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L’ora legale e le sue origini

L’ora legale, cosa c’è dietro la sua origine? Si dice che l’idea di mandare le lancette in avanti sia attribuibile a Benjamin Franklin, fondatore degli Stati Uniti e scienziato, il quale prese in considerazione questa idea per risparmiare sulle candele. Pare infatti che nel corso di un soggiorno a Parigi rimase sconvolto dalla sregolatezza dei ritmi francesi, così propose con una lettera al Journal de Paris di attuare delle misure coercitive per anticipare i ritmi quotidiani. 

Questa però è solo una storia, ma si sa, dietro ogni storia o leggenda c’è sempre un fondo di verità. La verità infatti è che Franklin si trovava realmente a Parigi come delegato americano e viveva relegato nei suoi appartamenti a causa della gotta con cui lottava da tempo. Durante questo suo soggiorno riceveva numerose visite e tra queste quella del fondatore del Journal de Paris Antoine Alexis-François Cadet de Vaux il quale lo esortava a rimanere impegnato in attività che non richiedessero troppo impegno. É in questo periodo infatti che pubblicherà un saggio satirico intitolato An economical project con cui tratta ironicamente le abitudini francesi, portandole all’eccesso proprio per creare delle discussioni in chiave satirica incentrate su una lampada ( di cui aveva discusso realmente con i suoi inventori) il cui costo sarebbe stato più contenuto se i cittadini prendessero l’abitudine di svegliarsi prima.

Una burla quindi, un semplice passatempo per mantenere la mente lucida e reattiva che però in molti presero seriamente. Primi tra tutti proprio gli inventori della lampada e conoscenti di Franklin con cui continuò una viva corrispondenza anche tornato negli States. 

La storia o la leggenda che dir si voglia non si ferma qui. Sembra infatti che l’imprenditore edile britannico William Willett il quale nel corso di una uscita a cavallo in prima mattina, decise di spostare gli orologi per recuperare un’ora di luce. Niente di nuovo, in molti prima di lui ebbero questa intuizione, primo tra tutti Edoardo VII che fece spostare le lancette indietr do un’ora per avere più tempo per la caccia. 

Willet però razionalizzò il concetto spiegano alla stampa dell’epoca quante opportunità si celavano dietro questa innovazione seppur semplice. Inutile dire che furono in tantissimi come Arthur Conand Doyle o Winston Churcill, ma non bastò e il suo progetto non vide mai la luce nonostante ne fosse un convinto sostenitore, tanto da non cedere neanche sotto le pressioni del primo ministro Herberth Asquith. L’idea per vedere la luce dovrà attendere il 1915 e la prima guerra mondiale.

Le esigenze collegate con il risparmio data la situazione bellica spinsero infatti a rivedere il progetto di William Willett che però non potrà assistere al successo dato che morì proprio nel 1915. 

Per quanto riguarda il nostro Paese, l’ora legale fu presa e abbandonata come idea più volte nel corso della storia, finché non venne reintrodotta da Mussolini nel 1944, sempre per motivi bellici, fatta eccezione per quei territori che non erano appartenenti a Salò. Perché l’ora legale venga adottata ufficialmente in Italia, bisognerà attendere il 1996 quando si allineerà con i Paesi membri dell’Unione Europea.

Ma l’ora legale fa davvero risparmiare o è una fantasia? Secondo alcuni dati diffusi nel 20213 da Terna, sembra che i risparmi dovuti all’ora legane siano stati intorno ai 90 milioni di euro, cossa che ha fatto pensare ad alcuni, dati i risultati, di mantenerla per tutto l’anno. Intesta alla promozione di questa iniziative c’è Codacons che nel 2008 aveva già effettutato dei sondaggi sull’argomento, dai quali risultò che l’80% degli italiani era favorevole all’adozione eprmanente dell’ora legale.

Non tutti i Paesi però hanno adottato l’ora legale. I Paesi tropicali ad esempio non l’adottano perché la variazione di luce nel corso dell’anno è minima e di consequenza il cambio dell’ora non porterebbe ad alcun beneficio effettivo. Nell’emisfero australe invece l’ora legale segue un calendario invertito data la differenza delle stagioni. 

In Africa l’ora legale è utilizzata di rado, soprattutto negli anni in cui il ramadan cade nel periodo di ora solare, allungando così il periodo di digiuno dei fedeli.

In America dal 2005 l’ora legale è stata portata a 8 mesi per fini ecologisti, dati i reali risparmi, ma come in tutte le cose, c’è chi, amante delle teorie della cospirazione che ormai vanno tanto di moda, ritiene che questo sia dovuto da una così detta “lobby del tempo libero” costituita da produttori di barbeque, attrezzature sportive e bricolage, così che aumentando le ore di luce gli americani abbiano più tempo da dedicare a queste attività.

 

Miriam Dei