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Divenire “Opertore Turistico di Sante Marie”,
condividendo fede, cultura e conoscenza

 MODULO ESPERIENZIALE DEI CORSISTI
PER “OPERATORE TURISTICO DI SANTE MARIE“,

 
UN’ATTIVITÀ FORMATIVA CHE SI SVOLGE IN UNA SINTESI TRA FEDE, CULTURA E CONOSCENZA ALLA SCOPERTA DELLE MERAVIGLIE DEL TERRITORIO E DEL CREATO. 

UN RESOCONTO DEL IV MODULO SVOLTOSI SABATO 21 OTTOBRE

________________a cura di Sandro Valletta

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“…ci ha dato il cielo. E le chiare stelle. Fratello sole e sorella luna. La madre terra, con frutti, prati e fiori. Il fuoco e il vento, l’aria e l’acqua pura, fonte di vita per le sue creature. Dono di lui, del suo immenso Amore…”      Frate Francesco d’Assisi

Così l’ineguagliabile ‘Fratello sole e Sorella luna’, sembra essere suonata in sottofondo ad accompagnare la quarta uscita esperienziale di gruppo, ormai come una famiglia, prevista nel modulo del piano di studi del Corso di formazione per “OPERATORE TURISTICO” di Sante Marie.

Un viaggio guidato dal fraterno desiderio di condivisione, riscoperta, scoperta entusiasta ed estasiata di quanta bellezza che ci è regalata dal nostro Dio per riconoscerci, con infinita pazienza, figli degni di tanto sconfinato Amore!
Alziamo, a tratti, gli occhi al cielo per ringraziarlo di tanta bontà e, quando ridiscendiamo con lo sguardo a carezzare i declivi delle vette e le morbide colline, ci fermiamo a guardarci l’un l’altro, ebbri e persi in si tanta perfetta armonia. Un compito ci tiene uniti sotto la mano attenta e sicura del Creatore: riscoprire e rivalutare il paesaggio che ci circonda per poterlo proporre in conoscenza agli altri, unitamente alle creazioni dell’uomo che ha saputo, con sapiente maestria, incastonare nella natura la sua arte e le sue superbe perle architettoniche.

Ed eccoci alla nostra prima tappa: Pereto, paese posto al confine tra l’Abruzzo e il Lazio, compreso tra i “Borghi Autentici d’Italia”, 639 anime, 800 m. s.l.m., riconosciuto dagli Equi e dai Marsi punto strategico e dove i reperti testimoniano la presenza di insediamenti umani già dalla preistoria. A fare da re il maestoso Castello, donato dalla Contessa di Carsoli all’Abbazia di Montecassino.
E poi, addentrandoci, attraverso vicoli stretti e piccole piazzette, ci appare il borgo medievale, ricco di case in pietra, ben curate e restaurate a regola d’arte, e in silenzioso raccoglimento, ispirato dal luogo, respiriamo a pieni polmoni l’aria salubre mischiata a pace e serenità d’animo.
La guida, il Prof. Carlo Iannola, ci riporta alla realtà e, a passo leggero, ci affrettiamo a raggiungere il Santuario della “Madonna dei Bisognosi”, detto anche Santuario della ‘Madonna del Monte’ dove, ad accoglierci nel Suo smisurato splendore, è la statua della Vergine Maria trasportata da Siviglia e fino a Francavilla al Mare, per sottrarla alla distruzione. Fu nella città costiera abruzzese che la sacra effigie fu caricata su una mula e diretta verso le aree interne dell’Abruzzo laddove, stremato, l’animale morì sul monte ‘Serra Secca’, laddove i profughi e i futuri pellegrini fecero erigere la dimora della Madonna, che divenne, a breve, luogo di culto per i fedeli di tutta la “Piana del Cavaliere”.
Nella cappella sono presenti le opere di due Madonne col Bambino, in mezzo a quattro angeli. Gli affreschi, realizzati da quattro artisti, raffigurano scene del giudizio universale. Ci viene sapientemente narrata e rappresentata, in maniera acculturata e curiosa, la storia di questi luoghi e non ci esoneriamo dal fare domande inerenti ciò che ci viene proposto, come bimbi alla loro prima scoperta. Il momento e l’atmosfera mistica, ci portano a volgere un doveroso e sentito pensiero, per alcuni silenziosa preghiera, ai veri bisognosi del nostro tempo: gli innocenti che si trovano sotto le bombe a causa di una insensata, ingiusta e sanguinosa guerra. La Mamma Celeste ponga le Sue mani a riparo da tanta crudeltà umana.

