Skip to main content

Pandemia, raddoppiate le truffe online: come evitarle

Internet ha sempre avuto i suoi pro e i suoi contro, e nel secondo caso è d’obbligo citare le truffe online. Sono sempre esistite, ma va detto che da quando la pandemia ha preso di petto la nostra vita i tentativi di hacking in rete si sono moltiplicati. E le vittime preferite sono state sia le aziende, sia i normali utenti. Ciò vuol dire che emerge la necessità di difendersi e di cercare di evitarle, ed è quanto vedremo oggi.

Con la pandemia le truffe online sono aumentate

Con un numero sempre maggiore di utenti e di aziende online, i truffatori abili ed esperti di informatica hanno alzato l’asticella, fiondandosi in rete. Così sono aumentate le truffe su Internet, come in fondo testimoniano i dati. Stando alle ultime rilevazioni, infatti, nel 2020 si è toccato l’apice per quel che riguarda i tentativi di hacking di sistemi informatici domestici e aziendali. Si parla di un aumento superiore al doppio, con un totale di tentativi che ha sfiorato quota 100 mila unità.

Una delle modalità preferite dai truffatori online resta il “caro e vecchio” phishing, un sistema che da diversi anni tormenta gli utenti inviando false mail da mittenti apparentemente affidabili (come le banche, giusto per citare uno degli esempi più frequenti). Con il sistema in questione, il truffatore stimola l’utente a fare click su un link e a loggarsi in una piattaforma, con lo scopo di rubare i suoi dati e sfruttarli a proprio vantaggio. Altri dati? Spesso le truffe online colpiscono i cosiddetti boomer (dai 55 ai 75 anni), mentre i furti di dati sensibili non guardano all’età.

 

Come difendersi dalle truffe online in modo efficace

Se si compra un qualsiasi prodotto o servizio online, bisogna fare molta attenzione all’affidabilità dello shop del venditore. Per prima cosa, è bene verificare la reale esistenza dell’azienda stessa attraverso servizi come iCribis, per citarne uno, che permette di fare il controllo della partita iva. Partita iva che, per legge, è obbligatoria su tutti gli shop online italiani. Questi servizi permettono anche di fare il controllo di altri dati come il codice fiscale, o di reperire tutte le informazioni pubbliche di un’impresa.

Il secondo consiglio è il seguente: non fare mai click sui link provenienti da email inviate da mittenti sconosciuti, e prendere le dovute accortezze quando si riceve una mail proveniente dalla propria banca (non è detto che sia vera). Naturalmente conviene sempre installare un antivirus professionale sul proprio computer o sul proprio smartphone, ed evitare di dare i propri dati personali quando si chatta con uno sconosciuto. Ritornando agli shop online, meglio usare PayPal per i pagamenti, sincerandosi che sia sempre presente il protocollo SSL (cioè l’HTTPS nell’indirizzo del sito web).

*FRANCESCO VALENTE, writer freelance
con  specializzazione in relazioni pubbliche, new media, …

Lascia un commento