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15.7. = Disability Pride: un’occasione per farsi sentire

L’11 luglio presso la Sala della Piccola Promoteca in Campidoglio a Roma si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Disability Pride 2018. L’evento è organizzato da Disability Pride Onlus con la Fondazione Anmil “Sosteniamoli Subito” e Disability Pride Onlus.

Sono intervenuti il Presidente di Disability Pride Onlus, Carmelo Comisi; il Presidente della Fondazione Anmil “Sosteniamoli Subito”, Bruno Galvani; il Direttore di Radio Italia anni 60 Maurizio Martinelli, il Presidente Nazionale Cives Maurizio FiordaMarco Livrea Consigliere Delegato del Sindaco alla Tutela del Diritto all’Accessibilità Urbana del Comune di Bari e Presidente dell’Associazione Zerobarriere; il Disability Manager di Roma Capitale, Andrea Venuto, e alcuni degli artisti che sostengono l’iniziativa e parteciperanno al Disability Pride Italia: la cantautrice Mariella Nava; l’attore Stefano De Sando; il rapper Skuba Libre.

Sono stati inoltre invitati il Sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi e il MINISTRO PER LA FAMIGLIA e le DISABILITA’,  LORENZO FONTANA

  L’evento avrà luogo Domenica 15 luglio a Piazza del Popolo dalle ore 17:30

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Ad oggi hanno sottoscritto il manifesto: Centro Sperimentale di Cinematografia, Radio Città Futura, Comitato Italiano Associazioni Parkinson, Suoni e immagini per Vivere Onlus, Mo.V.I.S., IISS- Istituto Italiano Sessuologia Scientifica Roma, La Lampada dei Desideri – Associazione di Volontariato, EquIncontro Natura, Associazione Progresso per l’Europa, Associazione Italiana Vivere la Paraparesi Spastica, A.I.S.A. LAZIO ONLUS, Radio In 102, Associazione Io bado a Te, Lo Yeti, Associazione Cuore Digitale, Sinapsi – Centro di Ateneo  Federico II, Associazione LoveGiver, Astra, L’altra Napoli – onlus, Codacons, Certi Diritti- Associazione Radicale, 11Radio – il Network della Comunicazione Sociale, Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica, GIFT – Great Italian Food Trade, Caris – Commissione dell’Ateneo di Ricerca per l’inclusione degli studenti con disabilità e DSA, Fondazione ‘Sosteniamoli Subito’ – ANMIL, FederTrek – Escursionismo e Ambiente, ANMIL – onlus, Parent Project – onlus, CGIL,  Associazione Habilia – onlus, Emergenza Sordi, A.V.A.D. Il buon samaritano.

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“Quello della disabilità è un tema che vogliamo e che stiamo affrontando. Forse a Roma non è mai stato fatto molto in maniera organica e quindi Andrea Venuto si è letteralmente trovato sommerso da istanze. Stiamo iniziando a ragionare in maniera universale per capire anche quali sono le priorità da affrontare, ma che in realtà sono tutte priorità, perché quello che è il nostro principio <<nessuno deve rimanere escluso>> su un tema come quello della disabilità significa passare da 0 a 100 in un secondo e purtroppo non è possibile. Dobbiamo in iniziare a lavorare per step”. Con queste parole il Sindaco ha aperto la conferenza. Bisogna rendere la città accessibile a tutti ed è necessario migliorare la qualità della vita sia ai normo dotati sia ai disabili.  Il discorso verte su tre punti: primo tra tutti l’accesso a servizi anagrafici comunali e municipali,i portatori di Handicap devono avere la priorità. Secondo tema è la necessità di una mappatura delle barriere architettoniche. E’ opportuno iniziare a intervenire su zone di priorità per poi coprire tutta la città. Ultimo tema riguarda una task force della polizia. E’ stato condotto un esperimento di 90 giorni per multare i trasgressori che sostavano su parcheggi riservati a disabili. Le sanzioni sono state oltre 1000. Questo a dimostrazione che non sono sufficienti solamente interventi da parte delle autorità, ma è necessario che i cittadini cambino mentalità. Il programma è quello di un’“accessibilità universale”, che non riguardi solo persone affette da Handicap.

Carmelo Comisi, Presidente di Disability Pride Onlus,ha presentato la maglietta del Disability Pride, invitando Virginia Raggi a partecipare alla manifestazione e ad indossarla. L’evento è nato nel 2015 , il primo si chiamava Handy Pride, organizzato a Ragusa dall’associazione MoVIS Onlus in collaborazione con altre realtà associative, a cavallo tra i mesi di luglio e agosto. L’obiettivo era ed è quello di portare la disabilità in mezzo alla gente e farla conoscere con tutte le sue sfaccettature. Oltre l’abbattimento delle barriere architettoniche sono necessarie riforme istituzionali e culturali. In Italia sono presenti normative a vantaggio dei disabili, come “la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità” del 2009, ma queste non vengono applicate, nonostante facciano parte del corpus normativo. Il Disability Pride non è l’unico Pride presente, il più famoso è il Gay Pride. Conclude il suo intervento con la speranza veder partecipare quante più possibili persone.

Maurizio Martinelli, Direttore di Radio Italia anni 60, ha parlato dell’evento sotto il punto di vista artistico, sottolineando la necessità di una scrematura degli artisti che volevano esibirsi. L’evento su Radio Italia sarebbe dovuto iniziare a partire dalle ore 20:00, ma dato il gran numero di musicisti, verrà anticipato di un’ora.

Maurizio Fiorda, Presidente Nazionale Cives, ha dichiarato che sarà presente non solo professionalmente, ma anche umanamente.

Bruno Galvani, Presidente della Fondazione Anmil “Sosteniamoli Subito”, evidenzia la necessità che alla normativa non segua un idoneo comportamento. Altro tema solamente citato è quello della “sessualità e affettività nella disabilità gravissima”. Era stato presentato un disegno di legge, ma non è mai stato affrontato.

La cantautrice Mariella Nava, ritiene opportuno sensibilizzare maggiormente le persone e in questo la musica può essere lo strumento giusto.

Marco Livrea, evidenzia l’importanza di abbattimento delle barriere architettoniche a 360°. I disabili hanno poche possibilità di divertimento, in quanto non posso andare né in discoteca né in parchi non attrezzati.

Andrea Venuto, si reputa soddisfatto in quanto questa manifestazione sta cambiando le cose. Sottolinea la necessità di sentirsi uguale agli altri. La parola cambiamento può avere accezione positiva se viene fatto per giusti principi. La costruzione di rampe in città è necessaria per permettere la circolazione a persone disabilità fisiche e senza.