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Sempre più brand si affiancano agli influencer

Il binomio aziende di moda e influencer sembra trovare conferme anche nelle statistiche. Secondo una ricerca della società di consulenza Launchmetrics, nel 2016 il 65% delle griffe ha lanciato delle campagne con influencer, sforzi che nell’84% dei casi sono stati ripagati con un aumento di visibilità. Per il 74% degli intervistati, inoltre, il ricorso alle web star ha portato a un aumento delle vendite.

Per contro, tra le griffe che hanno scelto di non affidarsi ai volti più noti del web il 51% ha ammesso di non avere un budget destinato, mentre il 25% non disporrebbe degli strumenti necessari per gestire e monitorare la collaborazione.

In quale momento risulta essenziale l’endorsement degli influencer? Per il 38% degli intervistati da Launchmetrics la fase cruciale sarebbe quella del lancio di nuovi prodotti, mentre il 36% scommette su re e regine dei social durante gli eventi. A misurare il successo delle collaborazioni sarebbero innanzitutto le interazioni generate dalle campagne (numero di like, commenti e condivisioni), seguite dall’incidenza sulle vendite dei prodotti sponsorizzati in rete e dall’aumento di traffico, mentre i canali privilegiati risultano, nell’ordine, Instagram, Facebook, Youtube e Snapchat.

Per quanto riguarda, infine, il compenso destinato agli influencer, il 46% dei brand di moda investe in tal senso meno del 10% del fatturato, mentre un terzo degli intervistati vi destina tra il 10 e il 30% del turnover. La maggioranza delle aziende (64%) ha tuttavia ammesso di voler aumentare il proprio impegno economico.

“Dopo tre edizioni della ricerca State of Influencer Marketing report – si legge sul sito di Launchmetrics -, abbiamo intervistato 600 esperti di marketing, comunicazione e Pr in Nord America ed Europa”.

articolo via pambianconews.com