso” di via dell’Omo, ma non aveva fatto i conti con il dispositivo schierato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per il Giubileo della Misericordia.

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Da Regione in Regione

Comunicato Stampa da parte dell’AGRITURISMO “IL MARRUGIO”

Cari Amici, siamo giunti al secondo appuntamento del ciclo: “Da Regione in Regione”, la serie di “PRANZI-SPETTACOLO” in cui nell’abbinare cultura e gastronomia si crea l’occasione di scambio interculturale offrendo, a chi vive nella nostra Provincia, l’opportunità di sperimentare a tavola gusti (ingredienti e vini provengono dai territori oggetto dell’incontro) e tradizioni delle altre Regioni.

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Il mondo profumato della Soliani. Vizi e virtù di un’artista divina

Una donna che ha e può tutto: così si presenta e appare Hilde Soliani, agli occhi di chi la incontra per la prima volta. Sicura, visionaria e ambiziosa, una vera “prima donna”, nubile d’oro nata e cresciuta in una famiglia borghese di Parma, abituata sin da piccola a frequentare ambienti di cultura, a mangiar bene e non farsi mancare nulla. Educata da una mamma imprenditrice stacanovista e coccolata dell’affetto di un padre con il quale ha creato un rapporto simbiotico che li ha uniti fino alla morte di lui, portatole via da un tumore, ma che vive con lei e in lei.
Occhi verdi e un sorriso che non si dimentica, Hilde continua a raccontare la storia della sua vita che sembra ancora non aver scritto che per metà; un libro, il suo, che sfoglia e rilegge ogni qual volta racconta episodi del suo passato e aneddoti legati alle sue creazioni ed illuminazioni. Dal carattere fiero e deciso, al punto da metter in soggezione chi le parla, la Soliani, artista indipendente appartenente a quella categoria di persone che non deve chiedere mai, che non si abbassa alle logiche del mercato né svende la sua arte e che sembra avere più vite dei gatti, è in realtà un’instancabile romantica, una donna sensibile, dolce ma non smielata, che, proprio grazie a quella sua capricciosa insoddisfazione, ha trovato, nel suo passato, la strada per il futuro. Dopo quarant’anni di attività in azienda come consulente di marketing internazionale, le è bastato un solo anno sabbatico per stravolgere completamente la sua vita. Ritornata in teatro, dove vi rimane per dieci lunghi anni, inizia a disegnare gioielli e, riprendendo un’arte di famiglia, a realizzare profumi. Mai avrebbe pensato di diventare erede di un grande tesoro: il naso della nonna, una capacità olfattiva di catturare fragranze e di farle vivere in profumi che sono per lei sempre la massima espressione di libertà.
Iniziato quasi per gioco e come svago, in breve tempo, il mondo dei profumi, è diventato tanto predominante al punto di trasformarsi, esso stesso, in parte integrante della sua vita. Ogni profumo, rivela, racchiude un momento o una tappa della sua vita e, per dirla con le sue parole, «rappresenta la compensazione alle mie mancanze e per questo suscita in me, di volta in volta, una specifica emozione”. Bastano alcuni esempi per capire esattamente cosa intende. «Dopo due anni dalla decisione di abbandonare il lavoro in azienda ebbi un incidente bruttissimo. Ricordo che fumavo sigari e nell’ultimo anno tabacco. Dopo l’incidente mi mancava così tanto fumare che mi sono fatta un profumo che sapesse di tabacco e caffè che poi ho dedicato al mio papà, si chiama infatti Bell’Antonio, che ho inserito nella linea Teatro, l’ho fatto sempre in parallelo a quello della cucina e mi ricordava quando a Parma, mio padre mi portava alle opere liriche. Erano giornate fredde, invernali dove la gente vestita bene fumava la pipa o il sigaro e io sentivo in lontananza il profumo del caffè provenire dal bar. Poi, entrati in teatro, ci si accomodava in loggione dove si andava per ascoltare buona musica e, tra una pausa e l’altra, mangiare il buon salame di Parma e la malvasia».
Colmare le mancanze e vivere in libertà: questi gli ingredienti che rendono così personali i profumi di Hilde, che – come una sarta – “cuce” addosso alle persone che incontra, profumi come fossero seconde pelli. È il caso, ad esempio della sua terza linea, creata nel 2008, un connubio alchemico tra profumi e cucina, perché, come ha sempre dichiarato Hilde: «I cibi si mangiano prima con il naso e gli occhi e poi si assaporano con la bocca». È mai nome fu più appropriato che Gusto e libertà, perché la Soliani – da amante e intenditrice di cucina – quando si reca nei ristoranti cerca di instaurare un rapporto quasi intimo con la creazione dello chef e, come al primo appuntamento, se scocca la scintilla e il piatto le “lascia qualcosa”, lei ripaga racchiudendo quell’emozione in un profumo che regala allo chef, quasi a volerlo ringraziare per quel dono emotivo ricevuto.
