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I “nostri malati” a casa! Degenza in Ospedali per immigrati !

Condannati a morte

Un articolo di Marco Pili su Il Giornale del 16 dicembre scorso riporta un perentorio ordine agli ospedali sardi, a Cagliari, a firma Ortu – Dirigente del Presidio Sanitario – per comunicare ai vari centri di mandare a casa i pazienti “dimettibili” per far posto ai migranti in arrivo con stato di salute presumibilmente danneggiato.

Un rapido pensiero all’intera situazione medica ed assistenziale italiana, affetta da malasanità, e l’oscuro termine esitante “dimettibile” danno la misura e la paura a chi assume la notizia di una sorta di sorda condanna agli italiani: dopo essere comprati quanto ad industrie e centri di produzione, dopo essere ridotti a frugare, anziani, nei cassonetti, dopo essere irrisi e presi in giro dalle istituzioni e dai cittadini europei, invasi da mendicanti, ci mancava questa!

E bravo Governo, condanna a morte i suoi cittadini per denaro. Non manca che aprire le porte delle case, far entrare le “risorse islamico-africane” e trovare alloggio nei tendoni di Piazza S. Apostoli, a cantar le laudi dei ministri e dei folli dettami di un cattolicesimo scaduto nel buonismo e lordo di pedofilia.

Gesù, fermati! Se prendi la frusta sei fascista! Fai la bua alla ministro nariciuta e contorno! Gli oscuri poteri vincono, e tolgono agli italiani, (ma già dal 1968), la cultura, l’ identità, e perfino la stazione eretta. Sarà costume camminare, come si dice all’Università, a Pi greco mezzi.

Ma non è tutto. Sordamente, e sordidamente, si contrabbanda, sempre nel Meridione, la giusta e normale accoglienza di malati stranieri, con cure ovviamente gratuite, per il piedino che, “pasito-pasito” apre la porta, mescolando tutti, allo ius soli. Il pupo biondo non sarà, com’è giusto, umanamente uguale a quello nero, ma quest’ultimo, di una civiltà arretrata e che usa ancora il cannibalismo o la strafottente ignavia (andate, per il primo, al monumento ai Caduti di Fiumicino) sarà l’osannato padrone, il Cittadino, quello civilmente uguale al vero italiano. Non deve essere concesso, lo ius soli. Umanità è doveroso averla, ma che civilmente possano essere uguali “costoro” che, comunque, invadono altre ed altrui terre, non è possibile.

Se in Italia nascono pochi bambini è per colpa di chi non dispone lavoro ai giovani, cosicché facciano famiglia. È assolutamente meschino e traditore anche solo il pensiero di sostituire i veri cittadini con questa scusa delle nascite scarse. E non si creda, infine, che gli italiani non facciano rivoluzioni, perché è già tale, signori dei Governi fino all’attuale, nel pauroso assenteismo che grida che voi non rappresentate l’Italia. E quei silenziosi, malgovernati, assurdamente e contro ogni regola, da una minoranza di Baluba storditi da voglia d’immagine e di potere, potranno far sentire la loro voce maggioritaria ed infuriata. Sinceramente, quando si è spalle al muro, quando si hanno mezzi uomini e poco di buono a governare senza essere eletti, non resta che rispondere in modo reciso. Nessuno uccide Caino, ma questo può essere mandato in miniera.