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Dal Piemonte e dalla Toscana
arrivano i vini più apprezzati in Giappone

In Giappone, Italia vuol dire Piemonte e Toscana. Ed è proprio da queste due regioni italiane che provengono alcuni tra i vini più richiesti nella capitale Tokyo.

Nel mercato più maturo dell’Asia, il Giappone, con i suoi 45 milioni di consumatori di vino, apprezza particolarmente quelli italiani. Aspetto che si riflette nelle referenze delle enoteche della capitale Tokyo dove, secondo l’analisi di MiBD Wine Analytics, il Barolo è la seconda denominazione in assoluto più presente tra le referenze dei wine store (77% del totale, dietro solo a Pauillac, da Bordeaux, nell’80% dei locali), a “pari merito” con l’Igt Toscana, e con altre realtà di Bordeaux, ma anche della Napa Valley, per esempio.

Un mercato, quello del Giappone, in cui secondo l’analisi di Wine Intelligence, il vino rosso è la bevanda più diffusa (la beve il 91% dei consumatori), più di birra (86%) e vino bianco (77%).

Una  buona notizia per l’ Italia e i suoi prodotti d’ eccellenza come il vino italiano” afferma Mattia Carlin, advisor della Fondazione Italia Giappone

 

La Fondazione Italia Giappone è stata istituita dal Ministero degli Affari Esteri nel 1999 con l’obiettivo di affiancare la sua azione di approfondimento delle relazioni tra i due paesi e di promuovere l’immagine dell’Italia in Giappone e del Giappone in Italia attraverso iniziative in campo culturale, scientifico ed economico.
Svolge la sua attività in collaborazione con la Farnesina, l’Ambasciata d’Italia a Tokyo e gli Istituti Italiani di Cultura.

 

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