Ad addolcire i tristi pensieri segue la visita a “Il dolce miele di Paola”, azienda apistica di Paola Sciò, che ci racconta come le sue instancabili api, tra le bellezze di un territorio incontaminato, ricco di fiori campestri e di faggi, producono nei favi il miele millefiori e monoflora e dove mani e menti sapienti, aggiungono le produzioni di propoli, sciroppo, burro cacao per labbra e caramelle…e proprio queste ultime, stuzzicano l’appetito: ci accorgiamo che, distratti da tanta bellezza, è arrivata l’ora di pranzo. La corsista Roberta Falcioni, che ha magistralmente organizzato il tutto, ci invita per un’agape fraterna a casa sua, dove lei e il suo caro compagno Daniel, hanno preparato per noi ogni sorta di bene di Dio! Ci lasciamo trasportare in racconti e risate pur sapendo che, presto, dovremo riprendere il nostro cammino.

E, dopo pranzo, eccoci ancora a Pereto, per la visita alla Galleria “Monitor”, con l’esposizione dell’artista abruzzese Matteo Fato dal titolo: “LA VERITA’ E’ TUTTO CIO’ CHE ABBIAMO DIMENTICATO”. E non è forse così? Intrappolati nel vivere quotidiano, tra affannate corse e ricerche frenetiche dell’apparire, più che esistere, abbiamo dimenticato di essere noi stessi tra i mutamenti di una società consumistica, edonistica e sempre più egoista.
Incantati davanti alle opere, riflettiamo sul nostro oggi e decidiamo, di comune e tacito accordo, che è arrivato il momento di portare avanti un progetto da veri operatori turistici: porre l’attenzione di tutti su quanta e tanta bellezza che ci appartiene, nel nostro territorio e nei nostri piccoli centri, tesori da ammirare, “rispolverare” e valorizzare.
E allora dai su, andiamo a riscoprire gli “intonaci” di Tufo! Eccoci in paese, nel pomeriggio, a farci l’onore dell’accoglienza Lorena e un primo murale “Tufo, il paese delle arti”.
Lorena, con genuino entusiasmo, ci illustra la storia del progetto “Intonaci”, nato nel 2016, per impegno della ‘Pro Loco’, iniziativa che, ancora oggi, rende allegra e viva la realtà di questo borgo con l’intento di riscoprire e rendere visibile a tutti, mediante l’utilizzo di immagini a colori, la storia e il vivere del passato della nobile comunità di questo paese che non ha nulla da invidiare a quelli limitrofi!

 

Tornando verso “casa” come non fare una visita allo splendido “Palazzo Ducale” di Tagliacozzo? Qui ci attende la guida Giacomo, a noi già noto per bravura e desiderio di condivisione del sapere. Il Palazzo, dimora storica, già esistente nella prima metà del XIV secolo, conserva ben pochi affreschi, mobili e arredi originali. Perfino la pavimentazione in alcuni spazi non vi è più ma tra stemmi e stanze proviamo ad immaginarlo nella sua veste originaria, sfarzosa, imponente e di prestigio.
Passiamo sotto la porta dei Marsi e qui risentiamo il bollire nelle nostre vene delle nostre origini! Fatta una foto di rito in piazza del Popolo, davanti all’ opera “Metamorfosi di una città”, dello scultore Gabriele Altobelli, “Matericalart”, installato, permanentemente, nella splendida cornice di questa città rinascimentale. L’intento dell’opera è di stimolare a coniugare, in maniera equilibrata, le diverse forme di arte con l’attenzione e il rispetto di conservare la bellezza del paesaggio che la circonda. Ecco, torna di nuovo il concetto di mutamento…conoscere il passato, per vivere il presente, proiettandoci al futuro. Metamorfosi, di tutta una vita e del territorio.

E la cena? Pizza, e non solo, ma non siamo abbastanza stanchi? No, il buon Dio da’ forza a chi ama condividere il proprio tempo e fare tesoro di quello degli altri. Si conclude così, con cena presso la pizzeria “la locomotiva”, di Tagliacozzo, la nostra quarta tappa, alla ricerca dei meravigliosi tesori “nascosti” del nostro territorio, dandoci appuntamento all’11 novembre p.v., per il V Modulo Esperienziale, a Magliano dei Marsi, già magistralmente organizzato dalla Corsista Lucia di Berardino incaricata, altresì, di redigere il calendario 2024 della “nostra avventura” e il catalogo riguardante le “nostre” scoperte,  per portarle a conoscenza delle comunità e delle Istituzioni. Un plauso importante, dovuto e sentito a Roberta per l’entusiasmo e l’impegno profuso nell’organizzare questa splendida giornata.

