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“La Polveriera del Mediterraneo”: il nuovo saggio di Michela Mercuri presentato dall’autrice in conferenza a Venezia-Mestre

“La Polveriera del Mediterraneo…..

Dall’Afghanistan all’Algeria, le nuove sfide per l’ordine mondiale”

Nella seconda metà del pomeriggio di giovedì 22 giugno si è svolta una conferenza-dibattito per la  presentazione di un recente testo della Prof.ssa Milena Mercuri e presentato dalla stessa autrice a Venezia-Mestre, ivi giunta per l’occasione ed accolta con i dovuti onori dal Dr. Marco Mestriner, Dirigente del Movimento “Nazione Futura” e dal Dr. Mattia Carlin, V. Presidente UCOI – Unione Consoli Onorari in Italia.

Nazione Futura ha infatti organizzato proprio a Venezia-Mestre la sede per un Convegno su “La politica estera italiana: Europa, Mediterraneo, Vicino Oriente”.
La Prof.ssa Michela Mercuri da molti anni si occupa di tematiche riguardanti il Medio Oriente ed il Nord Africa con particolare riferimento ai temi della geopolitica e della sicurezza.
È Docente Universitaria, componente dell’Osservatorio sul Fondamentalismo Religioso e sul terrorismo di matrice jihadista (O.F.T.), analista di politica estera, editorialista e consulente per programmi radio televisivi nazionali.
È altresì un Ufficiale della Riserva, selezionata dell’Esercito italiano con il grado di ‘Capitano’.

L’intervento introduttivo è stato svolto dal Sen. Raffaele Speranzon, componente la 3^ Comm.neAffari Esteri e Difesa’, che  ha tracciato un quadro generale delle principali sfide da affrontare da parte del Governo in politica estera, riguardanti sia la Libia e la Tunisia in ambito Mediterraneo, sia il Kosovo e l’Ucraina in ambito Continentale.
Successivamente
la Prof.ssa Michela Mercuri ed il Console Onorario di Tunisia a Venezia hanno approfondito alcuni temi collegati proprio al libro: “La Polveriera Mediterraneo. Dall’Afghanistan all’ Algeria, le nuove sfide per l’ordine mondiale” (scritto in collaborazione con Alberto Gasparetto e pubblicato da Franco Angeli), ove l’autrice ha ribadito come l’attuale Governo si stia impegnando per recuperare la sua primacy nel Nord-Africa con un piano chiaro e definito, basato su una nuova idea di Partnership con i Paesi della Sponda Sud, auspicando che le Nazioni superino i loro interessi nazionali per abbracciare una nuova filosofia per l’Africa.

Al termine del Convegno il Gentil-Uomo Veneziano  Mattia Carlin – dopo i ringraziamenti dovuti ai Relatori, ai Partecipanti e agli Ospiti – ha concluso l’incontro cogliendo l’occasione per valorizzare anche la figura ed il ruolo dei Consoli Onorari Italiani all’Estero….. ed occupandoci di Venezia, cogliamo anche noi l’occasione di evidenziare un suo precedente e datato intervento sulla “Serenissima” (nov.2019).

 _________________ALESSANDRO P. BENINI

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NOTE A MARGINE
UNA RASSEGNA STAMPA INTERNA,
forse in parte “non politicamente corretta” 
Più volte la Consul Press ha dedicato una doverosa attenzione alle tematiche riguardanti il Medio Oriente,  il Nord Africa, i Paesi Arabi che si affacciano sul Mediterraneo (e non solo quelli), nonché anche al più lontano Afghanistan.
Al riguardo si può rammentare come su questa Testata siano stati già pubblicati:
# una serie di numerosi interventi sul Convegno “Italia-Qatar” presso la Corte di Cassazione a Roma con Giuristi, Avvocati e Diplomatici, impeccabilmente organizzato nel febbraio 2020 dall’Avv. Elenora Di Prisco in collaborazione con le rispettive Ambasciate di entrambi gli Stati ed il Patrocinio del nostro Ministero degli Esteri;
un recente Convegno su “Le Donne d’Arte nel Mediterraneo Allargato” svoltosi presso il Senato della Repubblica ad inizio marzo del corrente anno, sempre organizzato dall’Avv. Eleonora Di Prisco in collaborazione con il Rotary Distretto 2080 e con il Patrocinio del Ministero degli Esteri;
# vari approfondimenti di notevole caratura a firma della Dr.ssa Ilaria Bifarini (brillante ricercatrice e saggista autodefinitasi una bocconiana redenta), giustamente critici nei confronti di un “rinnovato & vetero” Neo-Colonialismo Francese in Africa tramite il FCA, in piena sintonia con il peggior iper-liberismo finanziario, ligio solo alle “Leggi di Mercato”;
oltre ai suddetti approfondimenti sono da citare anche alcune sintesi di “Tavole Rotonde” svoltesi presso il Caffè Letterario HoraFelix in Roma, ove Ilaria Bifarini è stata applaudita relatrice su importanti tematiche e sempre pubblicate sulla nostra Testata;
# vari articoli molto circostanziati e tecnicamente ineccepibili a firma dell’Amb. Torquato Cardilli (già a suo tempo Capo Missione in Albania, Tanzania, Arabia Saudita ed Angola) sul “problema libico” e sulla immigrazione incontrollata, così come da parte del Prof. Stelio Venceslai, nostro amico ed eccellente collaboratore, nonché un’intervista rilasciata alla nostra Testata nello scorso mese di febbraio dall’Ammiraglio Nicola De Felice (attualmente in Riserva) sulla opportunità di intervenire con un “Blocco Navale” per fermare l’invasione; da annotare che sia Stelio Venceslai, sia Nicola De Felice sono stati più volte applauditi relatori presso l’HoraFelix;
# varie interventi su riunioni con la Repubblica Islamica dell’Iran, svoltesi sia presso l’Ambasciata di Roma, sia presso altre Sedi Istituzionali organizzate dall’Istituto Vision & Global Trends, presieduto da Tiberio Graziani / Ciò oltre alla pubblicazione di interviste e comunicati rilasciateci da Rappresentanti del Kuwait, dell’Uzbekistan e dell’Armenia, scusandoci per involontarie dimenticanze od omissioni;
# numerosi interventi redatti da diversi Collaboratori interni ed esterni sulle vicende dell’AFGHANISTAN, tra i quali ritengo debbano meritoriamente essere citati (oltre quelli di Torquato Cardilli e di Stelio Venceslai) anche una recensione del giugno 2016 a firma di Maurizio Bergonzini (l’indimenticabile MAU BERG …. purtroppo non più tra noi)  ed una analisi del maggio 2022 (Afghanistan 2001-2021: XX Anni di Vergogne) a firma di Niccolò Lucarelli, raffinato ricercatore, saggista e storico militare.
E, concludendo questa “nostra rassegna stampa interna” – a volte non allineata con i canoni del politicamente corretto – vorrei evidenziare che in Afghanistan (così come in altre Regioni, Stati e Territori) gli U.S.A. – a mio personale giudizio – hanno prodotto solo disastri, pretendendo presuntuosamente di dover e poter svolgere sempre il ruolo dei “Gendarmi del Mondo”, nonché di esportare ed imporre ovunque il “loro modello di democrazia” e di american way of life ________________Giuliano Marchetti
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Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.