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Il rosso oggi non è una zona, è un colore che ci piace tanto!

“Luna Rossa” e il suo doppio tra sport e camorra.

Il dominio assoluto italiano sui britannici nella vela – 2021, e quel
riferimento alla guerra di camorra nel film di un Ventennio fa – 2001

Raffaele Panico

Oggi è una giornata densa di miti e simboli. Nell’altro emisfero, l’australe dove la disposizione geografica della Nuova Zelanda riprende lo Stivale al rovescio. La volontà dei nostri Migliori italiani si è manifestata dopo aver imposto un dominio assoluto sui britannici, in mare, dove conducono per 4-0 la Finale della Prada Cup contro l’Ineos-Uk del Regno Unito. Sulla terraferma intanto l’America’s Cup Events (ACE) aveva proposto il rinvio di una settimana dell’atto conclusivo, per la solita emergenza legata al lockdown ovvero tradotto in italiano confinamento. Un rinvio per l’allerta portata a livello 2, in vigore nella capitale neozelandese fino a lunedì prossimo. C’è stata una Conferenza preceduta da un comunicato durissimo da parte di Tina Symmans, CEO di ACE (America’s Cup Events, gli organizzatori della Coppa) contro Noi che, a casa in questi mesi di confinamento o lockdown – che dir si voglia – ci immedesimiamo nei nostri Migliori campioni all’Estero.

Noi – italiani – tacciati di scarsa sportività e di non avere a cuore gli interessi del Paese che ospita la Coppa America, ovvero la Nuova Zelanda. La colpa di Luna Rossa era – a detta loro – una sorta di sacro egoismo nazionale ovvero avere un unico interesse: vincere – e speriamo vinceremo le prossime 3 uscite in mare – la Prada Cup! Ci puntavano l’indice contro proprio le debolezze dell’Occidente globalista posto al rovescio, nell’australe emisfero, che vede nella debolezza altrui riposta la volontà propria di vincere. Così la risposta italiana subitanea e incisiva: “Il rinvio delle regate non è nemmeno in discussione, pensiamo che il modo più sportivo per onorare la competizione sia andare in acqua e regatare secondo le regole che tutti quanti hanno sottoscritto e che danno la possibilità a Ineos di giocare le proprie carte. Le regole dicono che, nel rispetto anche dei protocolli del Governo neozelandese in tema COVID, con allerta di livello 2 si può regatare ma senza pubblico, e che la finale deve essere conclusa entro il 24 di febbraio. Questo è il programma e adesso bisogna andare in acqua”. La sfida anglo-italiana riparte sabato 20, alle ore 4.00 italiane. Il team di Luna Rossa ha fatto valere un regolamento scritto un anno fa (assieme ai Kiwi), mentre Ace (il braccio organizzativo di Emirates Team New Zealand) avrebbe voluto rinviare tutto (anche la Coppa America) di un’altra settimana. Un Paese che era senza mascherina o distanziamento qualche tempo fa.

Ieri, diciamo un Ventennio fa del Belpaese, lo Stivale dell’emisfero boreale dove i tempi storici si misurano da duemila e700 anni fa dalla Fondazione di Roma e altri secoli ancora, nel 2001 esce un noto film sulla brutta storia di una famiglia di camorra che si scanna, in una guerra interna tra congiunti. La fiction narra di un pentito sotto interrogatorio, inizi anni Settanta, e un potere che si radica sul territorio e i gangli della formazione statuale e amministrativa. Un film, Luna rossa, di una violenza inaudita basata sul comando gerarchico fondato sul rispetto, fin quando il figlio non uccide il padre. È un mito antico, greco italico della tragedia greca di Eschilo dove si intrecciano vendette familiari. Un film che ha avuto diversi Premi e sembra abbia avuto un certo riconoscimento d’interesse nazionale alla stregua di altri sulle storie di mala-vita.

 La Luna rossa è una tradizione canora tutta napoletana tra il mistero, la vena romantica, un segreto e una confessione, e l’immancabile superstizione, anche l’autoironia dei napoletani, mitologia anche, legata alle eclissi lunari totali e consecutive, non per forza legate alla cattiva sorte anzi, a volte annunciatrici di un nuovo corso, di grandi e fausti eventi.

Tutto tra ieri 17 febbraio giorno della votazione al Senato per l’insediamento del nuovo Governo, e della dipartita del cosiddetto “O professore” Raffaele Cutolo a Parma, ed oggi, giovedì 18 febbraio 2021.

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