LA LOCANDINA DEL IV MODULO SVOLTOSI SABATO 21 OTTOBRE

 

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NOTE A MARGINE  //
Il Corso di Formazione per “OPERATORE TURISTICO di SANTE MARIE” –
che ha completato attualmente il suo IV Modulo Esperienziale è stato avviato nel mese di marzo del corrente anno per iniziativa del Comune di Sante Marie, in collaborazione con l’Associazione “Percorsi Solidali”, l’ A.F.G.A. – “Accademia di Formazione Giuridica di Avezzano ed il supporto dell’I.T.T – “Istituto Tecnico per il Turismo Argoli” di Tagliacozzo, con l’obiettivo di specializzare giovani e non nella conoscenza e divulgazione della storia, della natura e delle bellezze del territorio.
Tale corso, sviluppatosi su un’idea condivisa con il Sindaco Lorenzo Berardinetti per la formazione di “Operatori Turistici del Territorio”,  è stato elaborato dal progettista Prof. Sandro Valletta con l’inserimento di tematiche riguardanti la storia della Marsica, le informazioni sui collegamenti, itinerari e percorsi naturalistici, per agevolare possibilità di lavoro per personale formato all’interno delle varie attività promosse nel territorio.
E’ da ritenere che, completato il IV Modulo, attualmente possano essere ampiamente soddisfatti il Sindaco Lorenzo Berardinetti, il V. Sindaco Vincenzo Zangrilli e l’Assessore Simonetta Lattanzi, che hanno lanciato il corso con appassionata determinazione, come a suo tempo risulta da una dichiarazione rilasciata personalmente dallo stesso Sindaco all’ANSA e così sintetizzata dalla Redazione della Consul Press:
“Abbiamo promosso iniziative e progetti volti allo sviluppo turistico del territorio; ora c’è bisogno di fare formazione, affinché coloro che giungano qui  possano trovare persone in grado di illustrare il territorio e le sue bellezze. Con il Comune abbiamo deciso di investire proprio per colmare una carenza e offrire un miglior servizio a chi decide di venire a visitare la nostra Terra”.

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Pur se consapevole sulla opportunità di evitare “auto-citazioni”, personalmente desidero comunque segnalare come la Redazione della Consul-Press abbia sempre e costantemente evidenziato come la “Nostra Industria dell’Accoglienza”qualora maggiormente agevolata e sostenuta dalle Istituzioni, a livello nazionale e territoriale – possa costituire un volano per il nostro “Bel Paese”, sia in termini economici, sia in termini di “Primato nel Comparto Turistico-Alberghiero ed Eno-gastronomico, così come nel Settore Artigianale ed Imprenditoriale, nonché in ambito Artistico e Culturale.
Al riguardo, infatti, la nostra “Testata” continua ad impegnarsi su tali tematiche, dopo aver a suo tempo già pubblicato una lunga serie di interventi a supporto di tutte le Associazioni, Aziende, Enti ed Operatori colpiti nel biennio 2020-21 inizialmente da una drammatica emergenza sanitaria e successivamente da una collegata devastante crisi economica.
Pertanto desidero auspicare il miglior successo per la iniziativa sul Corso di Formazione per “OPERATORE TURISTICO di SANTE MARIE”, come segnalato alla nostra Redazione dal Prof. Sandro Valletta, dichiarando altresì un’ampia disponibilità a divulgare  – da parte della Consul Press – ulteriori notizie,  nonché ad ospitare eventuali interviste in merito.
Tra l’altro, visitando il sito internet di questa Testata, si può facilmente constatare come ripetutamente la nostra Redazione  abbia dedicato notevole attenzione, con simpatia e stima, alla Regione Abruzzo sia con propri articoli, sia con resoconti sulle visite del NIAF, sia ospitando interventi di accademici, docenti e scrittori della Regione, sia partecipando a vari Convegni in Roma, nonché a Pescara ed Avezzano.  

___________Giuliano Marchetti  

 

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