«I profumi, i miei – prosegue la regina dei fiori e delle fragranze – sono parte della mia anima, delle mie passioni, delle mie tragedie o felicità, dei sentimenti che cambiano a seconda del momento. Il profumo è, a mio avviso, un elemento superiore che, come dico a chi mi pone domande sull’argomento, è “elemento dell’anima”, perché serve per farci sentire bene con noi stesse. È uno strumento di comunicazione ed è per noi un’autodifesa, perché anticipa il nostro arrivo e, contemporaneamente, serve per la nostra immagine e per noi stessi, perché ci aiuta a sentirci meglio in ogni contesto, che sia familiare, professionale o sociale. Per questo dico sempre che anche la casalinga deve usare il profumo e metter il rossetto.» Rossetto e champagne sono le due cose alle quali Hilde non rinuncerebbe mai e per nulla al mondo.
La Soliani ha la dote di tenere l’ascoltatore con un piede nel passato e uno nel futuro. Nell’Hilde pensiero, la vita è una palestra di esperienze, che devono esser sempre nuove perché «se lavoriamo sul passato, si rimane sulla tristezza che porta solo malore, mentre occorre esser sempre sereni nella vita». Quindi un suo profumo tipo, magari chiamato Hilde, che la rappresenta e ne racchiude l’esistenza, dovrebbe esser dolce con un tocco di ironia, data dalla fragranza di mandarino piuttosto che arancio, perché, come ci rivela: «Amo gli agrumi, in particolare, limone e bergamotto, così come i dolci e i formaggi; una dolcezza alla quale si arriva e che si gusta solo passando dall’amarezza». Vale a tavola così come nella vita. Il suo profumo tipo, infatti, dovrebbe esser un dolce-salato come la sua unica e vera storia d’amore, misto a frizzante, come una buona bottiglia di champagne e con un tocco amaro dato dal caffè. Per lei la vita è un po’ questo: «dolce-amara e con tante bollicine che, come in una bottiglia di champagne, vanno dal basso verso l’alto e rappresentano infinità, riservatezza, espansività… ma soprattutto tendono verso il cielo!».
Nel corso dell’intervista, la dura e decisa Soliani, lascia il passo alla dolce Hilde, il cui tono si fa più mesto nel parlare di suo padre, del sogno, di una medium, e di un viale di tulipani rossi e gialli. Un presagio, racchiuso in sogno fatto al mare, in Sicilia, in una soleggiata giornata di Novembre.
Il sogno premonitore vedeva protagonista il padre. Da lì a breve avrebbe creato il suo primo profumo, “Il tuo Tulipano Rosso”, che dopo tredici anni rimane in vetta alle classifiche e il più venduto al mondo. Dopo cinque anni, precisamente nel 2008, è nato “Il tuo Tulipano Giallo”, altra perla della Soliani, che però si contende il secondo posto nella classifica con “Stelle di Ghiaccio”, dedicato ad un suo amore, che si è per lei rivelato, gustoso come lo champagne, ma freddo come il ghiaccio. Una storia finita male al punto che, come si fa nella vita, la Soliani non ha solo tagliato con l’uomo che l’aveva fatta soffrire, ma si è sbarazzata, vendendolo, ciò che glielo ricordava: il profumo a lui dedicato.
Un strada in salita, fatta di tanti successi e molte cadute, arricchita da esperienze che hanno portato la Soliani ad un grande cambiamento: il passaggio dall’io di un ego forte, al “Lui”, un compagno che tutti vorremmo e al quale si deve il merito d’aver trasformato la donna del marketing in artista dalla sensibilità divina. Una crisi mistica che l’ha avvicinata sempre più alla chiesa, abbracciando l’ordine francescano e passando dal nero al bianco, colore che predomina nelle sue performance. La donna che non si accontenta e che “può tutto”, non poteva fermarsi ai profumi e, anzi, utilizza questi ultimi, unitamente alla musica, per comunicare con la gente, in luoghi che spesso hanno poco a che fare con laboratori in cui si creano i profumi. D’altronde lei ama le sfide e soprattutto, diciamolo, ama avere successo ed esser circondata da persone spesso non conosciute, con le quali, ogni volta, si mette alla prova, quasi a voler autoconfermare una forte fede e la capacità di cambiare le persone… anche se per poche ore!
Non stanca, la Soliani, artista apprezzata soprattutto all’estero, ha già un’agenda piena per i prossimi due anni. In questo 2016, ci si dovrà preparare ad effetti speciali a partire dal look che ha affidato al visual-artist di fama internazionale, Rosario Valerio Maria Costantino, e che vedrà predominare il bianco, il verde ed il fucsia, in una mise realizzata con l’aiuto del maestro Ettore Matera. Punterà, ancora, a consolidare il marchio per poi aprire, entro il 2017, il primo Store monomarca a Londra. Non poteva, ovviamente, rinunciare a conquistare il grande e piccolo schermo con un format, che lega profumi e cucina, ancora in fase embrionale dal titolo “Senshilde – Dalla Cucina all’Anima”, che sarà, con la raccolta delle riflessioni condivise nel corso delle sue numerose performance, una delle vere grandi rivoluzioni firmate Soliani.
Siamo certi che riuscirà in tutto, come ha fatto fin’ora. E non potrebbe esser il contrario per una perfezionista, protetta dall’Altissimo e mossa da una fede che le permette di conquistare chiunque parlando con il linguaggio del cuore, guardando le persone negli occhi e regalando sorrisi. Tre elementi che uniti ad una viva curiosità che la spinge a non accontentarsi e ad esser sempre “affamata” di nuove esperienze, la rendono irresistibile proprio come i suoi profumi!

