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Come reagirebbero le religioni ad un incontro con gli alieni

Mork chiede Orson rispondi Orson (Mork e Mindy)

Il collega Nicola Sparvieri ha messo in evidenza un problema che qualsiasi religione dovrebbe porsi ovvero il contatto con forme di vita Extraterrestri. Iniziamo  a parlare delle forme religiose orientali da lui citate ovvero buddismo e induismo.

Il buddismo crede che tutto rientri in un’ottica di samsara. Nel Buddhismo Vajrayana (veicolo del diamante) vi è il Buddhismo tibetano, in cui si pensa che ci siano molte forme di vita nello spazio, e da diverse parti siano sorte civiltà tecnologiche. Con la meditazione, realizzandosi interiormente, si può avere un contatto teletrasportandosi  nei loro mondi e altri di loro vivono tra noi.

Altri possono prendere forma esteriore simile alla nostra mescolandosi con noi (secondo il concetto degli alieni in incognito). Se si dimostrassero ostili il loro stesso karma prima o poi si “sconterebbe” su loro stessi. Nelle profezie buddhiste vi è il racconto di un’epoca futura, in cui tutta l’umanità combatterà un popolo stellare, solo allora ogni essere umano diverrà cosciente dell’esistenza degli alieni.

I buddhisti potrebbero dire che il Canone pāli, che fu il canone usato da Siddhartha Gautama Buddha Śākyamuni, e poi il Canone cinese ed il Canone tibetano siano un messaggio di Buddha non solo per tutti gli uomini della terra, ma per tutti gli esseri nell’ universo.

L’induismo è un’antica religione apparentemente politeistica praticata principalmente in India, perche’ gli “dei” indu’ sarebbero in verità deva, assimilabili ad angeli, tranne Brahman, nome indu’ per il Dio supremo. L’induismo parla apertamente delle razze aliene esistenti nei veda, che sono un’antichissima raccolta in sanscrito vedico di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al ventesimo secolo avanti Cristo l’India settentrionale portando poi le conoscenze nei confini dell’India preislamica. Alcuni ufologi sostengono che almeno alcuni degli dèi indù fossero extraterrestri che volavano e combattevano a bordo dei loro UFO. Questi UFO venivano chiamati Vimana.

Secondo Zecharia Sitchin invece i Vimana erano veicoli volanti, ma nello specifico aerei che usavano gli dèi della valle del’Indo (vedi i suoi studi su Inanna e gli Annunaki), ma bisogna specificare che con vimana si intendevano tutti i veicoli che volavano mentre altre popolazioni avevano una distinzione tra veicoli per viaggi brevi e per viaggi spaziali che erano ovviamente più grandi. L’induismo può dire che il loro sistema delle caste è preso sul modello delle 12 frequenze-dimensioni-livelli di questo universo, ma si potrebbe ribattere che queste dimensioni astrali sono scalabili ed è sempre possibile migliorare, mentre per il sistema di caste indù questo non è possibile.

Le relazioni tra ebraismo e alieni da una parte ci sono sempre state come spiegato dal traduttore della bibbia masoretica Mauro Biglino, ora divulgatore e scrittore delle sue congetture, per cui il rapporto tra la divinitè e l’uomo è sempre stato di vassallaggio, gli Elhoim o Annunaki (vedi ancora Zecharia Sitchin) si sono serviti del popolo di Abramo per amministrare il loro territorio terrestre, il termine per dio ovvero Elhoim non si riferisce ad una sola divinità ma ad un numero non preciso (in questo Biglino ragiona sempre su un numero minimo per non essere accusato di esagerare con le cifre). Detto questo ci sono stati altri contatti negli ultimi 80 anni che confermano una differente alleanza con gli alieni dei presidenti degli stati uniti e delle alte sfere ebraiche (vedi caso delle desecretalizzazione del colloquio di Ronald Regan sugli u.f.o.) con altre razze aliene pacifiche(Ebes vengono chiamati nel testo desecretato)

Il rapporto con la religione cristiana cattolica non deve fermarsi a ciò che ha espresso papa Francesco Bergoglio ma è bene ricordare che sia Giovanni Paolo 2o e Benedetto 16o si sono serviti dell’esperienza di monsignor Corrado Balducci per ciò che riguardava l’ufologia.

Foto Risorgimento Nocerino la Repubblica wikipedia          Alessandro  Benini    ©Spuntarelli Francesco

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