“Saperi & Sapori” dalle Regioni d’Italia

Con  la Festa dell’Epifania  Il Marrugio dà il via a nuove iniziative ! Per il 2016 un nuovo ciclo culturale-gastronomico: “Da Ragione in Regione”______________________ di Simona MINGOLLA

Siamo appena entrati nel 2016 e l’Azienda Agricola Il Marrugio parte subito con le novità! Infatti, dopo i positivi riscontri ricevuti con i Convivi all’Antico Borgo La Commenda (i noti incontri “cult-eno- gastronomici” che si svolgono nei saloni dell’antica dimora, proprietà dell’Azienda suddetta, ed in cui esperti di storia ed arte del nostro territorio “condividono” il loro sapere in cene con menu ad hoc, a base soprattutto delle produzioni bio dell’azienda) parte un nuovo ciclo di eventi. La location, questa volta, sarà il Ristorante dell’Agriturismo Il Marrugio in cui, una volta al mese, si preparerà un “pranzo (o cena a seconda del periodo) – spettacolo” richiamando la cucina tipica di una regione italiana.

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MISE: nasce il Comitato Moda e Accessorio

E’ stato costituito il Comitato della Moda e dell’Accessorio italiano per definire le linee guida per lo sviluppo del comparto. Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico informa che faranno parte del Comitato tutti i protagonisti dell’ecosistema della moda, che comprende i settori del tessile, della moda e degli accessori: Altagamma, Altaroma, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Camera Nazionale della Moda Italiana, Federazione Italiana Accessorio Moda e Persona (Fiamp), Milano Unica, TheMicam, Mido, Mifur, Mipel, Origin, Pitti, Vicenza Oro/Oro Arezzo, Sistema Moda Italia.

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